Olimpia Milano post Bologna, e sei: Il Grande Sonno. Va detto, degli ultimi 90’ a Bologna, probabilmente la squadra di Ettore Messina ne ha giocati… 5’.
Il resto è stato dominio virtussino. Totale. Limpido. Puro. Su ambo i lati del campo. I 23 punti segnati nella ripresa di ieri sono emblematici, così come le 17 palle perse.
Non sono numeri da Campioni d’Italia, non sono numeri da aspiranti Campioni d’Italia, non sono numeri da squadra di EuroLeague. Sono i numeri del nulla cosmico perpetrato in una gara dove il match point scudetto non è stato nemmeno servito.
Montano domande ed interrogativi. Timori. Come quando vedi una squadra che non segna per 5’ e un atleta come Stefano Tonut, o una mano come Tommaso Baldasso, imperterriti seduti a guardare.
O ti chiedi come si sia arrivati a rinunciare a Kevin Pangos o Brandon Davies al cospetti dei fantasmi di Devon Hall e Kyle Hines. Giocatori che hanno dato e daranno, ma che oggi rischiano di essere i simboli negativi di una disfatta.
Restano così 48 ore a galleggiare tra trionfo e fallimento, secondo la più paradossale delle alternanze sportive. Non è tempo per processi o invocazioni, solo speranze e incoraggiamenti.
Ettore Messina ha pregi e difetti, ma una caratteristica principale: la coerenza, oltre tutto e tutti. Il confronto con il coach biancorosso nasce impossibile proprio per questo: ogni scelta è stata spiegata a suo tempo e per tempo, e perseguita senza dubbio alcuno sino alla fine.
Saranno questi i suoi uomini. In quasi quattro stagioni ha costruito baluardi e gregari, promossi e bocciati. Sono le fondamenta, che da tempo chiamiamo valori, dove anche i fallimenti sono diventati inneschi per furiose rivincite.
Da questi valori, da questo libro di certezze, ogni giocatore deve trovare la forza per estrarre la giocata-jolly. Si è sofferto, anche troppo. Ma nulla è deciso. Nulla è compromesso. Sino alla fine. Insieme.
Più bocciati che promossi, e questo non premia, certo, chi ha fatto gli acquisti, credo che Re Giorgio (al quale ovviamente va tutta la nostra riconoscenza e un affetto grande) debba prendere una decisione
ciao a tutti, sono nuovo nel forum ma vi leggo spesso. Domanda che spero venga smentita da gara 7: ma siamo ancora tutti convinti della conferma di Napier come leader? Non si sta dimostrando troppo discontinuo, con black-our preoccupanti e una quantità di palle perse allucinante? Da guardia a tratti è utile, ma da play non mi dà abbastanza garanzie personalmente. Grazie
Diciamo che ha giocato tanto nell’ultimo periodo e mi sembra piuttosto spremuto..ma una cosa è vera..non sa difendere..
Dominio virtussino? Ricordo, caro Maggi, che nel 4/4 non si è segnato nei primi 4 min e noi eravamo a -7 avendo avuto innumerevoli occasioni per avvicinarci a quello che sarebbe stato un possibile finale di partita contendibile; quindi anche loro hanno avuto momenti di palese difficoltà seppur contro una squadra che faceva veramente poco, quindi noi inesistenti, ma loro non dominanti.
Per il resto che i “fedelissimi” del supercoerente Messina possano vincere gara7 è vero, d’altronde finora le precedenti tre al Forum sono state vinte, qualsiasi cosa succeda però sarà opportuno tirare una bella linea in fondo a questa tribolata stagione che porti ad una seria riflessione ed alle necessarie conseguenze sul futuro prossimo venturo
Tutto insieme per Milano, certo!
Purtroppo però con la catena a mezz’asta e la paura nei cuori.
Perché nello sport si vince e si perde senza paura, se sai che i tuoi daranno il massimo, e questo lo sappiamo, ma se sai anche che saranno condotti come meritano.
Questa fiducia invece l’abbiamo persa.
Fa tutta la differenza del mondo, anche nel modo di stare insieme.
Quindi
Perdere la SCI. Fatto.
Essere eliminati in CI. Fatto.
Non entrare nelle F8 di EL. Fatto.
Mandare in tribuna Davies, Pangos, Thomas, TLC, NML, Alviti. Fatto.
