Messina: Persa la nostra identità, manca l’atteggiamento competitivo

Le parole del coach biancorosso in sala stampa, dopo la sconfitta interna contro gli israeliani

Così Ettore Messina ha commentato la sconfitta contro il Maccabi: “Abbiamo perso una partita con 25 assist con il 40% da 3 e con il 64% da 2, un’altra partita in cui abbiamo concesso praticamente 100 punti, era già successo con Berlino e Pesaro. Siamo preoccupati, perché abbiamo perso la nostra identità, la difesa è scomparsa. Maccabi correva, prendeva rimbalzi, segnava con pick and roll ed in isolamento. Abbiamo fatto uno sforzo per passarci la palla in attacco, ma non è abbastanza. Dobbiamo lavorare molto e cercare di fare dei correttivi. Capisco la frustrazione dei tifosi, cercheremo di fare tutto il possibile per crescere sui due lati del campo”.

La struttura della squadra non funziona, provare a ricalibrarla: “Noi quest’oggi abbiamo giocato con Mirotic da 3 circa 17/18 minuti, ha giocato anche alcuni minuti da 4. Noi subiamo molte penetrazioni ed i nostri lunghi sono così fuori posizione. Noi riusciamo ad arginare giocatori come Brown, come l’altro giorno anche i piccoli di Pesaro. Una cosa su cui dobbiamo riflettere. Indipendentemente da essere piccoli o lunghi, subiamo penetrazioni in maniera inaccettabile”.

Da cosa dipende: dai piccoli o dai lunghi? “La cosa peggiore che possiamo fare è dire colpa dei piccoli, i lunghi o uno o l’altro. Per me vedere questa cosa qua, mi umilia come allenatore, per usare una parola pesante. Quello che mi preoccupa di più è l’atteggiamento, non è competitivo. Noi abbiamo sempre avuto questo, anche senza grandi difensori, come ad esempio Rodriguez o Datome, perché c’era la volontà di aiutarsi e proteggersi, oggi non vedo questo. È preoccupante essere qui a valutare questo, è una cosa che non ci fa star bene“.

La gara con il Monaco: “Il test di giovedì è contro una squadra di attaccanti pazzesca, se replichiamo questa partita ne pigliamo 120. Noi storicamente abbiamo sofferto in attacco, oggi se segni 90 punti e perdi la partita, come a Berlino, sono cose preoccupanti”.

26 thoughts on “Messina: Persa la nostra identità, manca l’atteggiamento competitivo

  1. VATTENE

    Vittoria facile del Monaco,corro in Agenzia…spero in quota non troppo bassa

  2. Poichè dice sempre le stesse cazzate post partita Basta andare in palestra a lavorare ci sono tanti campi da arare……

    1. eh no, sempre le solite cose no! stavolta non ha fatto i complimenti all’avversario.

  3. sembra che questa squadra l’abbia costruita e la stia allenando qualcun altro. Comunque sono solo due le parole che i tifosi vogliono sentire da lui: mi dimetto
    Tanto ormai EL per noi è finita/compromessa, non per i punti ma per quello che si sta vedendo e si vedrà. Bisogna resettare, partire da zero con nuovo entusiasmo, mente libera e voglia di giocare, tirare e difendere, se possibile riequilibrando il roster per cercare di far bene in LBA e costruire una squadra in grado di competere in EL l’anno prossimo, e questo non può farlo Messina e comunque non lo farebbe mai

  4. Con un roster come quello che abbiamo avere questo score dopo 2 mesi è semplicemente inaccettabile. E’ evidente che il gruppo sia stanco della guida tecnica. O ne prende atto il coach o lo deve fare la propietà.

  5. Maggi vorrei vedere sul blog un giro di opinioni della Redazione sul quesito
    PERCHE’ ARMANI (O CHI PER LUI) NON MANDA VIA QUESTO COACH ??????
    Sono molto curioso di conoscere le vostre sincere opinioni

  6. Non molte cazzate mi sembra, io ho sentito delle bombe pesantissime in sala stampa stasera. Coach e squadra divisi non su problemi tattici e tecnici, ma sulla poca voglia di impegnarsi. Il che, detto da un head coach e’ per entrambe le parti umilianti, per chi lo deve notare e per chi se lo sente dire. A mio avviso pesantissimo

  7. Caro Mauro C., certo, ma abbiamo troppe volte sentito dichiarazioni e promesse di dimissioni che non si sono, purtroppo, mai concretizzate.
    Se non lo cacciano ora…Quando ????’ (ribadisco che converrebbe anche economicamente)

    1. Hai ragione, ma penso che oltre alle colpe di Messina qui hai di fronte un gruppo in crisi morale. Indipendentemente dal tuo coach, il cuore lo devi tirare fuori comunque e questo mi sembra che manchi in molti giocatori che indossano la nostra divisa.

