Momento di ripresa positiva per Malcolm Delaney. Il play USA, dopo un avvio di stagione sotto le aspettative, culminato nei 19’ con 0/5 al tiro contro il Cska, sta vivendo una fase di crescita importante con il passare delle settimane.
Dopo un infortunio al ginocchio che ne aveva condizionato la passata stagione, il giocatore ha toccato la doppia cifra sia con il Baskonia che con il Maccabi Tel Aviv, prendendo per mano l’attacco della squadra di Ettore Messina.
Il coach biancorosso ne ha sostenuto l’operato dopo il successo sul Maccabi Tel Aviv: «Anche in attacco soprattutto nel primo tempo ha avuto ritmo, ha trovato i suoi tiri, come aveva fatto anche a Vitoria. Nel secondo tempo è andato meno bene, probabilmente ha pagato la stanchezza del grande sacrificio difensivo. Spero continui così». Da segnalare come lo stesso Messina sia sempre stato vicino al giocatore, anche nei momenti più difficili.
Malcolm è tornato a spingere la transizione, e con la convinzione è arrivata anche una certa rudezza nel sostenere il contatto, anche eccessivo, con le difese avversarie.
Il giocatore di Baltimora resta al centro del progetto Olimpia, che ha sostenuto dalla prima palla a due, mettendo in mostra anche nei momenti peggiori una grande applicazione difensiva, decisive per la conquista delle Final Four di Colonia.
Anche quello attuale è “avvio di stagione”, considerando supercoppa, Lba ed Eurolega siamo a 9 partite disputate in totale, Delaney veniva criticato e invitato ad andarsene dopo 3, questo è il problema. Non si ha pazienza, si pretende che ogni giocatore sia al 100% dalla gara n. 1 alla gara n. 90 della stagione, mai una partita storta, mai un periodo di down, mai la possibilità di “cannare” qualche partita.
In fase di preparazione, poi, è ancor più inutile trarre conclusioni affrettate.