Far giocare solo il garbage time nei PO a Tonut e Baldasso. Fatto.
Giocare i PO con rotazioni a 7 visto che Biligha Hines e Datome giocano poco. Fatto.
Spompare gli altri 7 rendigli giocare sempre e comunque. Fatto.
Giocare con una sola PG nei 12 e con due PF nello starting 5. Fatto.
Portarsi 3 PG e vedere Shields giocare da PG. Fatto.
Giocarsi il match point e prendersi un ventello. Fatto.
A parte questo tutto bene e Forza Olimpia.
La mia paura si chiama Jaiteh. E’ uno dei pochi a non essere affaticato, perchè da altre parti se giochi male stai in panca, e lui è stato seduto e riposato parecchio nelle precedenti partite. Non ha avversari di pari stazza e soprattutto non ha avversari che in difesa lo possano impensierire.
E’ lui il jolly che può sparigliare gara 7.
Spero che il capitano mi smentisca.
Scusate se mi intrometto ma in questo momento bisogna remare tutti verso gara7, portarla a casa e soprattutto per chi andrà al Forum….far sentire il fattore campo per 40 minuti senza pause. Stuzzicare ma non farsi provocare da Hackett, stare attaccato alla Acerbi su Haaland, su Belinelli ma far valere la fisicità sotto e fare difesa ferrea xche qui non c’è riscatto o si fa lo scudetto o si muore….poi le percentuali al tiro saranno fondamentali
Prima dell’ultimo atto di questa pessima stagione che ci ha visti protagonisti di diverse partite pessime e figuracce indimenticabili, ci tengo a dire che, naturalmente, sarò contento se vinceremo lo scudetto (anche se al momento, ci vedo sfavoriti).
Non di meno terrei a ribadire che alcune cose non hanno funzionato.
NML è stata una scommessa persa che, col senno di poi, ha pesato tantissimo sulla stagione perché ha acuito gli effetti dei pesanti infortuni.
Thomas non si è inserito: questo è un altro, innegabile, dato di fatto che, con l’infortunio di Shields ci ha condannati ad una stagione zoppa, anche se è arrivato il francese.
Ho percepito più volte la mancanza di coesione tra i giocatori, che invece mi è sembrata evidente l’anno delle f4 ed anche lo scorso anno. Con alcuni (leggete Davies) credo che la sintonia coach-giocatore non sia mai nata.
Sono mancate dunque tante cose. Il limite più grosso è stato quello di non saper affrontare tutto questo con la dovuta elasticità. Anzi: il coach (cocciuto, non “coerente”) ha insistito a portare avanti la sua idea anche se vi erano infortuni, se alcune cose non funzionavano, facendo giocare tanti fuori ruolo, portando, di fatto, la squadra a non avere un gioco (lo si è visto anche in gara sei).
Si può vincere uno scudetto in queste condizioni? Può darsi. Ma, mi vien da pensare, sarebbe lo scudetto dei poveri perché se lo si vince così conciati vuol dire che gli altri don stati peggio di noi. Vittoria che non farebbe molto onore, ma che conta comunque uno (e sarebbero 30).
Son contento che la stagione finisca: questo è tutto dire. Sono preoccupato per la prossima.
Forza Olimpia!
“Cocciuto non coerente” mi piace 😀.
Molto più di un elogio della coerenza che in presenza di troppi disastri, mi sa di poco.
Anzi di niente.
Ragazzi, non scandalizziamoci: questo sito deve dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Un colpo ai tifosi che vedono quanto povera sia la realtà di chi è arrivato come un Messia ad insegnare a noi provinciali come si diventa San Antonio, ed uno a quelli che lo difendono per partito preso: il tutto perchè si sia costretti a passare in mezzo agli intrugli e ai rimedi miracolosi per prostatiti, colesterolo e peso superfluo. Senza dimenticare, ovviamente, che non possono inimicarsi la Società, per non trovare le porte chiuse agli spifferi e alle news di mercato.
Xo’ ci sono anche le mamme single che guadagnano 17800 da non farsi scappare..
18 giocatori
30/35 milioni
0 tituli.
Complimenti.
E, visto che Messina rimane, non vedo la fine del tunnel.
Cornuti e mazziati.
