Mike James | Bellezza e castigo di un fuoriclasse assoluto

Cska vs Olimpia Milano di domani sera sarà, senza ombra di dubbio, la partita di Mike James: giudizio, amore, difetti della gemma della gestione Armani

Cska vs Olimpia Milano di domani sera sarà, senza ombra di dubbio, la partita di Mike James. Il tre volte mvp di giornata di questa stagione di EuroLeague ha lasciato dietro di sè molto, in tutti i sensi.

Mike James, le volontà milanesi

Mike James è arrivato in Olimpia Milano per dimostrare di essere uno dei massimi giocatori del panorama di EuroLeague. Era una sua convinzione, che non poteva essere espressa in casa Panathinaikos, dove i minuti erano inevitabilmente subordinati a Nick Calathes, l’uomo chiamato a raccogliere l’eredità di Dimitris Diamantidis.

Questo nonostante l’ottimo rapporto con Xavi Pascual e le prestazioni individuali, mvp delle finali del primo titolo greco conquistato.

A Milano, Mike James è stato miglior marcatore di EuroLeague (5 punti di media in più rispetto a Cory Higgins), primo in valutazione, secondo miglior quintetto, per lunghi tratti mvp (anche per il suo esigente pubblico) sino alla notte del PalaDesio contro il Panathinaikos.

Un coacervo di talento, sicurezza nei propri mezzi, presenza fisico-atletica e… pioggia torrenziale. Perché Mike James è questo, genio cestistico, tempesta che improvvisamente si abbatte sugli avversari. 

Non è continuità, non è robotica (come Messi e Ronaldo nel calcio, Luka Doncic nel basket europeo), ma impatto emozionale, sicurezza che improvvisamente esplode, discontinua onnipotenza. Inno di imperfezione, che anche nell’imperfezione ritrova il suo valore.

Mike James aveva lasciato intendere un dominio individuale inarrivabile in Italia. Così non è stato, e il flop stagionale è inevitabilmente ricaduto anche sulle sue spalle.

Mike James, colpa e condanna

Mike James non ha saputo essere “squadra”, perdendo subito per strada l’iniziale «fido compare» Nemanja Nedovic, e rifiutando ogni «bisogno collettivo» con una fase difensiva che è andata ben oltre i suoi difetti tecnici in questo particolare fondamentale.

In aggiunta a questo, Mike James ha denotato «limiti caratteriali» evidenti, come nello «sciopero» cestistico perpetrato nella notte del PalaDesio contro il Panathinaikos. Nuova evidenza di una ricerca ossessiva dell’hero mode e di una perdita progressiva del concetto di «essere gruppo».

Tuttavia, per chi scrive, Mike James doveva rimanere a Milano. A prescindere dall’esistenza di un contratto importante sino al termine della stagione in corso.

Questo perchè, urge dirlo e sottolinearlo, Mike James è la più grande gemma degli ultimi 20 anni di Olimpia Milano con Danilo Gallinari e Alessandro Gentile.

Un’immagine. La tripla inspiegabile con cui Mike ha cercato di decidere gara-3 con la Dinamo Sassari. Una follia, una nuova ricerca di «hero mode», che ha palesato certamente i difetti di un giocatore, ma anche le incertezze del giocatore stesso, che non ha trovato un sistema in cui credere e a cui affidarsi.

Evidentemente, Ettore Messina ha giudicato che ci fossero difetti incolmabili. Punto. Per poter considerare questa come la «sua squadra», il presidente biancorosso doveva operare «rivoluzioni», a prescindere dalle dichiarazioni del giorno della presentazione.

Non accuseremo nessuno di omicidio. Come in passato con Simone Pianigiani, abbiamo sempre lasciato il beneficio del dubbio a chi opera in panchina, perché oltre che limitati nel giudizio tecnico assoluto di un giocatore, siamo ignoranti di quel che accade nel chiuso di uno spogliatoio.

Non abbiamo assecondato le «invettive» di Mantas Kalnietis e Mindaugas Kuzminskas ad esempio (riportando però i fatti, nda), non abbiamo emesso condanne di omicidio nel delitto Mike James. Rivoluzione doveva essere, rivoluzione è stata. Perchè Milano ha un altro presidente, e un altro allenatore. 

