Il sito lituano 15min ha parlato di Arturas Gudaitis, centro di Olimpia Milano, per vagliare i tempi di recupero del giocatore, che la stampa nazionale sperava di vedere in campo già all’ultimo Mondiale.
Le parole di Arturas Gudaitis
«Guardando l’allenamento di Arturas Gudaitis, non diresti nemmeno che questo bisonte ha giocato l’ultima volta solo nove mesi fa» le parole del giornalista Donatas Urbonas.
«Il giocatore non ci sarà contro lo Zalgiris Kaunas, probabilmente nemmeno nel successivo round di EuroLeague. I colleghi italiani parlano del 20 ottobre contro Cremona».
«Penso che psicologicamente uno stop simile ti renda più forte – le parole di Arturas Gudaitis – non lo rifarei (sorridendo), ma mi sento cambiato. Sono pronto a giocare, ma chiaramente lo staff tecnico attende che io sia al 100%».
Il recupero è stato tutt’altro che semplice: «Ci sono stati momenti diversi. Stare tanto tempo senza giocare è davvero difficile. Non vedo l’ora che arrivi la prima partita».
Non ci sono più limiti: «Ho appena fatto un intero allenamento con contatto. Non ci sono restrizioni».
Sul rapporto con Ettore Messina: «A Messina piacciono i lunghi, e il centro è un punto di partenza per lui. Tenete conto che utilizza anche Jeff Brooks da 3. Il suo punto di vista è che tutti devono sentirsi parte della squadra, e questo è molto importante. La prima gara non è stata un granchè, ma ho visto tante gare, all’inizio molte squadre sono indietro».
Ancora su Messina: «E’ vero quel che dicono di lui. E’ un coach duro, esigente, che fuori dal campo può parlarti da amico. In campo sappiamo quel che vuole ed esige da noi. Pretende il massimo da sè stesso, e lo chiede anche a noi».
Intorno a lui, l’Olimpia Milano è cambiata: «Tantissimo, e in tutto. Dal campo agli spogliatoi, basti pensare che ora ne abbiamo uno comune, tutti insieme. Siamo una vera famiglia ora».
Su Luis Scola: «E’ un ottimo insegnante. Difficile trovarne uno in campo simile. Sarà bello tornare a giocate e trovare lui».
Ettore Messina su Arturas Gudaitis
Di Arturas Gudaitis ha poi parlato anche Ettore Messina: «E’ molto importante per noi. Tutti mi dicono che prima dell’infortunio la squadra di Milano era molto efficiente. E’ un’arma importante, può darci molta energia. Anche ora, prima di tornare in campo, corre a tutta velocità dal primo minuto. Ma il basket va interpretato, a volte con velocità, a volte con un ritmo inferiore. Trovo sia una persona molto interessante, mi piace conoscerlo giorno per giorno. Presto sarà pronto».