Olimpia Milano che torna terza in classifica con record 18-10, e per la prima volta chiuderà una stagione regolare della “new era” con record positivo.
Il Cska secondo, prossimo avversario l’11 marzo, ha le stesse vittorie, ma una sconfitta in meno. La bella notizia nasce proprio dal successo sullo Zalgiris: la nona in classifica resta con tre vittorie in meno con sei gare da giocare.
E i ko di Valencia e Baskonia allungano la classifica.
KHIMKI – ALBA BERLINO 81-100
Russi con 10 giocatori, Alba che ne ha 36 da Marcus Eriksson con 10/13 dall’arco. Il tiratore si è preso i suoi spazi.
OLYMPIACOS – STELLA ROSSA 94-79
Buona affermazione greca che nasce dal 30-19 iniziale. La Stella Rossa pare averla data su, e allora 20 di McKissic e 17 di Vezenkov.
ASVEL-FENERBAHCE 86-90
Seconda sconfitta in fila per i francesi, 12 successi nelle ultime 13 gare per i turchi. 24 di Nande De Colo, chirurgico, 15 per David Lighty.
BARCELLONA-BASKONIA 71-57
La capolista sorride con 18 di Mirotic con 10 rimbalzi. 13 Higgins, 12 di Fall.
Poi c’è anche da ragionare in termini di utilità marginale: i turni mancanti non sono più infiniti, ci sono anche altri scontri diretti, e non tutte le squadre potranno vincere tutte le partite, come intuisce anche l’illustre analista Lapalisse. Quando noi siamo a Mosca nello stesso turno ci sono anche Real-Barca,Efes-Zalgiris, Baskonia -Bayern, Valencia-Fener. Il turno dopo (noi in casa col Barca) ci sono Zenit-Baskonia, Fener-Zalgiris, Real-CSKA, Bayern-Efes. Poi abbiamo le tre trasferte con squadre rognosette ma probabilmente già ampiamente fuori dai giochi, e l’ Efes per chiudere. Sostanzialmente l’ottavo posto è già nostro (no, non sono superstizioso, sono ateo razionalista), più che guardare la classifica io direi che sarebbe il caso di guardarsi dentro e continuare quel processo di sviluppo che ci sta rendendo una realtà matura e consapevole, anche nelle grosse difficoltà come quelle di questo doppio turno infido a ranghi ridotti. Avanti (che siano le F8, Colonia o quant’altro) ci si va con le proprie gambe, non grazie a serie di sfortunati eventi altrui. E le nostre gambe sono diventate solide e dotate di passo sicuro, altro che vecchietti bolliti.
Bravo Marco, commento condivisibile.
Ieri oltre ai ranghi ridotti avevamo anche Rodriguez in fase circadiana negativa, Micov anche peggio, Brooks e Evans in (ri)costruzione. Leday e Delenay fuori.
In pratica giocavamo al 50% delle nostre potenzialità’.
Quindi è stato un piccolo capolavoro portarla a casa.
Ho un po’ di preoccupazione sulla dipendenza da Hines, perché senza di lui siamo proprio una squadra diversa e l’unico che può compensarlo (parzialmente) forse è Brooks, ma deve fare un passo avanti.