Che schifo, anche vincessimo venerdì (cosa assai improbabile) non cambierei certo il mio giudizio per un anno fallimentare, alla luce dello sforzo economico profuso dalla proprietà.
Se poi guardiamo il triennio … la montagna di soldi spesi in acquisti e in accordi per liberarci degli acquisti … i giocatori bruciati … tipo Fontecchio finito in NBA … Della Valle MVP campionato e Coppa Italia … Grant MVP Coppa dei Campioni … e la lista è lunghina … specialmente se pensiamo che se li è scelti lui … i risultati in EL in calando … le sconfitte contro squadre improponibili … non aver costruito un gruppo … aver costantemente depauperato il gruppo di italiani che Della Valle & Fontecchio >>>>>>> Baldasso & Alviti … i giocatori messi fuori ruolo … le rose di 18 giocatori … per poi giocare sempre con gli stessi 8/9 al massimo … certo si è vinto lo scudo .. e altre coppe nazionali … ma con 30 milioni di budget non serve Messina per vincere un campionato … lo hanno vinto di recente Sassari e Venezia due volte … serve per vincere in EL … per creare un ciclo … cosa che non ha fatto ….
Io mi sono limitato solo alla stagione attuale che basterebbe per cacciarlo.
Ti ringrazio per l’approfondimento che rende ancora di più lo scempio di Messina nei.suoi 4 anni di gestione.
Hai ragione ,messina è sopravvalutato (il nostro allegri) non attacchiamo l area e il gio catore ce l abbiamo (davies) continua ha insistere su hines e hall ma per difendere abbiamo biligha e tonut e mettiamo pangos e davies.
Sarà dura loro per me sono favoriti speriamo nel fattore campo
Messina da mandare a casa comunque vada gara-7. Con 35 milioni ha fatto male ovunque (0 trofei) e ora gli serve un mezzo miracolo in gara 7 perché anche se ha 250 giocatori a roster fa rotazioni a 8 e mezzo.
Merita Bologna, che sicuramente gestisce MOLTO meglio i minutaggi.
Se estendi il giudizio sull’intera gestione, la distruzione di risorse diventa deprimente. Uno dei tuoi punti sopra discussi e’ il più’ problematico a mio avviso: oltre 110 milioni di euro dispiegati e investiti nel corso della gestione Messina e non abbiamo un gruppo e una cultura organizzativa da usare come architettura e template per essere di successo nel lungo termine. I ritorni dell’investimento sono si titoli e vittorie, ma sono anche un framework gestionale e una cultura in grado di attrarre campioni, crearne di nuovi giovani e replicare il modello nel corso degli anni, possibilmente ALMENO in un medio termine di 5-7 anni (in America le chiamano le Dynasties, e le organizzazioni di maggior successo ne hanno varie nel corso di decenni, pensa a Lakers, Spurs, Golden State etc). Nell’era Messina il più’ grande fallimento sono stati si la carenza di risultati importanti, ma a mio avviso e ancora di più’ la carenza di avere create equity e valore in un movimento organizzativo di medio termine. Siamo al punto in cui eravamo con Repesa o forse anche prima, nessun passo in avanti, salvo ora essere noti per avere “bruciato” top players che sono venuti qui da grandi per diventare “nessuno”. Non un “good show” per il futuro a mio avviso.
Fino al termine della settima mi sono imposto il “credere, obbedire, combattere” e il “taci, il nemico ti ascolta” del nostro vergognoso passato nazionale, tanto il futuro è nel grembo degli dei, o meglio di King George a cui, e ci mancherebbe altro!, spetta la prima e ultima parola.
Ettore e giocatori: hic Rhodus, hic salta.
Sono già in fibrillazione, vinciamo anche tentando 50 tiri da tre ma battiamo i felsinei e festeggiamo la terza stella, FORZA OLIMPIA SEMPRE!!!
Solo gli stupidi non cambiano mai idea, qui sta la differenza tra coerente e presuntuoso. Un conto è rimanere fedeli ad n concetto di gioco, ci sta, altra cosa è’ fingere di non vedere che si sta andando contro un muro e non sterzare per non darla vinta a chi ti dice che forse devi cambiare qualcosa. Non so cosa succederà domani, magari venti glieli diamo noi, magari ne prendiamo altri, ma la gestione della stagione (anche quest’anno) rimane inspiegabile. E questo errore il presidente allenatore non può scaricarlo su nessuno. Anche con un eventuale scudetto sul petto.
