Luca Baraldi, CEO di Virtus Segafredo Bologna, racconta il grande momento della “Vu Nera” su La Gazzetta dello Sport. Ecco un paio di passaggi.
«La rinuncia a Teodosic è un discorso a parte perché Milos aveva finito un ciclo. Ci siamo liberati di giocatori come Mannion, Ojeleye e Jaiteh che non erano più strategici per le sorti della squadra. E abbiamo investito su profili come Smith, Dobric e Cacok che si sono dimostrati subito efficienti. Per fare questo, con meno risorse economiche, occorre avere una forte organizzazione aziendale che si traduce in un capillare lavoro di scouting. Mai come oggi in Virtus c’è piena coesione nella triade proprietà-staff tecnico-giocatori. E ne siamo fieri».
«L’idea è che non occorrono più tante prime donne come se si giocasse al fantabasket, ma giocatori con ruoli definiti. Un’idea che Banchi ha sposato portando professionalità, competenza e un grande entusiasmo contagioso per la squadra. Il nuovo coach ha sollevato un ambiente depresso. Ora i pilastri sono Belinelli e Shengelia, grandi giocatori e grandi uomini. Beli, accettando una consistente riduzione del suo rinnovo biennale, ha dimostrato di avere a cuore la Virtus. Toko mi ha fatto il regalo più bello da quando sono in questo club con un abbraccio forte e sincero dopo il successo sull’Efes. Si è calato completamente nella squadra e nella città. Ha ancora un anno di contratto, per noi è un valore aggiunto. E applaudo anche i play: Hackett è un vero capo in campo e Pajola è un leader silenzioso e prezioso».
averne di Baraldi……ma qui sul forum ci sono solo mistificatori della realtà…..
A me Baraldi sta sul caxxo, e’ antipatico, arrogante saccente ma è innegabile che l’ organizzazione societaria della virtus è nettamente superiore alla nostra. La differenza la vedo soprattutto nel discorso dei RUOLI DEFINITI sia in campo che dentro Società e Proprietà. Purtroppo.
Anche a me sta sul cazzo però se ci fosse stato un Baraldi qualsiasi a quest’ora Messina sarebbe fuori dai coglioni da un anno, dal post Efes.
Bene siamo arrivati anche alla beatificazione di Baraldi.
Capillare lavoro di scouting per arrivare a Smith, Dobric e Cacok… Ah ah ah ah. La Virtus sta beneficiando di una situazione post Scariolo che ingabbiava il talento e sfiduciava i giocatori. La carica emotiva calerà e torneranno sulla terra pur continuando a giocare una buona pallacanestro. Sono invece dell’idea che a questo giro il fattore C abbia favorito la Virtus per come sono andate le cose.
Baraldi stavolta ha detto cose giuste. Ma gli sta andando tutto bene, quando gli andava male ci ha fatto vedere il suo vero volto. Lui non lo vorrei mai e poi mai. Certo di organizzazioni migliori di quella Olimpia ce ne sono tante, non solo in Europa ma anche in Italia, vedi Napoli, Trento, Tortona
Scusa ma fattore c di che per l’esattezza? Hanno dovuto ridurre il budget, hanno perso la loro stella indiscussa, hanno cambiato l’allenatore una settimana prima dell’ inizio della stagione, nonostante ciò hanno un record di 13-1 e già un trofeo in bacheca…
A volte bisognerebbe avere la dignità di rosicare in silenzio, di Ciccio ne abbiamo già uno