Olimpia Milano post Pesaro | Passaggio a vuoto. Ma si faccia di necessità virtù

Pesaro vs Olimpia Milano, il secondo ko stagionale in Italia, sempre all’ora di pranzo. E questa volta gettandola via

Pesaro vs Olimpia Milano, il secondo ko stagionale in Italia, sempre all’ora di pranzo. E questa volta gettandola via.

La gara

17’’, Malcolm Delaney piazza la tripla del +4. Poco prima si era fatto scippare il pallone da Davide Moretti in una fase di quieta transizione. Il Foe torna in campo scuotendo la testa, come a dire: “stupidi noi, ma è andata”.

Delaney legge quindi dopo la rimessa il consegnato di Delfino a Tambone mandando Ricci sul numero 15. Jones porta il blocco, e Melli pur leggendo alla perfezione resta lievemente attardato sulla guardia, e Grant parte leggermente dopo sull’uscita di Moretti.

Due impacci, che terminano con l’auto-scontro tra Jerian e Tambone e la tripla piedi a terra dell’mvp del match dopo il nuovo scarico di Moretti. Hall trema dalla lunetta, e Grant si fa battere da Moretti per i liberi che valgono l’overtime. 

Nella prosecuzione del match Melli manca la tripla piedi a terra frontale del +4 con 1’ da giocare, quindi Moretti perde palla ma Larson riesce a prendersi il fallo di Melli alle spalle. E qui è pessima la costruzione dell’azione con un jumper impossibile per Grant. L’uomo sbagliato nella situazione sbagliata.

Letture sbagliate, situazioni sbagliate. Si può parlare di zona, di mancanze ataviche per l’attacco di Milano, ma in una domenica “no” l’Olimpia sbaglia situazioni che sa interpretare, solitamente.

Grant non sa difendere? Melli non sa leggere le situazioni difensive? Delaney non è in grado di percepire un uomo alle spalle? Le risposte le lasciamo a voi, facendo solo una serie di esempi. 

Questo è per noi il momento. Figlio di un calendario folle all’orizzonte e una condizione approssimativa. Passaggi a vuoto. Punto. Anche Pesaro usciva dall’isolamento? Certo. Ma parliamo di passaggi a vuoto, che esulano la condizione degli avversari.

Le rotazioni

32’ Grant? 28’ Melli? 37’ Hall? 30’ Delaney? Troppi. Soprattutto pensando agli 11’ di Tarczewski e agli 0’ di Alviti.

Non è una questione di fiducia. Non siamo al “minibasket” dove devono giocare tutti. Chi non performa, solitamente, non gioca. E su questo ci devono essere poche discussioni. 

Tutti, dal primo all’ultimo, ottengono per quel che danno. Ma ora c’è un’emergenza. E bisogna fare di necessità, virtù. Ieri Ettore Messina, a nostro avviso, non ha fatto di necessità virtù ieri.

I liberi

Analisi delle ultime 10 gare. at Brindisi 13/16, at Monaco 7/10, vs Brescia 20/23, vs Panathinaikos 10/12, vs Real 15/21, at Trieste 13/19, vs Virtus 9/18, vs Tortona 8/11, at Barcellona 11/14, at Pesaro 17/26.

Regolari sino allo stop, poi momenti di grande incostanza, con percentuali che si abbassano nei momenti chiave. Mancanza di lucidità. Ad oggi, ad oggi, AD OGGI (ragazzi, se mi scrivete nei commenti che sto minimizzando vi mando a quel paese, diretti) non si può che leggere il tutto così.

6 thoughts on “Olimpia Milano post Pesaro | Passaggio a vuoto. Ma si faccia di necessità virtù

  1. Ieri, invece di guardare l’inutile partita di Pesaro, ho preferito riguardarmi per l’ennesima volta l’impresa di Barcellona, ben salva sul MySky: ragazzi, che meraviglia!
    Adesso testa all’Alba, domani è da vincere, la partita che conta è questa!!

  2. Ma scusate la corazzata Brindidi che tremare il mondo fa che fine ha fatto?
    Che senso ha un campionato dove la terza in classifica ha dieci punti di distacco dalla prima e otto dalla seconda?
    Mah secondo me a questo punto il campionato ha già perso fascino riducendoni allo scontro diretto tra Milano e Bologna rinata dopo vent’anni di purgatorio. Stando così le cose non penso di rifare l’abbonamento ad Eurosport.

  3. Condivisibile ma se è vero che uno gioca se performa e anche vero che se non performa mai forse c’è stato qualche errore di valutazione … particolarmente poco simpatico sui Panda … dove rilasci l’attuale miglior realizzatore del campionato e tieni il Biligha di turno per dire …

    1. Condivido il tuo pensiero e aggiungo che nelle ultime uscite Alviti sembrava che stesse facendo dei passi in avanti ovviamente in proporzione delle proprie capacità poi ieri arriva lo “0” di Pesaro.

  4. È giusto che uno giochi in base alla performance ma allo stesso tempo poi ai play-off di LBA non puoi pretendere che chi non hai mai o poco performato ti tolga le castagne dal fuoco esattamente come è successo l’anno scorso.

  5. Ieri per l’Olimpia è stata una sessione di allenamento poco intenso dove i più erano svaghi e pensavano a tutt’altro che la partita. Parlare di questa gara è scordare di Barcellona è sbagliato quell’altra è l’Olimpia questa è la brutta copia che deve presenziare come all’evento di uno sponsor, ci sono tutti nessuno vorrebbe esserci.

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