Dai, una gran bella vittoria. Milano ritrova in una botta sola la difesa – strano che si vinca da lì -, Pangos – ripresa convincente per rendimento ma soprattutto atteggiamento – e tanta inerzia – complice un Forum dal cullante tepore -. La serata di Hines – papà di tutti noi -, Datome – capitano di tutti noi -, Vlado – il mio cuore sanguina – e degli altri nuovi Hall of Famers – che magari avrebbero potuto fare lo sforzo di venire eh -. Non si poteva perdere, su.
Mirotic wow – lo scriverò spesso, a sensazione, ne fa 20 con la facilità con io sorseggio un VodkaRedBull -, Shields ottimo sui due lati – scriverò spesso pure questo, a sensazione, se Dio lo lascerà in pace con la sfiga: sua palla recuperata decisiva nel 4Q – con un altro buon approccio alla gara – dopo Fener – anche se non si riesce ancora a cercarlo con costanza durante i 40′, ma alla fine della fiera è la giornata di Pangos. E’ bastato leggere l’editoriale tradotto di Dallera – battuta eh, giornalista che sinceramente rispetto per qualità e longevità in un ruolo apicale – e sentire il nome di Nunn sparato nel mucchio dai soliti #ciarlataners (dedicata al mio amico Magdi) per trovare un biondo nuovo: bene con Reggio, eccellente nella ripresa con l’Oly. In faccia a Walkup – miglior difensore sulla palla per distacco -, battuto a più riprese sull’accelerata e tenuto nei contatti con la forza della parte alta del corpo. Ripeto: non saranno sempre i 15 in 15′ nella ripresa ma conta la faccia che era quella giusta. Si fa a sportellate, si va a protestare con gli arbitri, si sta presenti con il corpo e con lo spirito. E mi piace che il Mio Pastore ne riconosca l’evidente impatto. Permango convinto non sia un “suo” giocatore per 5mila motivi, ma resto altresì convinto che Pangos resti l’ago della bilancia di questa stagione: se performa, guai per gli avversari perché ci sono infinite armi e qualcosa dovranno concedere; se non performa, la coperta diventa improvvisamente corta e il meccanismo ci inceppa.
Ecco, a proposito del POBO. Molto sereno. Che è sempre un buon segnale. Il “Pastorometro” è la chiave per capire come va, lui somatizza tanto e basta guardarlo in faccia per capire cosa pensa del momento. Dopo Istanbul era sconfitto ma tranquillo. Dopo Oly appare persino sorridente, quasi giocoso. Stile micio con il gomitolo. Ovvero, ha visto quello che questa squadra ha il potenziale di diventare. Non durerà eh, bastano 5′ fatti male che si torna al pessimismo cosmico che Leopardi ci fa a tutti lezioni di buon umore.
Vedremo tra appena 48 ore come andrà contro la squadra al momento più imprendibile per tutte: il Real Madrid ha una continuità di lavoro e una qualità media nel roster che ad oggi non può avere rivali – mi intriga il Pana ma fino a gennaio per me sarà ingiudicabile, e dopo questa chiuderà ultima -. Andare là e competere per tutta la gara sarebbe importante. Vincere sarebbe una prima svolta ma non è quella che si chiede al 20 ottobre. Stare lì vorrebbe dire che con un normale processo di crescita si è materiale per playoff e vedremo cosa altro.
Ah, tanto per chiudere una considerazione intelligente: al quinto fallo di Larentzakis non ero così felice dai tempi in cui ho perso la verginità.
A mio giudizio è verissimo ciò che è stato scritto in merito alla prossima gara: sarebbe bello vincerla, è sufficiente giocarcela sino in fondo, anche perché il Real è certamente più avanti di tutti, avendo cambiato praticamente niente (inserire Campazzo in un sistema che funzione bene, non sembra così impegnativo).
Bisogna però ammettere che l’ Oly è ancora in fase fi costruzione, come noi. Perdere due come Sloukas e Vezenkof contemporaneamente non è facile da assorbire.
Il Quintettone era “giusto” contro una squadra così fisica:: vedremo in altre occasioni. 2 gare di EL, due partite affrontate bene. Forse in lba mancano proprio gli stimoli. Succede, ma non dovrebbe.
