Italbasket che batte le Filippine, Nicolò Melli chiude con 10 punti in 31’ con 6 rimbalzi e 7 assist. Queste le sue parole alla Rai: «Oggi abbiamo giocato bene, di squadra, non ci siamo mai disuniti, siamo anche andati sopra di 20. Loro hanno trovato un piccolo break nel finale ma siamo stati bravi a gestirlo. Abbiamo centrato la qualificazione, adesso ci giochiamo le nostre chance con le altre due avversarie».
Un passo in avanti dopo il ko con la Repubblica Dominicana: «Siamo entrati determinati, tesi al punto giusto, e soprattutto con l’idea di stare insieme qualunque cosa succedesse. Con la Repubblica Dominicana ci siamo un po’ disuniti e non era mai successo. Facendo errori, ma sempre di squadra, facendo girare la palla e segnano un po’ di più da 3».
E in merito alle critiche di questi giorni: «Prima eravamo dei disastrati, poi dei fenomeni che avevano vinto tutto, con l’Angola oddio questi ragazzi non sanno più giocare a basket, perdi con la Repubblica Dominicana – che peraltro è una ottima squadra – disastro e non valiamo niente. Bisogna avere un po’ di equilibrio in più. Abbiamo sempre cercato di fare il nostro gioco, non abbiamo assolutamente tirato bene nelle prime due partite, solo con la Repubblica Dominicana ci siamo un po’ disuniti. Ma il gruppo c’è, è unito, e oggi si è visto».
Fenomeni quando e soprattutto perché signor Nik?
Qualche amichevole di nessun valore vinta di recente non ha illuso nessuno al mondo che si intenda un minimo di basket .
Nel preciso momento in cui si giocava per qualcosa di serio sono venute le striminzite vittorie contro squadre intorno al numero 40 al mondo ed una resa indegna con una al numero 23.
Vediamo ora contro Serbia e Portorico ( se non sbaglio) cosa succederà,rimbocchiamoci le maniche e speriamo nel miracolo ,che dovrà essere veramente ben grande per non uscirne con le ossa rotte….
Per quel che vale, concordo al110% con mr. Dopolavoro!
Aggiungo solo una considerazione sul discorso trito e ritrito che con Pozzecco tutti vogliono venire in nazionale, che adesso c’è un ambiente sereno e costruttivo, etc. etc.
Intanto non mi risulta che Belinelli, Hackett, Della Valle e compagnia abbiano fatto carte false per andare in nazionale.
Poi tutto questo bell’ambiente… ma perchè, con Meo volavano le coltellate in spogliatoio? Quando hanno vinto con la Serbia per andare alle Olimpiadi dopo “n” anni di mancanza pare a me che il gruppo fosse ugualmente sereno e coeso!
Probabilmente non erano altrettanto sereni e coesi i rapporti tra Sacchetti e Petrucci…
Parole sante signor Paolo,abbiamo defenestrato un ottimo coach per mettere in panchina ( dopo il rifiuto di Messina) questo guitto che ci fa ridere dietro da tutto il mondo.
Siccome parlano solo il campo ed i risultati restiamo in attesa di conferme e soprattutto di vittorie,se poi questo signore le porta sarò il primo a fare pubblica ammenda.