La Gazzetta titola a pagina 52-53 “Milano ha i nervi saldi”, “Partenza Virtus ma l’arrivo è dell’Olimpia con super Napier”.
Così Paolo Bartezzaghi nel suo articolo: «L’ urlo di Nicolò Melli segna il momento in cui Milano si prende la prima sfida scudetto. Dopo una lunga rincorsa iniziata dal primo minuto, l’Olimpia si porta sul +6 a metà dell’ultimo quarto. È qui che la partita svolta. La Virtus, dopo aver comandato la gara per tutta la prima parte, sta cedendo in difesa e non ha più la fluidità offensiva che l’aveva portata sul +10».
Vedo che sta montando una polemica sugli arbitri, tra noi tifosi Olimpia, aizzata su queste pagine anche da grandi giornalisti, che conosciamo bene per competenza e inventiva, e apprezziamo sempre 😏.
Sono molto sorpreso onestamente.
Cominciamo col dire che era una partita molto difficile da arbitrare, per la posta in palio altissima, per due squadre che solo su questo palcoscenico “potrebbero salvare la stagione”, si dice. (Forse Bologna la salverebbe, non so, noi secondo me no).
Ed era molto difficile da arbitrare per i precedenti mediatici del tutto scorretti della dirigenza Virtus dell’anno scorso, e per le polemiche di Scariolo dell’altro ieri, pochi giorni fa.
Forse un tentativo furbo di condizionare la terna, per ottenere qualche favore in più in partita, non so, ma la fama acquisita dalla squadra bolognese purtroppo porta a dar voce a questi (brutti) sospetti.
Gli episodi forse più eclatanti della protesta dei mostri sono i falli su Belinelli, di cui secondo me solo il primo di Napier era dubbio, ma nella frazione di secondo del tempo di decisione ci poteva stare.
Quello di Ricci fallo netto, non per le braccia lanciate in aria, ma per il corpo che va a toccare il tiratore.
Hackett e Shenghelia sono stati menati con gusto sotto il nostro tabellone, così come Napier e Hall.
Metro univoco, metro delle tanto rimpiante finali di pallacanestro di altri tempi, e delle finali NBA correnti.
I tanti tiri liberi a favore di Bologna e pochissimi per noi?
Figli del gioco. Se attacchi l’area di continuo li procuri, se rimani dietro la linea dei 3 punti meno. Punto.
Non era facile, ma gli arbitri sono riusciti davvero a tenere la partita in pugno e farla giocare bene. Complimenti meritati e sentiti!
Da notare che i tecnici sono stati due agli allenatori, di cui uno in conseguenza di un fischio a favore…
(Forse ne ha preso uno Jaiteh, ma era chiaramente del tutto confuso per tutto il tempo).
Altro record, credo, Biligha espulso senza toccare il campo da giocatore, ma purtroppo da panchinaro. Da regolamento. Sfiga, anche perché il buon Paul aveva visibilmente solo buone intenzioni.
Il segno più chiaro di un arbitraggio ben sopra la media in generale, e molto oltre la media considerate le tensioni in campo, per me è un episodio che mi pare davvero insolito e decisamente significativo:
Sul finale Teodosic fa un fallo davvero sporco e cattivo su Melli, a partita chiusa. Gli fa tutto il male che sente per come la sua squadra è affondata.
Conosciamo Teodosic, la sua capacità di perdere il controllo quando la frustrazione lo morde.
Finito il piccolo parapiglia che ne segue, davvero minimale secondo me, Teodosic va a scusarsi con Melli e a spiegarsi con gli arbitri.
Mai visto prima, da lui in adrenalina agonistica!
Non dirmi che non è un segno di grande apprezzamento per l’arbitraggio anche per te!
Per me di sicuro. Quindi boccio la polemica 😇.
Era “dei nostri” non “dei mostri” più sopra.
Ci tengo a precisare.
La Gazzetta a pag. 52-53 … poco prima dei necrologi o della pagina dell’oroscopo. Poi ci si meraviglia che il seguito televisivo sia minimo.