Dejan Bodiroga è stato uno dei più grandi giocatori visti in maglia Olimpia Milano, seppur per un periodo limitato di tempo, ma sufficiente per portare i biancorossi alla conquista dello scudetto e della Coppa Italia 1996. Il serbo ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato di quel periodo e dell’Olimpia attuale.
Dejan Bodiroga e la sua carriera all’Olimpia
“Quel trasferimento in blocco da Trieste di 6 giocatori, il coach e il proprietario-sponsor fa ancora storia. Fu un evento inedito che all’inizio facemmo tutti fatica ad assimilare. Ma con prime vittorie, il gioco spettacolare di coach Tanjevic e soprattutto scudetto e Coppa Italia dopo 18 anni di digiuno, il progetto di Bepi Stefanel aveva bruciato le tappe. Peccato che durò solo un biennio: potevamo vincere anche l’Eurolega. L’addio di Tanjevic fu il punto di rottura“.
Delusione? “Più rimpianto. Boscia aveva costruito una squadra molto futuribile, con giocatori che poi avrebbero fatto bene anche in azzurro come De Poi e Fucka. E poi Gentile, Pilutti e Cantarello. C’era tutto per costruire un ciclo vincente, invece venne terminato al primo successo“.
Dejan Bodiroga e l’Olimpia Milano attuale
“Coach Messina non si discute, ma anche lui, in una squadra che ha cambiato tanto, ha bisogno di tempo per imporre il proprio basket. L’Olimpia crescerà forte, vedrete“.