15 thoughts on “Mike James | Bellezza e castigo di un fuoriclasse assoluto

  1. Eh, giocatore amato come pochi, divisivo come pochi… Un episodio: in vacanza in Grecia due anni fa, faccio due chiacchiere con il mio padrone di casa, tifosissimo Pana: ‘ehi Yannis, lo sai che vi stiamo rubando Mike James?’
    Mi risponde:: ‘ Grande giocatore, ma completamente’ crazy’, se lo prendi devi metterlo in conto… ‘ (ndr: di stava giocando la finale greca e Mike aveva appena mandato in vacca Gara 1, serie che poi il Pana vincerà). Alla fine, il giudizio era giusto: MJ è quello, prendere o lasciare… Il Pana preferì puntare su un leader vero come Calathes, ma anche ad Atene ha lasciato cuori infranti… Io ragionando di pancia l’avrei tenuto, perché talento purissimo, togliendoli però la boccia di mano ed usandolo più come point-guard, magari insieme al Chacho. Perché play non è e mai lo sarà, mancando di testa cestistica superiore…questo forse il punto nodale: Messina nell’ultima intervista dice (riferendosi al Chacho) che è importante ‘vedere il gioco nello stesso modo’… Ecco, visioni differenti e probabilmente inconciliabili della pallacanestro.
    Perdipiù- ragionando di cervello e non di pancia-mi dico pure che un giocatore che si fa i fatti suoi durante un timeout, restando seduto in disparte, non lo si puó accettare a nessun livello, sennò distruggi ‘la squadra’… Ricordiamoci di Peterson che chiese la cessione di Mike Sylvester perché si era menato in allenamento con CJ Kupec… ‘per proteggere lo spogliatoio’ – disse.
    Un allenatore deve creare un Gruppo, una Squadra e fare delle scelte in quest’ottica. Allora Peterson, oggi Messina.

  2. Hai Maggi,Che tema delicato. il giocatore Mike James suscita passioni che alcuni non sanno distinguere dall’uomo Mike James, personalmente mi entusiasmava senza riuscire ad apprezzare il suo mode, la non volontà di applicarsi in difesa fondamentale che a sprazzi dimostrava di conoscere , mezzi atletici super, ricordo una stoppata ad altezza ferro con la mano di fianco all’orecchio, ma quanto salta! E poi i compagni che cagasotto non sono e non lo sono mai stati demandavano a Lui le conclusioni a causa del suo gioco imperioso e chissà che altro. Oggi la squadra mi piace così, atleti amalgamati con un fine comune e la condivisione della responsabilità, che si ritrova dentro e fuori dal campo, sarebbe stato possibile anche con lui? Non lo so manca la controprova. Personalmente dubito Kalnietis e Kuzminkas non sono più in squadra e a loro dell’Olimpia importa il giusto, gli altri, giustamente tacciono, oggi lo spogliatoio è correttamente unico e a cena insieme ci vanno così come mi pare che nessuno protesti per le sedute video e non per paura del coach, pare ovvio il basket si gioca in 5 e su entrambe le parti del campo dove anche se ci farà 40 punti non c’e spazio per i fenomeni

  3. D’accordo col punto di vista dell’articolo.

    Voglio solo presentare una sfumatura, che forse influenza la nostalgia per Mike James, o il giudizio razionale sul valore di averlo tenuto: se Shelvin Mack avesse giocato come ci si aspettava che giocasse, probabilmente sarebbe più facile per tutti accettare la partenza di James.
    Forse non emozionalmente, ma di certo dal punto di vista razionale.

    1. Averlo lasciato andare con buonuscita ingaggiando Mack (con ingaggio onerosissimo) è stato un errore pazzesco. Senza se e senza ma. Capita anche a leggende come Messina e bisogna prenderne atto. Adesso pare stia per arrivare Sykes, che ha caratteristiche tecnico atletiche simile a MJ (ma sicuramente meno forte): evidente ammissione del clamoroso errore commesso. Speriamo sia utile, ma con MJ (al fianco di Rodriguez) sarebbe stata tutta un’altra storia….sliding doors….

      1. Ma a nessuno viene in mente che James possa essere stato fatto fuori dallo spogliatoio (come pure Nunnally).
        Ricordiamoci le dichiarazioni di Micov in merito.
        La mia impressione è che sia sempre rimasto un corpo estraneo, troppo pieno di sé stesso, per poter fare squadra, e sempre di un gioco di squadra stiamo parlando…

    2. Mi sento il dovere di precisare che #Mikelino è stato mandato via…
      #BuonSantoStefano

  4. Buon Natale!

    A proposito del Natale,
    sarà che mi sento più buono ma il pezzo di Maggi su #Mikelino lo condivido al 110%.

