Vincenzo Di Schiavi firma su La Gazzetta dello Sport l’editoriale “Controluce”, dal titolo «La Milano dimezzata di un basket troppo vorace». Ecco alcuni passaggi.
Alla partita ufficiale numero 64 (allucinante), col fronte europeo che reclama il momento della verità, Milano ha dovuto saggiamente scegliere. A Venezia, non proprio la squadra dell’oratorio ma una rivale per lo scudetto, ha preferito lasciare a riposo Rodriguez, Hines e Datome perché gli uomini bionici, quelli richiesti da calendari voraci, al momento appartengono solo a suggestioni letterarie e cinematografiche.
L’Olimpia s’arrende dunque con estrema dignità, l’incolpevole Reyer non può che ringraziare le inpellenze altrui, con buona pace di Brindisi, Sassari e Virtus Bologna che, a metà aprile, in una settimana da batticuore affronteranno la capolista in rapida sequenza, sperando magari in congetture simili perché l’Armani, senza quei tre lì, è ben altra cosa.
Incassati o meno i playoff di Eurolega, sarà però molto difficile che Messina possa privarsi dei suoi big in un sol botto nel trittico che deciderà, con ogni probabilità, la parte alta della griglia playoff.
L’errore è stato non farlo prima
È stato un copia e incolla? Perché leggere “inpellenze” …. 😁