Un anno fa ero carico a pallettoni: vedevo un roster devastante, con pochissimi punti deboli e tantissimi punti forti. Evidentemente il sole estivo mi aveva brasato le cornee. Quest’anno sono più scettico: che non vuol dire che non credo che Milano sia forte – specie dopo un’estate in cui la Nba ha saccheggiato l’Europa.
Spoiler: una front line Mirotic-Melli è fortissima ad ogni latitudine -, anzi, ma vedo delle possibili problematiche più che evidenti per competere con le squadre over the top (Real e Pana, a occhio). Io sono un uomo di scienza – non si direbbe eh – e credo che un esperimento – per funzionare o meno – debba dare risultati ripetibili: e se un anno 1+1 non fa 2, non credo lo farà nemmeno l’anno dopo.
Parlo ovviamente della coppia in cabina di regia che avrà gli occhi di ogni singolo tifoso Olimpia addosso, scottati dal ricordo dei pietosi mesi europei della stagione scorsa. Un pezzo per volta. Pangos andava tenuto per svariate ragioni: sia contrattuali, sia perché di playmaker “certezze” ce ne sono proprio pochi in giro e anche newcomers alla Thompson costano più della manovra finanziaria del Lesotho.
Pangos resta giocatore: hai buttato dentro dei lunghi che potrebbero adattarsi meglio al suo stile ma fino all’altro ieri avevi Davies con cui era arrivato alla F4 con Kaunas. Il tema è: può Pangos trovare il modo di inserirsi meglio nell’attacco a ritmo compassato del Mio Pastore? O, viceversa, può il Mio Pastore cercare di inserire un motorino come Pangos alzando i giri dell’attacco? Boh. Vedremo.
Ma il mio scetticismo riguarda più l’altro play. Diciamo che Lo non è proprio il mio giocatore preferito. Esistono le categorie e se sistematicamente la squadra dove giochi arriva ultima o giù di lì una ragione ci sarà. Gli esperimenti devono sempre dare risultati ripetibili, nel bene o nel male. E in questo caso nel male. Sarò felice se sarà smentito ma Lo è il primo acquisto degli ultimi 4 anni che proprio non riesco a comprendere: l’altezza e l’atletismo del tedesco non bastano a spiegarmelo.
Quando hai fatto strabene in Eurolega avevi due play di livello: Rodriguez ultra top, Delaney top. Oggi hai un punto di domanda e uno che sinceramente non ricordo di aver mai visto ai playoff.
Per il resto la squadra mi appare davvero forte. Tonnellaggio impressionante, una batteria di lunghi che mi pare infinita. Poi, sapete, il basket va verso i 5 piccoli e Milano diventa sempre più gigante. Chi ha ragione non lo so. Ma finalmente hai due bocche da fuoco (Shields e Mirotic) che dovranno prendere palla nei momenti di siccità offensiva. Non più solo una.
Giocatori che possono fare 3 canestri in fila in un amen, che non sono timidi a prendere tiri, che possono giocare in isolamento e costruirsi qualcosa ogni singola volta. Melli resta il perno intorno al quale sarà fondata la difesa: garanzia assoluta. Hines riposi di domenica per i minuti di qualità in settimana, in Lba voglio una squadra a velocità di crociera perché il solco si è allargato, mi pare.
Oh, comunque che bella la terza stella nella Secondaria. Campioni d’Italia 30 volte. Reigning and defending… 435 giorni and counting.
Più che d’accordo sono molto d’accordo!
La squadra è potenzialmente forte, magari non al livello delle grandi, ma è forte, purché funzioni il dialogo Pangos Messina, e funzioni bene – sia quindi a senso di marcia doppio e alternato.
Pangos ha avuto un anno di tempo per comprendere questo allenatore, questo allenatore deve mettere Pangos in condizioni di esprimersi, perché è stato un campione, un leader, e può tornare a esserlo.
Dal suo riuscirci passano i destini della squadra, sono d’accordo.
Quella che secondo me è la fragilità della squadra passa proprio dal punto che sottolinei: Messina & staff dopo la coppia d’oro di play, che ci hanno portati a f4, su quel ruolo così importante nel basket moderno, non sembrano averci capito molto, tra scelte sbagliate e storpiature di giocatori fuori ruolo, come è stato l’esperimento Mitrou Long, secondo me.
Un giocatore che perfino a un amatoriale come me ci vollero pochi minuti in campo per capire che non era un play (e scriverlo qui, tra amici 🙄).