    Io sono straconvinto che sia stato un gravissimo errore non averlo voluto tenere,
    non credo che abbia problemi caratteriali oppure che abbia pigiato spesso il tasto “hero mode”….

    Sicuramente il time out di Desio e la serie con Sassari hanno incrinato e non poco il rapporto che i tifosi,ma quei comportamenti e le azioni sono figli dei mesi precedenti….

    Minutaggio altissimo e solo sull’isola!

    Non sono un allenatore ma credo che i campioni li devi tenere e valorizzare, o cmq
    almeno provarci,con questo suo comportamento #CartaBiancaEttore sembra non averci voluto nemmeno provare.

    Good Night

    1. Esatto. Condivido al 100%. Si doveva provare almeno….anche perché MJ voleva restare. Soprattutto se poi arrivano i Mack di turno….amen. Ma certe scelte possono segnare a lungo un team. #cartabianca non sempre dà buoni frutti….

  5. ottimo articolo gentile maggi. james l’ho amato da subito. non nascondo di aver sempre avuto un debole per i giocatori atletici, e mike ne è un esempio lampante. eleva da terra i suoi 88/90 kg forse fino ad un metro con stacco a due piedi. schiaccia con il ferro oltre il polso dall’alto dei suoi 185 cm. il senso della posizione è superlativo, non a caso prende tanti rimbalzi. lo sto seguendo con il cska, meno minuti in campo e una resa impressionante. molto più disciplinato, meno responsabilità che non gli spettano e non gli spettavano. fisico compatto e resistente rarissimi infortuni. si la difesa, ma anche qui itoudis ne sta cavando qualcosa. sempre serio senza tanti gesti e moine, anche dopo canestri incredibili. per me in vero fuoriclasse.

  6. Articolo interessante e ben scritto, complimenti. Penso che Mike James sia stato allontanato molto frettolosamente e la scelta non sia stata delle migliori. Credo che i “senatori” non amassero particolarmente ne’ l’uomo ne’ il suo gioco. Diciamo che Piangina non avrebbe potuto gestirlo peggio: non è un play, minutaggio altissimo, ruolo da salvatore della barca che affonda. Probabilmente non abbiamo visto che a tratti il vero James e purtroppo tante volte ha mostrato quel che non si deve fare in campo. Itudis che fesso non è proprio lo gestisce benissimo, grazie anche al supporto di un altro “nostro”, tale Daniele, lo avessimo ora…va be’ possiamo sempre sorridere con Mack

  7. Una delle grandi differenze sta nel gestire un campione nel bene e nel male e Itoudis si sta dimostrando nel gestirlo sicuramente meglio di Pianigiani ma ancora di più di Messina che lo ha scaricato.senza neanche provarci..Messina nei confronti di James non è mai stato chiaro perché appena ha messo piedi a Milano è stato a lungo in silenzio e vago e lo dimostrano i colloqui che ha avuto con James percbe si può discutere sul valore del giocatore ma non.sulla sua schiettezza..poi a chi dice che magari ci sono cose all’interno di uno spogliatoio che noi non sappiamo è vero però un grande allenatore come Messina dovrebbe sapere gestire queste situazioni all’interno di un gruppo ed essere chiari fin dall’inizio ma lui non lo è sempre stato..

  8. Ma qualcuno era nello spogliatoio a sentire cosa si dicevano???
    Non possiamo limitare la discussione a quello che si vede in campo senza fare dietrologie che non portano a niente e sono basate sul niente?

    Io ho la mia modestissima opinione che si basa sulle limitate competenze tecniche e su qualche competenza in più sulla capacità di fare team working. L’ho già espressa e non mi ripeto più perché mi sono annoiato da solo.
    Dico solo che tutti miei amici del Pana avrebbero scelto Calathes e io avrei scelto Rodriguez.

    Mack non c’entra niente nella discussione (comunque io lo terrei).

    1. oggi il mondo per alcuni è nelle apparenze, la sostanza è sottovalutata e MJ risponde a pieno titolo a questa esigenza.

  9. Vediamo questa sera. Sono curioso di vedere come Messina cercherà di fermare James. Il Cska non è solo James, mentre l’anno scorso noi fra infortuni e sottoutilizzo di alcuni giocatori eravamo quasi solo James. Situazioni e contesti diversi per cui alcune analisi e paragoni che leggo mi sembra non tengano conto di queste differenze.
    Stasera tiferò Olimpia ed applaudirò le sensazionali giocate di James ma senza rimpianti.

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