Olimpia Milano-Sassari #1 | Le pagelle di RealOlimpiaMilano

Voigtmann è l’MVP di una serata di ottimo basket dei biancorossi, in cui tutti portano un contributo

Pangos 6 – Scelto nuovamente da Messina, ripaga con una prestazione migliore di quella di Pesaro, seppur senza fare cose clamorose.

Tonut 6.5 – Risponde presente, con buone giocate sui due lati del campo.

Melli 7 – Fatica a trovare la via del canestro, ma lavora duro in difesa, conquista rimbalzi e serve anche un po’ di assist.

Baron 7 – Dopo un paio di errori, colpisce dall’arco e serve anche quattro assist.

Napier 7.5 – Oggi non servono gli straordinari al tiro, ma ha sempre in mano la squadra e la guida con sicurezza.

Ricci 6 – Lavora dietro, anche se in attacco è poco preciso.

Biligha sv – Poco più di un minuto, in cui però si infortuna alla spalla, sperando non sia nulla di grave.

Baldasso sv – In campo a partita già finita.

Shields 7 – Sprazzi del vero Shavon, lavora bene anche a rimbalzo. Non rientra da metà del terzo quarto, quando pare lamentare un problemino.

Hines 6.5 – Un paio delle sue giocate, senza dover più di tanto forzare, difende duro su Diop.

Datome 7 – Trova una buona continuità, tra canestri e falli subiti.

Voigtmann 8.5 – Decisamente l’MVP di serata, con un clamoroso 5/5 dall’arco e lavorando con grande efficacia anche a rimbalzo.

Coach Messina 7 – Un dominio assoluto per i biancorossi, che vincono in maniera netta e scappano già nel primo quarto. Sceglie ancora Pangos, ha risposte da tutti e suddivide abbastanza i minuti.

20 thoughts on “Olimpia Milano-Sassari #1 | Le pagelle di RealOlimpiaMilano

  1. Buona la prima .. con due PG gioco costantemente più fluido … oggi dall’arco abbiamo avuto percentuali irrealistiche … continuo a pensare che dopo Pangos sarebbe da provare a reinserire Davies al posto di Hines …

  2. Abbiamo vinto da squadra più forte, come era sperabile che succedesse, ma che non è mai scontato e non è mai facile, quindi complimenti a tutti – ne aggiungerei anche al Forum che ha applaudito le uscite dei nostri migliori con un entusiasmo che non si vedeva da tempo.

    Qualcuno ha già detto che Sassari non è veramente una competitor, qualcun altro lo dirà, a me però non sembra un’osservazione puntuale.
    È chiaro che non mi aspetto particolari problemi da Sassari, ma vincere dominando così come abbiamo fatto stasera significa anche che fai sembrare gli altri molto meno di quanto siano: secondo me è soltanto un effetto di quanto bene stai giocando tu, soffocando gli altri.
    Non credo che sarà sempre così in questa serie, ma non credo che arriveremo a g5.

    Lasciare Sassari nel primo tempo a 29 punti significa una gran bel giocare, anche perché teoricamente sugli esterni avevamo solo difensori “piccolini”.

    La mia perplessità in una serata tranquilla e per certi versi esaltante è una sola: come devo interpretare i quintetti che Messina affida a Pangos? Pangos, Tonut, Datome, Ricci, Hines.
    Ovvero una squadra senza creatori di gioco, né tantomeno di vantaggi, e senza tanti punti nelle mani se non per il canadese.
    Una prova di gran fiducia, oppure un azzardo calcolato per metterlo in difficoltà e toglierlo dalle rotazioni senza più rimpianti?
    Brutta domanda lo so, ma la fiducia sulle scelte è quella che è: scarsa.

    1. Quindi arriviamo a pensare che Messina (che sceglie Pangos invece di altri in autonomia) fa apposta a metterlo in difficoltà per farlo giocare male e poterlo lasciare in tribuna? Fantastico, stiamo raggiungendo limiti impensabili

    2. Figurati se veniva una risposta nel merito, non che me l’aspettassi del resto.
      Piuttosto un attacco alla persona. Di solito succede quando non si hanno argomenti.

      Ma la domanda rimane: non è strano quel quintetto senza punti nelle mani e senza uomini di manovra oltre a Pangos?
      Secondo me sì, è un quintetto strano.
      E allora come mai è stato prima messo in campo e poi ripetuto?
      (Tonut, Datome, Ricci, Hines).