Sono tifoso di Milano da sempre (premessa) ma ieri sera per la prima volta in vita mia non ce l’ho fatta a vedere finire la partita, al 32′ ho girato canale!!.
Veramente la peggior prestazione mai vista negli ultimi anni, ieri sera tutti inesistenti….sono bastati un Teodosic e uno Shengelia da sufficienza tirata per i capelli per mandarci a casa senza cena!!!!.
Ma poi mi spiegate come non si possa trovare una soluzione nel limitare Hackett che sta facendo sui due lati del campo quello che vuole???
Poi ormai è chiaro che Napier non ne ha più, finche aveva fiato e gambe faceva cose giuste (in attacco perchè la difesa non è nel suo DNA), Hines spremuto fatica contro la fisicità dei due lunghi bolognesi e se Shields o Baron non fanno i numeri, beh ciao ciao…. come spesso capita solo Melli non basta.
Tralascio poi le scelte della panchina e l’ormai evidente ostracismo verso Tonut che mi sembra un puro atto autolesionistico.
Domani sera ci potrebbe stare facilmente la vittoria di Bologna, non mi stupirei, ma se vincesse la EA7 direi che lo scudetto n. 30 sarebbe quello meno meritato di tutti.
Alla fine dall’alto della mia incompetenza avrei iniziato i PO con un gruppo di 14 giocatori … le serie contro Pesaro e Sassari per ruotarli e arrivare alla serie finali più riposati e con la possibilità di fare anche un minimo di cambi tra una partita e l’altra … nei PO sarei partito con questi
PG – NAPIER Pangos Baldasso
SG – HALL Baron Tonut
SF – SHIELDS Datome
PF – MELLI Voigtmann Ricci
C – DAVIES Hines Biligha
Con i primi pensiamo che non passavamo con Pesaro o Sassari? con un minimo di TO davi minuti di riposo ad Hines … a Shields … a Melli … facevi giocare ognuno nel suo spot … poi contro Bologna facevi la scelta finale dei 12 ma sapendo che comunque i due “esclusi” avevamo minuti nelle gambe e “sentivano” la serie … altrimenti che senso ha avere un roster di 18 giocatori?
Stiamo attenti a tranciare giudizi che lo sport è impietoso. Se domani perdessimo gara sette tutte le rimostranze e le critiche a Messina ed alla gestione della squadra sarebbero giustificate: Messina, da favorito, non avrebbe vinto e quindi le congetture su cosa sarebbe successo se avesse portato questo e quello o gestito meglio tizio e caio sarebbero giustificate, ma se Messina vincesse la serie? Allora ci sarebbe un dato di fatto: la sua gestione avrebbe portato la terza stella, contro un sacco di congetture (si ma se avesse fatto giocare pinco avremmo vinto prima; si ma se avesse portato caio avremmo avuto più soluzioni ecc.). Io aspetterei la fine e solo dopo farei una valutazione, che a quel punto potrebbe essere, allora si, completa, sull’intera stagione (che senz’altro non è positiva, ma potrebbe essere in qualche modo raddrizzata dalla vittoria del campionato…). FORZA OLIMPIA!
Non sono congetture … io avrei fatto così … poi è lui l’allenatore ed è giusto che faccia come crede che sia il meglio … ma perdonami ad oggi ha fallito tutti gli obiettivi stagionali … e con un budget e potere di spesa così ampi, visto che non è solo l’allenatore ma anche il POBO … vincere lo scudetto sarebbe proprio il minimo eh … visto che nel recente passato lo hanno vinto Sassari e due volte Venezia … ma da EM ci si aspettava altro …
Caro Pino, sono d’accordo con te sulla conclusione espressa nel tuo (nostro) FORZA OLIMPIA. Penso siamo tutti allineati sul sostegno incondizionato. Rimane il fatto, almeno per quanto mi riguarda, che la valutazione di Messina a valle di quanto abbiamo osservato nel corso della stagione e del suo “processo” organizzativo e gestionale va fatta oggettivamente e sulla base dei dettagli, indipendentemente dal risultato della stella. Perché’? Perché’ gli obiettivi di questo club sono ben altri in questa era Armani, i budget e gli investimenti copiose e le risorse (dispiegate) e il potere (conferito) e messe a disposizione di una persona (Messina stesso) sono andate ben oltre il “sostanziale”. Non solo c’e’ stato un fallimento esteso su molti degli obiettivi iniziali (partita finale di lega esclusa), ma il processo e le pieghe mostrate durante la sofferenza di questa stagione estese e inspiegabili. Molti di noi saranno divisi sull’opinione riguardo al futuro: alcuni darebbero al coach una seconda chance, altri (fra cui me) no. Per me sarebbe da voltare pagina e ricominciare su carta bianca con un coach magari più’ giovane, più’ in sintonia con al squadra, meno psicopatico e puntando sulla costruzione di un gruppo in ottica triennale. Penso qualcosa si sia rotto internamente e non so se Ettore e’ in grado di farne un turnaround. Non mi sembra il tipo da turnarounds, forse lo e’ stato ma ora gli manca la pazienza e il feeling con i giocatori a mio avviso e da quello che vedo da fuori. Per cui non ci punterei.