Vabbeh.
Altra fragilità è il cambio di Shields, argomento troppo trascurato, secondo me, da Messina & staff – che peraltro avevamo in casa, senza riuscire a vederlo, come del resto non abbiamo visto Fontecchio, o Tonut, ma secondo me neanche Davies.
Va beh.
È vero però che con l’acquisto dell’era sono aumentate le bocche di fuoco capaci di creare in proprio, e che renderanno necessario agli avversari di concentrarsi, che potrebbe risolvere l’anno problema degli attacchi sterili di Milano targata Messina.
Personalmente mi affido all’ottimismo di Maggi, ma ragiono con l’ampiezza di argomenti del Guazz, la loro concretezza, il tono misurato.
I rischi si vedono, come le potenzialità. Ma questo credo succeda a tutti.
Il solco si è allargato, assolutamente d’accordo, anche perché Bologna si è indebolita (e noi rinforzati). In LBA non credo che ci sarà storia, quest’anno la stagione la salva o l’affonda l’EL, non certamente scudetti o coppe Italia varie. Per vincere lo scudetto in LBA non c’era alcun bisogno di Mirotic, come provato da quanto successo nella stagione appena terminata (a proposito di… conferme scientifiche). L’Università Messina (qualcuno l’ha definita così no?) i suoi corsi li terrà in EL.
Al volo: non sarei così sicuro che Bologna si sia indebolita…
E Scariolo ha avuto un anno di più per conoscerli e farsi conoscere, ed è uno che sa bene quello che fa.
Per esempio contro la Francia, da sfavorito, nell’ultimo europeo…
Un analisi obiettiva. Solo alcune precisazioni.
1) da anni ci lamentava una batteria di lunghi insufficienti , è giusto riconoscere che quest’anno il buco è stato tappato
2) se Pango funzionerà o non funzionerà le responsabilità non devono essere date tutte al coach. Anche qui vedremo se la scommessa la si vince e se il giocatore si riprende
3) Questa Narrazione su Thompson grande play è tutta da verificare perché non basta una stagione a definirlo tale
4) su Shields vedremo, ma due Shields non ci sono al mercato dei polli
Lo è troppo sottovalutato
Mirotic bocca da fuoco anche no, quella definizione si attaglia a chi la palla ce l’ha in mano, non a chi la palla la deve ricevere e ricevere bene, coi dovuti modi e tempi, ed in più ha un corpaccione non indifferente; insomma, Shields bocca da fuoco si, Mirotic….dipende
Lo come NML, una chiavica? Come per NML, vale la prova del campo, e li “lo” aspettiamo; per ora, in teoria, come secondo di Pangos, per cambiare il ritmo della gara, ci può stare; direi che Messina, a tal proposito, non lascia (i precedenti intenti), ma raddoppia; grande deve essere, a tal proposito, la sua convinzione in questa soluzione, vedremo….
Se vogliamo essere ottimisti, l’uomo in più potrebbe essere Flaccadori, specie in lba. L’ex Trento potrebbe essere la guida in campionato e dare qualche minuto prezioso anche in EL.
Il pacchetto lunghi è sterminato ma ne Poytress né Melli sono centri “veri”, in grafo di giocare 20 minuti contro Tabares o Fall (anche per possibili problemi di falli). Per questo da Kamagate ci dobbiamo aspettare comunque tanto, secondo me.
Tonut e Bortolani saranno i 2 e 3 utili per dare il cambio a Shields in campionato. In EL vedremo.
Mi aspetto una stagione scintillante da Hall, finalmente nel suo ruolo. Lo? Vero che ha sempre giocato in squadre di bassa classifica ma forse, circondato da buonissimi giocatori, potrà rendere molto.
Fondamentale, per me, è che Messina abbandoni un po’ qualcuna delle sue convinzioni dogmatiche e lasci scorrere il gioco più velocemente, dando spazio alla “follia” dei vari Baron, Mirotic, Shields. A proposito: per le difese avversarie non sarà così divertente dover scegliere chi dei tre lasciare libero….
Forza Olimpia.
Mi piacerebbe sapere quanto è costata la terza stella…ma soprattutto una finale four di Eurolega…. ricordati guazzetto…che era in bianco e nero la vittoria europea della fenomenale Milano cestistica …e non credo nemmeno si chiamasse Euroleague basketball…..devotion guazzetto….devotion ….