      1. Guarda Palmasco, per me sei fuori strada. In tutta onestà durante la gara ho notato anche io che in un frangente Pangos era inserito in quel quintetto anomalo (non che la cosa si fosse ripetuta ma mi fido), ma:
        1) se non parti con pregiudizi, ammetterai che Pangos ieri ha giocato tanto e un po’ con tutti
        2) al limite un elemento che si è ripetuto più volte non è stato il quintetto in questione, ma l’accoppiamento Pangos-Hines che può avere un senso per p&r (ieri poco) e soprattutto per la capacità di trovare Hines come passatore in post basso, e guarda caso insieme c’erano almeno due esterni tiratori (Datome, Ricci, Tonut, Baron)
        3) il quintetto base ormai è noto e consolidato e Pangos rientra nelle rotazioni, quindi difficilmente lo vedremo con Shields, Baron, Melli e Voigtmann

    3. Sinceramente Palmasco una brutta domanda e una brutta deriva arrivare a pensare di schierare un quintetto per mettere in difficoltà un giocatore e quindi la squadra.
      Una domanda quindi cattiva che non merita risposta.
      Scrivi “un attacco alla persona perché non so hanno argomenti” si è così : è quello che hai fatto tu in questo post. Molto brutto sopratutto con cattiveria.

  3. Ma sì dai, arrivare a pensare di mettere apposta Pangos in rotazioni che non lo aiutino è davvero esagerato.
    Piuttosto, sono appena tornato dal Forum (gran serata!!!) e sono rimasto di sasso quando ho letto del dolore al ginocchio di Shields, anche perché decisamente è stata la sua prestazione più convincente, finalmente creava vantaggi ed era in fiducia e reattivo fisicamente. Non voglio credere che si debba fermare di nuovo. Non voglio.
    Oggi la squadra ha mostrato grandi percentuali per larghi tratti di partita e grandissima difesa per altrettanto larghi tratti di partita. Bello anche il clima fra giocatori, sembra davvero che siano uniti. Per me i tre migliori: Shields, Napier e Voigtmann. Ma voglio segnalare la grandissima applicazione di Baron in difesa, spesso su Kruslin, cliente non facile. E Hines ottimo equilibratore. Melli super intelligente come al solito, con la chicca della rimessa ridata a Sassari, chapeau, orgoglioso di averti come capitano!!
    Biligha out (e tra l’altro per una cazzo di palla persa stupida e coraggioso tentativo di recupero) apre a scenari diversi: entra Alviti e stop? Restiamo con un lungo in meno e puntiamo a dare tanti minuti a Ricci? Oppure risistemiamo il reparto lunghi con Davies a scapito di…? E Shields? No, non ci voglio pensare…Certo se mancasse anche lui si potrebbero sostituire gli infortunati Shields-Biligha con Alviti-Davies, ma senza Shields farebbe un gran comodo Hall. Bel casino.

  4. Ottima gara: avversario annichilito.
    Bene così. Ora testa a gara due.

    Ps se Voigtmann gioca così, siam messi bene.

    Ps2 Diop è davvero interessante

  5. @palmasco nessun attacco alla persona, la mia risposta (siamo alla paranoia) era ed è nel merito. Io ho molte cose da criticare a Messina quest’anno ma non dimentico le ottime precedenti e non dimentico il periodo in cui abbiamo dominato l’Europa per una sequenza di partite che includeva la maggior parte delle f8 (Olimpiacos, Partizan, Fener, …)

    Quindi non vedo tutto negativo come te e non cerco spiegazioni negative a tutto come fai, a volte “paranoicamente” tu. Poi se preferisci uso il termine “fissazione “ ma il concetto resta quello.

    Tutto sempre nell’ambito della discussione da bar che se fosse reale e non virtuale ci porterebbe in questo momento a litigare affettuosamente e furiosamente, come succedeva nei bar toscani della mia adolescenza per una mano sbagliata di tressette (forse qualcuno di questi bar c’è ancora?).

    Con simpatia

  6. Quindi, il coach, che come me, non ha dubbi su chi e in che modo andrà in finale nella nostra semi, si permette il lusso (sapendo che contro Sassari non si rischia nulla) di creare volontariamente, diciamo cosi, un malfunzionamento, tale che porti ad un deragliamento di un treno in corsa guidato da Pangos; se cosi fosse, caro Palmasco, devi andare in procura a denunciare Messina per tentata strage; sei forse diventato un complottista che vede il male dietro ogni cosa? Il blog, su ciò, sembra abbastanza unanime, nel giudicare cosi questa tua deriva…..

