Datome, sei una cosa grande. Italbasket pazzesca. La Serbia è ancora battuta

Italbasket, è ancora magia. E’ ancora leggenda. Datome, che non deve lasciare il basket giocato, e Fontecchio: Serbia ancora battuta

Italbasket, è ancora magia. E’ ancora leggenda. La squadra di Gianmarco Pozzecco dimostra per l’ennesima volta di essere una cosa grande, immensa. Parte forte, si ritrova a -16, risorge con Fontecchio, Datome, e tanta volontà. E vince.

Sì, lo fa grazie a Gigi Datome. 10 punti tra terzo e quarto quarto. In fila. Quando la squadra era a terra. Lui, risolutore, come nella decisiva gara-7 scudetto di giugno. Con la sua Olimpia. Forse ultimo capitolo di un romanzo pazzesco. Il suo. Ma ritardare la parola fine, vedendolo così, è davvero un peccato.

76-78 il finale, per l’Italia 30 di Fontecchio con 11/15 dal campo e 7 rimbalzi. 14 per Marco Spissu con 5 rimbalzi e 10 per Gigi Datome. Da segnalare anche gli 8 di Nicolò Melli con 6 rimbalzi e 3 assist, 0 per Ricci con 3 rimbalzi, 3 per Stefano Tonut con 1/7 dal campo ma 3 rimbalzi e 3 assist.

La cronaca

Italia che parte fortissimo, 5/5 da 3 nel primo quarto, tre del solo Marco Spissu, subito in doppia cifra. Ma dal +10 al singolo possesso di vantaggio dopo dieci minuti il passo è breve, e il peccato capitale.

La Serbia, facendo meno, resta in scia e mette subito la freccia, tra fine primo tempo e inizio del secondo arriva la mazzata: 13-2 di parziale, Serbia che arriva anche a +16.

Qui, succede qualcosa: in otto minuti, con Fontecchio e 10 punti in fila di Gigi Datome, ecco l’impensabile. E a 4′ Severini, dopo che Simone tocca quota 26 (e Ricci esce per cinque falli), porta a +5 un’Italia parsa disunita, persa, rassegnata al crollo. Non è così.

Fontecchio, ormai impazzito, arriva a 28 con una separazione senza senso dalla distanza in faccia al prossimo virtussino Dobric: è volata, per vincere e per il fattore canestri. Dobric da fuori? Fontecchio a quota 30 per il +4 a 50”. Bogdanovic 2/2 per il -2, Fontecchio forza, ma la conclusione della Serbia è corta.

19 thoughts on “Datome, sei una cosa grande. Italbasket pazzesca. La Serbia è ancora battuta

  1. Un’emozione tremenda, una tensione pazzesca, una partita bellissima, un gran risultato, la vittoria più bella.
    Un Fontecchio immenso.

    (E capisco che autoproclamati lanciatori di giovani non abbiano saputo vedere Fontecchio…
    Ci voleva occhio e non tutti lo hanno).

    1. Primo commento sensato. Il secondo veramente inutile. Stai diventando il troll di te stesso. Ormai sullo stesso piano di GAE ed i suoi proseliti. Critichi gli altri perché non portano contenuti ma il tuo è un refrain ormai noioso.

  2. Pure a commento di un trionfo della nazionale bisogna lanciare una frecciata a chi non c’entra nulla…è più di un’ossessione evidentemente.

    Melli lo raccogliamo con il cucchiaino appena ritorna a Milano, meno male che ci siamo attrezzati allestendo un reparto lunghi profondo e variegato.

    Datome 8 punti in 30 secondi, meraviglioso.

    Pozzecco sta facendo veramente un gran bel lavoro con questa nazionale, bravo.

  3. Per chi ancora sostiene che il timone l’abbia in mano un buffone, che lo spettacolo che offre la nostra nazionale sia scadente e deprimente, questa è l’ennesima dimostrazione di cosa significhi essere squadra. E non mi si venga a dire che è
    solo grazie a un Fontecchio monumentale, perché un campione solo non lascia la Serbia dei Bogdanovic, Jovic, Milutinov, Petrushev, Guduric, ecc. a 76 punti!

    Pozzecco è il coach di questa meravigliosa squadra, che non ha stazza e talento delle big, ma ha due palle che gli altri si sognano! E l’artefice che piaccia o no della creazione di questo gruppo è proprio il Poz, se ancora dopo oggi non lo si vuole riconoscere o è prevenuto oppure è il caso che si faccia vedere da un ottimo specialista mentale!

    1. Pozzecco da tempo ha dimostrato di non essere un pagliaccio, a volte ricasca nel suo essere un istintivo, ma le accuse di alcuni tifosi e dello stesso presidente Petrucci dopo quella espulsione sono state ingiuste; se l’Italia, sotto di 15, non ha mollato, è merito suo, dell’impronta che ha dato ai ragazzi, di come si sta in campo, col fisico e con la testa, facendo del “non mollare mai” una dottrina pratica e praticata, Grande Poz!

  4. IL titolo deve essere per Fontecchio, una piramide di cesti uno più difficile dell’altro, Datome è ordinario nel suo essere straordinario, quando c’è bisogno lui….c’è

    Che figata continuare a battere i maestri serbi!! Grazie!!

  5. Meravigliosa emozionante Italia con una difesa strepitosa e gli attributi giganteschi. Avanti così. Raccontare che l’uscita di Fontecchio dall Olimpia sia un errore di Messina è una menzogna fuorviante la decisione di non rinnovare è stata esclusivamente del giocatore.

