Torna Buongiorno Olimpia, l’appuntamento semi-quotidiano di cui non si sentiva il bisogno.
«La diatriba tra Eurolega e Fiba sfianca il basket. Sarebbe importante unissero gli sforzi, avere una competizione unica. Più che colpevoli, cercherei chi è in grado di ricomporre la frattura. Andare in Eurolega oggi sul piano economico è un dramma. Fosse per me azzererei i vertici, ricomincerei con altri ma non conoscendoli non mi permetto di fare questi ragionamenti. Ho grande stima di Bertomeu, condividevo al 100% tutti i progetti di cui ci aveva parlato prima di essere sfiduciato per motivi che non conosco. Ora andrebbero individuati volti nuovi».
Questo uno dei passaggi di Luca Baraldi, CEO della Virtus Bologna, nella conferenza stampa tenuta con i quotidiani locali l’altro ieri.
Frasi per il “locale”, in cui il club campione d’Italia mantiene il suo “ruolo autoimposto” di opposizione costante e costruttiva ai “poteri forti” del movimento, Gianni Petrucci escluso.
Solo che in EuroLeague il processo è già in corso da tempo, su impulso anche di Olimpia Milano. I vertici non si possono azzerare, i vertici sono i club. E Jordi Bertomeu è stato messo alla porta proprio per un processo di rianalisi di costi e ricavi che oggi viene giudicato insostenibile dai club stessi.
Dopo il presidente FIP, un altro attacco velato (e legittimo, sia chiaro) alla massima competizione continentale, peraltro da parte di un club che scaricò a suo tempo la FIBA (facendola infuriare non poco) per le competizioni di Jordi Bertomeu.
Viene da chiedersi se la FIBA stessa, oggi, voglia davvero dialogare con EuroLeague Basketball, o solo fagocitarla.
Baraldi parla troppo, dicendo tutto e poi il contrario di tutto. Afferma di voler azzerare i vertici, però poi afferma di aver stima di Bartomeu e di non sapere perchè l’hanno sfiduciato… non capisco eprchè si continui a dare visibilità ad un personaggio simile. Finchè gli “attacchi” sono di questo tipo, Eurolega può dormire sonni tranquilli…
Il colloquio tra le parti in causa, ossia tra FIBA ed Eurolega, era già stato auspicato da Messina tempo fa, quindi da uno che all’Eurolega vi partecipa; perchè? Ovviamente perchè ama il basket e quindi un conflitto interno fa male, da appassionato prima ancora che da addetto ai lavori.
La seconda che hai scritto è Baraldi ne è sodale o come spera lui il cavallo di Troya ( avviso per @daniele non è un insulto e/o porcheria )
Riesci a scrivere un commento senza pensarmi? Senti la mia mancanza eh come ti capisco ahhaha
Baraldi fa come la volpe e l’uva questo lo sappiamo, ma per invidia e per danneggiare Milano sta cercando un po’ alla volta di picconare EL, così facendo si guadagnerà l’appoggio politico di FIP e FiBA, incluso qualche fischio a favore nelle partite che contano. Signore e signori, ecco a voi la V, sono questa roba da sempre.
No quando c’era Porelli erano onesti
su questo avrei da discutere: ricordatevi dello scudetto virtus del 1984 e dell’aurea definizione che ne diede Aldo Giordani: “Vitolato, ma convalidato”. Chiedere a Dino Meneghin per i riferimenti
Mi spiace per le persone che non ci sono più come Porelli e coach Bucci, bravissimo, ma senza aiutino ovvero giocare la bella senza Meneghin, espulso per non avere fatto niente e squalificato per 2 partite così da non poter giocare la partita successiva dietro pagamento di multa, lo scudetto 1984 non lo avrebbero mai vinto. Dedicato a chi vuole la V anche in EL.