Alba-Olimpia Milano, 5 domande 5 | 10′ da vero Lo, e tanto Hall

Alba-Olimpia Milano, una nuova trasferta in EuroLeague attende la squadra di Ettore Messina. E’ il tempo delle 5 domande 5

Alba-Olimpia Milano, una nuova trasferta in EuroLeague attende la squadra di Ettore Messina. E’ il tempo delle 5 domande 5.

Dopo tre giornate da urlo, una prima partita da non fallire?

«Esatto. La pressione si alza, e spunta il trappolone. Fino ad oggi, a prescindere dai piagnistei di qualche tifoso, il cammino in EuroLeague è stato “nella norma”. Ko combattendo a Istanbul, vittoria in casa con l’Olympiacos, sconfitta a Madrid. Ora c’è la gara da vincere: è vero, l’Alba ha avuto un avvio complesso di calendario, con tante trasferte… ma, insomma, siamo a livelli di EuroCup. EuroCup playoff, non certo EuroCup a vincere».

Cosa dicono i numeri?

«Che l’Alba segna qualcosa in più di Milano, ma concede anche 11 punti in più. Nell’unica gara casalinga ne hanno concessi 91 al Baskonia, che ha vinto solo quella partita lì. Il dato che ha più risalto, tuttavia, è quello dei rimbalzi: Milano ne cattura più di 5 in più, difensivi siamo a 19.8 per i tedeschi e 23.3 per i biancorossi. Che ne prendono offensivamente più di 2 in più. Insomma, lì si può scavare la differenza».

Quali possono essere gli uomini chiave per i tedeschi?

«Sterling Brown, che sino ad oggi non ha brillato, è il “go to guy” di questa squadra. Può fare molto male in transizione, insieme a Matt Thomas, che è un ottimo tiratore. Nel pitturato Thiemann vale 11.2 punti e 8 rimbalzi, ma resterei sugli esterni. C’è ovviamente curiosità su Spagnolo e Procida».

Di Milano abbiamo parlato in questi giorni del problema da 3 e delle palle perse: saranno quelli i pericoli più grossi?

«Inevitabilmente. Se in trasferta perdi 18 palloni, con Brown e Thomas come detto puoi incassare, e tanto. Ma Pangos è in crescita, costante, basta guardare gli assist di Casale con Derthona. E poi torna Maodo Lo. Non mi aspetto tanto, una decina di minuti, ma garantisce difesa e tiro da 3. E allunga il reparto esterni».

In questi giorni si è anche parlato del buon rendimento di Stefano Tonut. Può essere la sua gara?

«Fisicamente può fare molto bene in uno contro uno. Può arrivare al ferro, può veder aumentare la sua fiducia. Ma, tenendo conto che se hai Mirotic dipendi sempre da lui, ed è un bel dipendere, io continuo a battere sullo stesso tasto: Devon Hall. Può essere più di altri l’elemento equilibratore al fianco di Pangos».

3 thoughts on “Alba-Olimpia Milano, 5 domande 5 | 10′ da vero Lo, e tanto Hall

  1. Gara da vincere, senza se e senza ma, anche giocando male. I due punti sono fondamentali se si vuole rimanere in scia in classifica e non vedersi costretti a rincorrere. Manca Baron, Lo non può certo essere al top, ma non abbiamo scuse: perdere stasera sarebbe un brutto segnale e metterebbe ulteriori pressioni sui ragazzi.
    Forza Olimpia

    1. Senza dubbio è una di quelle partite dove abbiamo solo da perdere.
      Mente sgombra e facciamo le nostre cose, è solo una questione di testa e consapevolezza

      1. Ma come? In un altro thred non avevi fatto intendere che l’Alba è una squadra temibile? E ora affermi che abbiamo tutto da perdere?

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