Buongiorno Olimpia, la rubrica quotidiana di cui non si sentiva il bisogno che ci accompagnerà ogni mattina al risveglio in questa fase pre-estiva.
Che senso ha, per uno sport che rischia di diventare di nicchia, sparire da giornali e tv per mesi per aspettare di giocare con gli spettatori? Io sono dell’idea che si deve giocare appena è possibile farlo, poi quando sarà possibile far entrare un po’ di pubblico lo faremo entrare.
Parole di Ettore Messina, sulla necessità per il basket di ripartire, anche eventualmente senza spettatori, già dalle annunciate date di fine agosto con la Supercoppa Italiana.
Il coach biancorosso ha ragione. Punto. Non si può aspettare mesi, altrimenti il basket scompare dai media. Anche se ovviamente comprendiamo le ragioni di chi ha negli incassi uno dei punti principali di bilancio.
Ed i fatti lo dimostrano. Nella giornata di ieri (1 giugno) sulla Gazzetta dello Sport, il principale quotidiano sportivo nazionale, non c’era un solo trafiletto (non articolo) di basket italiano o estero. Se non qualche accenno in un articolo sulle proteste sulla situazione americana legata a George Floyd. E su varie televisioni non si parla di basket da tempo.
Non è un’accusa a questi media, pubblicano quello che reputano più interessante e di maggior appeal per il pubblico, ma è un po’ lo specchio dell’Italia sportiva. E questo è accaduto in un momento in cui non sta giocando nessuno.
Provate a pensare quanto spazio avrebbe il basket se non gioca, mentre la maggior parte degli altri sport ha ripreso?
Zero o quasi. E recuperarlo potrebbe poi essere un’impresa davvero complicata…
Concordo in pieno, pur consapevole dei problemi che l’assenza di pubblico sugli spalti puo’ dare
Concordo, anche perché tra qualche giorno (forse) ricomincia il campionato di calcio, per cui non ci sarà spazio per altri sport per molto tempo.