    2. Chi ha scelto Pangos ????????
      In A2 ce ne sono almeno 15 di play migliori di questo fenomeno
      che costa oltre 1,5 ml a stagione
      Chi ha scelto LO ??????
      Idem con patate
      Chi fa portare palla ad Hines o a Melli ??????
      Chi non ha dato in 5 anni uno straccio di gioco a questa squadra ?
      Chi fa spendere milioni di euro per acquistare giocatori che l’anno dopo vengono pagati per andare via
      Chi acquista i migliori giovani di LBA salvo poi relegarli in tribuna ?????
      E potremmo continuare fino a domani mattina
      Basta scaricare le colpe sugli altri
      #LIBERATE L’OLIMPIA DA MESSINA#

      1. Anche un questo momento di crisi lo urlo: non esiste Olimpia senza Messina

  8. Ciccio, tranquillo, la paghetta settimanale dal tuo pastore arriverà anche domani.
    Non fare gli straordinari………

    1. ma Ciccio non sara’ un nick dello stesso Messina? perche’ non credo possa esistere davvero un personaggio del genere. alcune sue perle sono al livello (infimo) delle dichiarazioni del coach.

      1. Ciccio sarà uno della redazione che interviene per ribilanciare un po’ la discussione visto ormai c’è unanimità nelle opinioni dopo l’eclissamento di Iellini. Non cagatelo e basta.

      2. Interessante questa prospettiva..cmq hai ragione..non bisogna calcolarlo ma solo insultarlo.

  9. Giusto. Basta alibi ai giocatori. Alla prima difficoltà spariscono dal campo: palle perse di una banalità disarmante, difesa sul P&R imbarazzante: sempre e solo colpa di Messina?

  10. Ma non ci doveva essere un sussulto di orgoglio ? Magari proprio dal capitano. Invece Melli è quasi assente, non ha arringato la folla come ha provato a fare Mirotic. Nessuna reazione in campo. Nessuna.
    Forse è questo l’emblema più evidente di questa crisi. Se neanche il capitano crede più nell’allenatore… dove vogliamo andare ?

  11. Abbiamo perso la dignità, più che l’identità.
    Di quale identità stiamo parlando? Quella di 2 e 3 stagioni fa? È un po’ che l’abbiamo persa allora.

    Tutti qui non sono esenti da colpe, giocatori staff ed head coach.perche un conto è aver difficoltà un conto et mollare sempre con la testa

    Arriviamo a -1 con inerzia a favore:
    – tripla di Brown libero dopo un cibo difensivo sulla linea di metà campo e entrambi i difensori sotto il bloccante…difesa da csi
    – persa del lungo che parte in palleggio dalla linea da 3 e 2 facili. Altra situazione da csi.
    – non ricordo cosa è successo in attacco ma di là tripla fotocopia della precedente di Brown.

    Che cos’è sta roba???

    Se non c’è feeling tanto vale lasciare sperando che qualcun altro sappia raddrizzare una barca che fa acqua da tutte le parti. A me Messina piace molto, ma a volte il momento non è più quello giusto. Credo per lui sia molto più un discorso di professionista che non vuole cedere alle difficoltà anche enormi e anche evidenti più che di mero denaro come molti ripetono.

    Poi se la raddrizza (come?) Tanto meglio ma sinceramente io fatico a credevi benché lo speri.

    Sui singoli miro e SS non si discutono, se devono fare i coperchi le pentole e pure piatti qualche cosa lasciano di lucidità.
    Con Lo giochiamo peggio che con pangos a cui mancano quei 3-4 canestri a partita che poi causano una marea di altri problemi ma il ritmo in attacco lo sa dare.
    Poytress è il lungo che difende il peggio il PNR che abbia mai visto. Non ci capisce nulla di nulla.

    1. Pangos che sa dare il ritmo in attacco? Ma quale partita hai visto 🤣🤣

    2. Pangos?! L’unica scelta giusta di Messina lo scorso anno è stata fargli vedere le finali LBA dalla tribuna…

  12. Se manca la voglia di competere vuol dire che manca il gruppo e che c’è una frattura con lo staff. Colpa di quest’ ultimo ed anche dei giocatori.
    È evidente a tutti che abbiamo poco gioco, che di fronte alle difficoltà ci sciogliamo, che non difendiamo nemmeno più, che molti rendono sempre meno, che non abbiamo un play, non un pivot, che non sappiamo cosa sia il p&r, e potrei continuare. È evidente a tutti che si debba cambiare qualcosa e che la società debba mandare via questo ex coach perché oltre a non essere più al passo col basket moderno, non ha nemmeno un briciolo di umiltà per dimettersi. Ecco: che l’ umiliazione inflittagli dai suoi giocatori stasera sia il segnale che lo faccia ragionare.
    Ormai l’eurolega è andata. Ci aspettano altre trenta partite inutili, pesanti mentalmente e fisicamente, che toglieranno energie e creeranno assuefazione alle sconfitte.
    Speriamo almeno che in lba si riesca a vincerne qualcuna,giusto per arrivare ai play-off
    #Messinavattene
    #liberatel’olimpiadalnano

