Su RadioRealOlimpia di lunedì 25 settembre abbiamo parlato ovviamente della prestazione e del futuro di Kevin Pangos.
Chiaro il nostro incipit: «Più che dirvi dal primo momento che la fiducia non sarebbe stata infinita non sappiamo cosa fare. Se no andiamo avanti ogni volta a dire le stesse cose».
«Registriamo la partita con la Virtus, registriamo difficoltà con sorpresa sotto pressione, registriamo la sensazione di un giocatore che possa rendere solo se corre».
Alcuni giocatori rendono se messi in grado di giocare come sanno, altrimenti meglio non prenderli.
Difficile non essere d’accordo!
Maggi, ma che vor di: “Milano è letale in transizione, ma la transizione non riesce a farla”……capisci che è una contraddizione in termini, ciò a dire: dove l’avresti vista la transizione di Milano, se essa stessa, secondo il tuo giudizio, non riesce a farla? Insomma stai ipotizzando un qualcosa che, per vari motivi, non si è ancora visto…..bisognerebbe dire: forse e sarebbe se……
Pangos non è Magic ma neanche Mack. Per me,l’unico problema sono gli infortuni. Se non è integro,lo taglino.
Credo che il problema sia solo trovare il sostituto adatto non certo gli sghei. Se Re Giorgio vuole prende chi vuole e Pangos lo può mettere anche in guardino a fare la decorazione per assurdo. Non si tratta di soldi o budget si tratta solo di trovare il play che vada ad Ettore. Confido che nel giro di 15 giorni la situazione Pangos si chiuda con un grazie, arrivederci (anche no)
Non ti fidi più del nostro allenatore? Eppure pochi giorni fa si era spellato le mani per applaudire una sua giocata in allenamento, concedendogli piena fiducia.
Io in matematica ero un genio, ma i voti erano insufficienti perché la maestra era cattiva….
Ma scusate: un play deve portar su palla, aprire i giochi in attacco, servire i compagni liberi e, magari, sfruttare un po’ il p&R. E segnare un po’, ogni tanto. Non mi sembra che Messina chieda cose tanto diverse a Pangos. Certo, in difesa il canadese è un telepass, ma è lui che non riesce proprio ad incidere.
Pou magari con in po’ di libertà in più (non solo passaggi consegnati lontani fal ferro o cose simili) non guasterebbe.
Certo: Pangos non ha il fisico per attaccare il ferro ma può comunque gestire i vantaggi di in buon p&r.
Non mi sembra sia solo colpa del coach.
Non sono d’accordo con te: il play deve creare vantaggi, più di tutte le altre cose che hai elencato. Solo così si trovano compagni “liberi”, altrimenti molto meno, soprattutto in un gioco avaro di movimenti senza palla come quello di Messina.
Al momento attuale è legittimo dire che Pangos non abbia il fisico, le gambe, per attaccare il ferro, ma la sua storia dimostra il contrario.
L’affermazione andrebbe quindi quanto meno relativizzata.
A parte quindi il dubbio oggi legittimo sul giocatore, segnalo che in Olimpia nessuno attacca il ferro.
Tranne Shields a tratti, vero, ma quanti Shields capaci di farlo ci sono?
A proposito del “segnare un po’ ogni tanto”, Pangos in carriera ha un bel 10,1 di media su 6 stagioni, che sono più di un “ogni tanto”.
Infine piuttosto che chiedere a Pangos una cosa che non sa fare, ormai direi che è ben dimostrato, Messina dovrebbe invece impostare un gioco con molti più possessi per partita, invece dello stagno in cui costringe tutti.
A quel ritmo mi sento di dire che il valore effettivo di Pangos crescerebbe visibilmente, con beneficio di tutta la squadra.
Sarebbe una rivoluzione quella che chiederemmo a Messina, ma visto quanto succede ormai da più di un anno, sarebbe davvero una richiesta eccessiva?
Per una squadra che ambisce a un traguardo europeo dove le contendenti sono fortissime.
Bhe’: creare vantaggi è, in sostanza, sfruttare il p&r.