Giampaolo Ricci: A 30 anni nella squadra più ambita e ambiziosa. Voglio lo Scudetto

Giampaolo Ricci protagonista sul Corriere nell’intervista concessa a Daniele Dallera nel giorno della vigilia a Olimpia Milano-Barcellona

Giampaolo Ricci protagonista sul Corriere della Sera nell’intervista concessa a Daniele Dallera nel giorno della vigilia a Olimpia Milano-Barcellona. Ecco alcune sue dichiarazioni.

SULLA SCELTA OLIMPIA MILANO

«La scelta più difficile della mia vita. Mai dimenticare che avevo appena vinto lo scudetto da capitano. Ma a 30 anni sono nella squadra più ambita e anche più ambiziosa, che vuole vincere sempre, che scende in campo determinata a raggiungere il massimo».

SUL RAPPORTO CON I TIFOSI

«I tifosi mi hanno capito e mi regalano sensazioni bellissime. Credo che apprezzino il fatto che io do tutto, sono un emotivo e queste emozioni, chissà, forse le trasmetto alla gente. L’esordio in Eurolega col Cska è stato importante, ci ho messo il cuore, ho dato il massimo, questo mio sforzo, che poi è quello di tutti i compagni, è stato compreso e mi regalano la loro ovazione».

SUL CLUB

«Il primo impatto è stato grandioso, non esagero. La cura del dettaglio, del particolare: noi giocatori siamo messi nella condizione migliore per rendere e dare il massimo. Bello, bellissimo far parte di questo mondo».

SULLA SQUADRA

«È ricca di talento, molto fisica, ha delle gerarchie precise, la partita è studiata nei minimi particolari da Messina e dal suo staff, andiamo in campo per imporre gioco e personalità, l’intenzione è quella di far faticare gli avversari in tutte le loro azioni, qui nascono un attento lavoro difensivo e la massima concentrazione in ogni nostra fase di gioco. Non siamo mai appagati. Il coach sta provando ad accendere questo fuoco dentro di no».

SUGLI OBIETTIVI

«Milano è squadra che vive per ottenere il massimo. Certo, io lo scudetto lo voglio vincere».

3 thoughts on “Giampaolo Ricci: A 30 anni nella squadra più ambita e ambiziosa. Voglio lo Scudetto

  1. Belle parole queste di Ricci, che si è sin da subito inserito ottimamente nella realtà Olimpia.
    In particolare, le frasi riguardanti la perfetta organizazione societaria che metterebbe ogni giocatore nelle condizioni migliori per dare il massimo non è la prima volta che le sento pronunciare da un giocatore Olimpia e sottolineano un altro aspetto di crescita societaria introdotto da Messina, il quale ha fatto tesoro della propria esperienza negli USA.

    Ricci mi da l’idea di essere, oltre che un buonissimo giocatore in grado di migliorarsi ogni volta che si alza l’asticella, una persona profonda.

  2. Ero scettico su di lui, ma Ricci sta dimostrando sul parquet, anche in Eurolega, di meritare l’Olimpia, con prove di carattere al servizio della squadra, com’era accaduto alla Virtus e in Nazionale. E Messina gli sta dando fiducia, fatto anomalo nel suo rapporto con gli italiani, a significare che Ricci si sta integrando bene. Un altro aspetto non scontato, arrivando dalla Virtus, è il supporto del pubblico che premia la sua generosità in campo. Bravo Giampaolo.

  3. Messina gli da fiducia perché produce anche in attacco. Questa è la qualità fondamentale per avere spazii. Se pensiamo a Cinciarini, q) è la conferma di quanto scrivo.
    In generale mi rendo conto che sino a qualche anno fa gli italiani, a parte i quattro nba, non erano giudicati al livello dell’Eurolega. Ma poi Fontecchio, Polonara, Ricci, anche Spissu, senza dimenticare Hackett, stanno confermando che, magari non da assoluti protagonisti, ma alcuni nostri giocatori posso dare minuti di qualità anche a livello europeo. Ricci, appunto, ne è la conferma, come Moraschini (quando sta bene).

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