Kevin Punter ha firmato un biennale da 2.5 milioni di dollari. Il sito serbo mozzartsport.com, che riporta la notizia, è il portale che anticipò l’accordo tra Zeljko Obradovic e il club bianconero, dunque molto affidabile.
Kevin Punter diventerà il giocatore più costoso della storia del Partizan secondo mozzartsport.com. Per lui 2.5 milioni di dollari. Secondo il portale serbo Olimpia Milano avrebbe messo sul piatto 900.000 euro l’anno, dunque 1.8 in tutto.
Da segnalare che Kevin Punter, in possesso di passaporto serbo, non giocherà da americano agli ordini di Zeljko Obradovic.
Buon per lui troveremo un giocatore altrettanto valido se non di più e sicuramente meno costoso.
Che si goda l’Eurocup e le sfuriate di obradovic
Kevin Punter ha voluto monetizzare la migliore stagione in carriera e non posso dargli torto. mentre l’Olimpia ha un budget con cui dover ragionare. Ringrazio Kevin per averci fatto divertire per tutta la stagione fino alle FF di Eurolega. Mi dispiace che non sia rimasto ma le dinamiche di mercato sono queste. Buona fortuna Kevin.
Qualcuno sa dire del perchè Punter è in possesso di un passaporto serbo, lo trovo semplicemente assurdo, almeno quanto Roll tunisino
Purtroppo molti stati concedono la cittadinanza senza grandi pratiche burocratiche se ve ne è bisogno, in Italia è diverso da sempre, ricordo ai tempi che Meneghin doveva fare un provino che per i Knicks ma rinunciò perchè se avesse giocato anche una sola partita a New York in Italia sarebbe potuto tornare solo come straniero. Che Punter avesse un contratto migliore in tasca lo si poteva dedurre dalle sue dichiarazioni prima dei play-off di Eurolega quando disse che gli sarebbe piaciuto rimanere a Milano, da che mondo e mondo queste cose si dicono quando ci si prepara alla partenza.
Grazie Skip, però la faccenda Meneghin non è congrua alla tematica, ma afferisce all’allora dicotomia professionismo- dillettantismo in quanto i giocatori di basket in Italia dovevano essere formalmente dilettanti, cosa che fino a un certo punto ha riguardato anche lo sport del tennis nel mondo, ma era un altro discorso.
Gli organismi internazionali che presiedono ai regolamenti del nostro sport dovrebbero impedire questo mercimonio materiale e intellettuale delle naturalizzazioni
Fab, negli anni sessanta e settanta vigeva il regolamento FIP che impediva di fatto ad un giocatore italiano di disputare campionati esteri, mettiamo quello spagnolo o quello svizzero per esempio che erano dilettantistici tanto quanto quello italiano, in caso contrario lo stesso poteva tornare ma come straniero pur avendo il passaporto italiano perchè proveniva da federazione estera, quindi considerato straniero. Era un’incongruenza del sistema italiano. Il primo passo per smuovere questa regola fu l’utilizzo degli oriundi (il primo da noi fu Menatti), infine fortunatamente la regola fu eliminata.
Mah, gli organismi internazionali incassano parecchi soldi da queste licenze e chiudono un occhio anche perchè di fatto le naturalizzazioni rendono più competitive nazionali che altrimenti farebbero delle pessime comparsate, per quanto riguarda le squadre di club, il Real Madrid ne approfittò grandamente naturalizzando Brebander e Luyk, play e centro statunitensi negli anni sessanta e settanta anche con la nazionale spagnola.
Nemmeno a me piace questa regola perchè francamente è poco etica ma così è, forse sarebbe meglio fare come l’International Board di Rugby che considera giocatori equiparati ed elegibilii per le nazionali tutti coloro che vivono e giocano da tre anni nello stesso paese pur senza avere la cittadinanza di quel paese e senza bisogno di chiederne il passaporto.
Scusate, mi sono dilungato nella risposta alla giusta domanda di Fab ma credo che sia un argomento abbastanza importante. .
@Skip, encomiabile il tuo impegno nell’approfondire l’argomento e apprezzo, tengo però il punto sulla vicenda Meneghin-NBA, laddove Dino evitò di “contaminarsi” con il diavolo tentatore del mondo pro NBA perchè ciò avrebbe comportato l’essere bannato dalla purezza “dilettantistica” del basket nostrano
Fab, al tempo la FIBA permetteva per una sola volta la “riqualificazione” allo status di dilettante per i professionisti NBA/ABA dietro ovviamente una ricca tassa da pagare alle sue casse.
2,5 milioni senza fare l’eurolega: complimenti, Kevin. Biennale ottimo.
Anche se senza la vetrina di EL forse poi farai fatica a rientrare ad alti livelli. In ogni caso: grazie e buona fortuna!
Ci giocherà con il Partizan nella stagione 2022/2023 nel caso che questa dovesse vincere l’Eurocup la prossima stagione.
Sicuramente una scelta particolare, ha spiazzato un pò tutti. Non mi lancio in valutazioni “etiche” che non mi pare il caso, ma presumo che, oltre al discreto investimento, abbiano pesato alcuni fattori. In primo luogo conosce già Belgrado ed evidentemente si è trovato bene, poi andare a prendere lezioni da Obradovic comprendo possa essere una scelta sportivamente intrigante, per di più se, come ipotizzo, gli sia stato proposto un ruolo centrale in un progetto ambizioso. Ci sta che abbia pesato anche la proposta di ricevere in mano le chiavi della squadra (altrimenti 2,5 milioni per una squadra serba di eurocup non si giustificano), legittima ambizione con cui confrontarsi in questo momento della carriera. Sinceramente non me la sento di dargli del “mercenario” e basta (cosa che non farei con nessun giocatore), in questa scelta ci vedo anche altro. In bocca al lupo e, come scrivevo in altri commenti, ora più che altro mi sale la curiosità rispetto a quali contromosse sono ( e non da ieri) nella testa della nostra dirigenza, per capire come intendono ristrutturare il reparto esterni, non tanto come sostituzione di caselle mancanti, quanto come filosofia di gioco, facendo tesoro delle problematiche emerse durante la stagione.
Si può trovare un esterno con le stesse caratteristiche a un prezzo notevolmente più basso…bene ha fatto l’Olimpia a non trattenerlo. A Belgrado sono impazziti a tirare fuori tutti ‘sti soldi per fare l’Eurocap.
Per meno di 150.000 €/anno ha scelto di non giocare l’Eurolega ? Affari suoi