@Mauro C: Aspettiamo la partita di domani sera (che io non potrò vedere, non me ne parlate, sigh…) per dare un giudizio il più possibile oggettivo della stagione e spero che domenica potremo confrontarci in modo più completo, con la terza stella sul petto. FORZA OLIMPIA!
Come se una vittoria cancellasse le nefandezze stagionali…..
Comunque parafrasando il buon Fantozzi
“ L’allenatore che è anche il POBO è una cagata pazzesca!”
@holden64 …e su questo, a prescindere dalla vittoria o meno dell’LBA, anche alla luce di quello che è successo quest’anno (e non solo…), non posso non essere d’accordo con lei…
@holden …e su questo, a prescindere dalla vittoria o meno dell’LBA, anche in conseguenza di quanto visto quest’anno (e non solo…) circa la gestione (in senso lato) dei giocatori , non posso non essere d’accordo con lei…
Avevo dato Olimpia “in 5” prima dell’inizio della serie, previsione toppata da me a tutto tondo. Pensavo a una Bologna che sarebbe caduta sotto i colpi di Napier (finalmente alternante con un Pangos disponibile e recuperato), Shields e Baron e surclassata dall’energia di Melli, aiutati da una Davies in rientro per controbilanciare le torri della Virtus, e aiutati da un Datome in recupero e da una panchina affidabile e competente gestita bene da Messina perché’ si era arrivati al momento clou della stagione, dove finalmente non ci si poteva nascondere dietro alle scuse di mezza stagione. Confidavo finalmente nel fatto che dopo tanti errori, anzi proprio per i tanti errori che sempre insegnano sul cosa NON fare e ti indirizzano per la direzione giusta), professionisti pluridecorati avrebbero finalmente messo il puzzle a posto. Abbiamo visto tutti i risultati…Gara 7 sarà’ difficilissima, possibile che Bologna tiri fuori una prestazione sopra le righe e ci dia il colpo di grazia. Possibile che i ragazzi si ripiglino e riescano in un guizzo finale per dare un senso a un incubo di stagione, che comunque vada ha messo in evidenza le debolezze organizzative, tecniche e di gestione del personale a ogni livello. Messina non e’ quello ci si aspettava fosse, forse sta arrivando al punto della sua carriera in cui avrebbe senso farsi da parte e assumere un ruolo diverso, non sta a me giudicare, ma lo scempio di questo’anno ho la sensazione che vada ben al di la’ di quello che abbiamo visto in campo e si estende dietro le quinte di una barca cha ha fatto acqua da Ottobre. Uniti certo per l’ultimo show, ma consci che di fondo quest’anno gli errori sono stati costanti e ben oltre il giustificabile, anche al netto degli infortuni occorsi. Ero partito con una open mind su Messina (fino a Marzo), ora la pazienza si e’ esaurita, anche alla luce dal comportamento dispotico mostrato dall’individuo in ogni occasione pubblica. Anche quello e’ indice di stile manageriale, e va usato per giudicare un operato: definisce cultura e stato energico di gruppo. Non e’ stato in grado di costruire un ambiente in cui si potesse creare con tranquillità, gestendo le sue risorse in modo orrendo. Volendo valutare, anche in caso di scudetto per me Messina e’ stato un 4 quest’anno e la fiducia che passi a un 7 l’anno prossimo e’ minima.