Forza Olimpia
Chissà il Sig Enrico Campana cosa penserà scriverà inventerà per giustificare la prestazione di Mirotic .. conferma ancora una volta che alcuni dovrebbero andare davvero in pensione a un certo punto è smetterla di scrivere stupidate .. forza Olimpia
Pangos è vivo , viva pangos …
L’ago della bilancia al momento mi pare giovannino
Quando ho visto Pangos e Messina discutere animatamente ho pensato che era finita sia la partita che il rapporto. Poi ho visto il secondo tempo ed ho riflettuto su quel confronto (non scontro) acceso, duro, anglosassone. Era un confronto costruttivo ( non come i commenti che si leggono su questo blog) che mirava a migliorare senza nascondere opinioni diverse.
Si mi è piaciuto l’atteggiamento di Pangos che si vede ci tiene e
l’atteggiamento di Messina che si confronta.
Abbiamo battuto una squadra con molte assenze nei piccoli come d’altronde abbiamo anche noi. L’abbiamo battuta con i lunghi che sono tanti e diversi finalmente.
Finalmente anche con fatica resistiamo a squadre più fisiche che l’anno scorso ci facevano neri. Alla faccia di chi criticava gli acquisti a partire da Mirotic ed il quintettone.
Ieri Obradovic “il mitico” ha giocato senza play, il play lo faceva Punter o qualche altra guardia. Forse tutte le pippe sull’asse play-centro vanno un po riviste.
Una proposta : quando si vince scrivono le pecorelle, mentre quando di perde spazio ai criticoni.
Cosi non ci azzanniamo .
Il miglio allenatore in europa? Il genio? Sai chi non ha vinto la supercoppa nazionale a casa sua?
Ma che è? La rivincita dei nerds? Obradovic che gioca senza play non fa di Olimpia Milano con Hall play una buona squadra, tutt’altro
Premesso che è meglio essere nerds e venire a festeggiare qui la vittoria della propria squadra, che essere dei professoroni (spesso presunti tali) che spiegano le sconfitte.
Quello che Iellini ha scritto è chiaro, poi lo puoi condividere o meno, ma nulla centra con il fatto che Hall giochi play.
Quello è un modo per metterla in caciara.
Abbiamo vinto, abbiamo visto 20 minuti del play che tutti sognavamo, … allora chi se ne frega se Hall ha giocato 3 minuti da play !!!
Un saluto a tutti. Dopo parecchio tempo a scrivere.
Serviva sopratutto vincere e si è vinto.
La squadra è in costruzione sia la nostra che le altre. Pochi sono nella condizione del Real che mi pare veramente un altro pianeta al momento.
Sarebbe bello vedere qualche iniziativa in più da parte di qualche giocatore. Ieri fino ad un certo punto l’attacco erano solo Shields e Mirotic, più un buon Flaccadori!
Col tempo le cose verranno.
Voigtmann grande equilibratore del gioco ma spero si prenda qualche gioco in avvicinamento perchè gioca solo a 9 metri dal canestro.
Melli purtoppo in attacco impalpabile. Poytress non pervenuto.
Ma per ora va bene così … andiamo avanti ed il resto verrà.
Vedo dura la stagione per Ricci. Spero trovi spazio reale in campionato altrimenti non giocherà mai.
Riflessione anche su Hines. Sarà difficile trovare spazio per lui.
Due bellissime notizie da ieri sera: la vittoria contro un’avversaria diretta per i playoff e la bella prestazione di Pangos.
Mi ha confortato anche la prestazione di Shields, non stratosferica ma complessivamente comunque buona, lo avevo visto molto appannato nelle ultime due uscite. Speriamo che venga risparmiato il più possibile in RS LBA.
Ad ascoltare i time-out, sembra che la panchina di Milano si sia trasformata da monarchia assoluta a democrazia in cui ciascuno dice la sua. Del tutto inatteso, ma lo valuto come un altro buon segno.
Nota negativa: oggi come oggi, Poythress+Hines+Kamagate messi insieme non fanno un centro degno delle Final 8. Ovviamente lo Hines di oggi, non quello di qualche anno fa.
Se Pangos rimane quello del secondo tempo di ieri o magari migliora ulteriormente e prende in mano la squadra, se Poythress torna a far vedere le qualità che aveva mostrato nelle amichevoli di inizio stagione e se Lo e Baron (soprattutto il secondo) recuperano e giocano ai loro livelli pre-infortunio, Milano potrebbe diventare una candidata seria per le F8 e magari anche qualcosa di più.
Sempre tenendo conto che siamo poco profondi su alcuni ruoli (e troppo su altri ?) e quindi esposti più di altre squadre a essere messi in difficoltà da eventuali infortuni, facendo i debiti scongiuri.