    1. Il capitolo Fontecchio-Olimpia di fatto è chiuso da tempo e tornarci non ha veramente senso; godiamocelo cosi com’è dov’è, è uno spettacolo di italiano

  6. Polonara ridicolo Spero che non parta in quintetto alla prossima.
    Grandissima vittoria, grande lotta e senza sparacchiare da 3.
    Melli Datome e Fontecchio semplicemente mostruosi.

  7. Siamo ufficialmente la vestia nera della Serbia, ma siamo una gran bella bestia. Fontecchio si merita la carriera in NBA. Se penso che un tempo era dell’Olimpia ed è sbocciato altrove un po’ mi rode come sostenitore Olimpia ma mi fa piacere per lui che si sta meritando il successo ottenuto col lavoro dopo aver abbandonato la comfort zone italiana. Datome ultimamente ha quattro mesi magici in estate: i play off di campionato e la nazionale. In inverno si riposa dai malanni. Ha fatto la cosa giusta, ritirandosi. Speriamo che l’estate prossima la faccia anche Kyle Hines, ossia dire addio da vincente.

  8. Altra vittoria in gare importanti, contro la Serbia. Confermato quanto già espresso: Italia che ha lacune fisiche e atletiche, non ha un talento esagerato (rispetto a USA, Spagna, Australia, Canada, Serbia, anche Francia) ma ha un cuore enorme. Se tiriamo benone da tre, ce la giochiamo con chiunque. Poz ha i suoi meriti e, come tutti, ha i suoi limiti. Mi auguro che si riesca a battere anche Portorico: poi si vedrà. Dubito in un posto tra le prime 4 ma nelle prime otto potremmo arrivarci, con un po’ di fortuna. Sono ancora in gioco Spagna, una bella Germania, Grecia ed altre europee che potrebbero sorprendere. Non credo dunque si possa arrivare a qualificarci direttamente ai Giochi (ci vanno le migliori due europee, vero?) ma, chissàmai!
    Melli è di una solidità ed utilità che pochi giocatori di questo mondiale hanno. Fontecchio, inutile recriminare, sarebbe comunque volato in nba e vederlo a questi livelli fa davvero piacere!

  9. Fontecchio è diventato una cosa pazzesca.
    Su Datome non ci sono più parole ed è evidente che ci vuole lasciare un buon ricordo e ci sta riuscendo.
    Oggi tutti chi più chi meno hanno contribuito in attacco o in difesa ma secondo me senza Melli non si può vincere.
    Oggi 31 minuti contro uno decisamente più alto e grosso, a prendere botte , a zompare come un matto, stando attento a non commettere i 5 falli. Solo chi ha giocato può capire il dispendio di energie fisiche e mentali a cui si è sottoposti. Immenso.(Se penso che ogni tanto qualche cretino si lamenta che segna poco).
    Forse oggi si è capito il progetto Olimpia sui lunghi.

    Pozzecco è questo e queste sono le sue squadre che si esaltano per lui. Certo Pesic, un altro guru, ha un altro stile ma spesso perde. Quindi io mi tengo stretto il nostro coach. anche perchè oggi non è stato solo emotività ma anche esperienza e strategia.

    Perchè non smetterla con “l’ossessione Messina”?

  10. Grande vittoria e grandi complimenti prima di tutto a Pozzecco che quando lascia in armadio l’inutile abito da pagliaccio ed i suoi atteggiamenti da vanesio patologico dimostra che con mente lucida può guidare un team di alto livello a vittorie di questo genere.
    Siccome ogni vincente ha di fronte uno sconfitto sarebbe poi da chiedere al coach serbo come si fa a dissipare in due minuti circa un patrimonio di 16 punti di vantaggio che la sua squadra aveva accumulato durante il terzo periodo,resta il fatto che una squadra che nel quarto tempo ha praticamente segnato solo dalla lunetta non si meritava di vincere e non ha vinto,come e’ giusto che sia.
    Probabilmente abbiamo sopravvalutato questi signori ( senza Jokic e Micic e compagnia cantante)ma questo non sminuisce in alcuna maniera la nostra grande vittoria perché alla fine siamo stati sempre a ridosso dei serbi che ci avevano praticamente stesi entrando però mentalmente nello spogliatoio,questo e’ stato realmente l’inizio della loro fine grazie soprattutto al nostro miglior giocatore in assoluto ed al vecchio barba che fisicamente non ne ha ancora per molto ma al quale il colpo alla Altafini resta ancora sulla mano.
    Ora massima concentrazione,abbiamo fatto molto ma non avremo fatto niente se usciremo uccellati dalla prossima sfida come del resto avremo fatto pure poco se arriveremo secondi perché (se non ho capito male da tutti questi arzigogolati incastri) verrebbero fuori gli USA ed a quel punto la corsa sarebbe quasi sicuramente alla fine.
    In ogni modo vedremo cosa ci riserva il campo,per il momento un bravo a tutti per aver recuperato una buona parte di credibilità perduta e poi sarà quel che sarà ….

    1. Quindi il Poz sarebbe un pagliaccio malato di mente(quando si perde), che talvolta rinsavisce smettendo gli abiti da clown (quando si vince); ma fammi u piaciere!! Smettila di offendere chi ne sa e ne fa più di te….e impara ad avere rispetto di chi, come il Poz, nel bene e nel male, ci mette sempre la faccia!

    2. Faresti bene a tacere anzi ad evitare di scrivere ogni tanto. Per usare una tua massima, dei tuoi commenti pieni di insulti non se ne sentiva la mancanza!

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