    1. Verissimo. E la soluzione esternata da Messina “vediamo di lavorare duro e fare qualche passetto in avanti” (parole testuali in sala stampa) e’ una non-soluzione. E’ la “soluzione” di chi si alza la mattina sapendo che deve andare a fare un lavoro che odia, con colleghi e capi con cui non ha nulla in comune, aspettando l’estate e sperando nel prossimo posto…..Da quello che vedo sulle facce in panchina e in campo, l’atteggiamento e’ un’ quello. Quindi il “lavorare duro” non fa altro che aumentare le frustrazioni, la stanchezza mentale e il disdegno per l’ambiente. Purtroppo la situazione e’ già’ molto difficile da gestire. Fossi in Messina mi tirerei fuori per almeno offrire uno shock al sistema, ma penso che Armani (che nel basket in vent’anni sembra non abbia voluto costruire relazioni personali e profonde) a questo punto non saprebbe da che parte girarsi dovendo riformare una struttura al volo, senza guida e opzioni chiaramente superiori. Penso gli abbiano chiesto di restare finche’ non si vede chiaramente il prossimo porto. Come quelle relazioni che si sa sono finite, ma che vengono prolungate per convenienza di gestione e mancanza di vere opzioni immediate. Se Armani fosse stata una gestione “coinvolta” (vedi Jerry Buss con i Lakers, Mark Cuban con i Mavericks, Jacob con Golden States e tante altre realtà’ gestionali in cui il lavoro del proprietario e’ 70% sul basket), avrebbe probabilmente qualche carta alternativa. Ma mi sembra la proprietà’ abbia sempre voluto essere relativamente “hands off” anche vedendo il tipo di figure “Presidenziali” che hanno messo in organigramma a scopo di supervisione (Proli prima, e ora Dell’Orco). in sostanza: tutti hanno grosse colpe e questo il motivo per cui soluzioni immediate e secche non esistono

      1. Mi trovo molto d’accordo con questo commento. I giocatori non hanno più troppa voglia di sbattersi e sono stufi dell’ambiente. Si esaltano un po’ quando sono avanti ma è un fuoco di paglia. La testa e di conseguenza la voglia non c’è. Qui ci vuole il coach non l’allenatore che tutti i post partita racconta le stesse cose. Ma il coach non ce l’abbiamo ne i vice. Purtroppo Mauro C. dice una cosa giustissima, Armani è hands off. Senza scomodare i grandi proprietari dell’NBA anche un Zanetti nostrano non si farebbe prendere per il culo così da un suo dipendente. A lui piace fare passerella (è quello che fa di lavoro) non vuole rogne e tutto sommato credo che gli freghi il giusto. Ci ha messo 2 anni più del dovuto a cacciare Proli.
        Armani ha vicino Dall’Orco che io non ho mai capito che fa esattamente di mestiere. Poi c’è sta storia dello stile Armani, un signore etc. non si può licenziare.
        Messina è stato loro scaltro nel blindarli con posizione POBO. Se ci fosse un presidente operativo vero oggi non avrebbe scampo. Secondo me rimane per soldi e se forse a lui passerebbe in mente di dimettersi sicuramente la moglie gli farebbe cambiare idea. Quindi come per tutti i top manager che vengono cacciati bisogna pagare.
        La cosa preoccupante però è se ce lo troviamo tra le palle anche l’anno prossimo (siamo sicuri che il contratto scadrà a Giugno?) Quindi questo lo dobbiamo scongiurare: 1) disertando il Forum 2) applaudendo la squadra avversaria quando perdiamo 3) civile contestazione in stile Armani. 4) bello striscione con un Messina vattene modello Proli e Portaluppi. Gli addetti ai lavori poi dovrebbero trovare il coraggio di attaccarlo di più. Tutta la press allineata (unico Maggi dopo sconfitta con Pesaro che ha un po’ osato) che non lo tocca. Ma guardate che così a Milano ci si stufa e poi è peggio anche per gli addetti ai lavori.
        Dai Giorgio batti un colpo altrimenti lascia che uno con meno budget fa sicuramente meglio.

  13. Ottimo Doc 63 !!!!!!
    Armani, lo ripeto, abbraccia sempre Messina a fine partita a prescindere dal risultato.
    Questo testimonia di un legame forte.
    Poichè ha avuto molta fiducia in questo coach, accontentandolo su tutto, ha costruito ogni anno un roster diverso, salvo poi distruggerlo l’anno dopo. pagando i giocatori per andare via.
    Penso che Armani si aspetti ( o speri) che questo arrogante e saccente coach abbia la dignità di dimettersi…..
    E qui casca l’asino….purtroppo per noi non lo farà mai……….
    Ieri sera ho posto un quesito a Maggi :
    giro di opinioni della redazione sul perchè questo coach non viene mandato via ?
    Aspetto fiducioso ……….
    Cmq è ora che anche il Forum si dia una svegliata…….

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