  7. Palmasco fa un’ osservazione tattica( corretta) e trae una conclusione abbastanza estrema. Io non credo che Messina volesse mettere in difficoltà Pangos però effettivamente non ho una risposta alla domanda di Palmasco. Aggiungo che l’utente in questione mi sembra una persona che porta sempre tesi supportate da argomenti ben sviluppati, invece di attaccarlo perché non si è d’accordo sarebbe più costruttivo entrare nel merito e discuterne senza essere sempre pro o contro Messina.
    P.s. Io sono uno di quelli che vorrebbe sempre 2 pm a disposizione, che vorrebbe Davies per Hines e non rinucerebbe mai a Baron…

  8. Siamo qui per discutere, ci mancherebbe.
    La mia domanda però rimane: Tonut, Datome Ricci, Hines con Pangos è un quintetto che ha senso?
    Secondo me no.
    (Quintetto entrato nel primo tempo, esattamente a 1.52 dalla fine del quarto, poi riproposto nel secondo tempo).

    Ok, togliamo il “sospetto Pangos” che ho caricato sull’anomalia, forse esagerando, ma quel quintetto come me lo motivi?
    Io non ci riesco. Non ha proprio senso.

    Personalmente io trovo che Pangos non dovrebbe essere in questione. Dovrebbe essere nei 12 punto.
    Il fatto che invece resti in ballottaggio a me pare gravissimo, soprattutto col peso di una stagione buttata via per aver tentato di giocarla con un solo play.
    Non penso di essere il solo ad avere criticato Messina per questa ragione, penso che anche all’interno della squadra la questione del play sia un tema caldo. Caldo ma non accertato, non definito, non concluso.

    Il fatto che Pangos rimanga nel ballottaggio è la prova che il concetto “one play no game” non è davvero passato.
    Anche se non si capisce come mai.
    “We can play one play” invece sembra rimanere misteriosamente vivo come concetto.
    A quel punto la figura di Pangos, play di gran livello, diventa scomoda…
    Ma è un sospetto che ritiro volentieri.

    Perché il nocciolo è: che senso ha quel quintetto? Che ragione c’è per provarlo?
    Sarebbe possibile tentarlo, sia pure solo per qualche minuto, all’interno di partite competitive? (Certamente no).
    E allora???

    1. Quel quintetto. Parliamone.
      Tonut accanto a Pangos ha senso.
      È pure Datome. Siamo a 3 che hanno senso. Poi ci vorrebbe LC (che amo quanto te e sul quale sono critico con Messina quanto te).
      Ma alla fine chi tenere fuori!?
      Su questo non ho ancora capito la tua posizione, perché Davies out fa male e così pure Hall ma non vedo molte alternative…

      1. Tonut a me pare piuttosto un monolite: fermo immobile appena riceve la palla, piega le gambe, sporge la testa in avanti, abbassa la palla sul bacino, si rialza e passa la palla senza aver creato niente. In qualche rara, anzi rarissima occasione, parte sulla linea di fondo e arriva al ferro.
        Non è però uomo di manovra.
        Forse ne ha avuto qualche sprazzo quando giocava tanto perché erano tutti in infermeria, e non temeva sostituzioni, quindi si era un po’ allargato. La sua passività però – che penso sia quello che l’ha ostacolato parecchio nel minutaggio ottenuto – ne fa un uomo che di manovra non è.

        Datome idem, grande tiratore se la squadra gli costruisce il tiro, non può e non sa (più?) mettere la palla a terra, quindi non è uomo di manovra né creatore di vantaggi, ma soltanto un finalizzatore secondo me – che va benissimo, se però c’è qualche elemento che è in grado di creargli le occasioni da finalizzare, appunto.
        Ricci e Hines non hanno punti nelle mani.

      2. Vero che Tonut è stato spesso come Palmasco l’ha descritto, però ieri ha fatto almeno 2-3 belle penetrazioni e ha preso dei tiri da fuori (Messina lo cazzia troppo, con lui non funziona). E comunque, quando non ha la palla si muove tanto. Datome non crea vantaggi, ma oltre che tiratore da tre, se servito laterale spalle a canestro e se è in condizione, in mismatch può fare canestro in fade-away.
        Ma l’idea di fondo è proprio l’asse Pangos-Hines che poi smista.
        Comunque ci stiamo fossilizzando su un non-problema; ho rivisto qualche minuto di partita e Pangos giocava con Melli, Voigtmann e Shields. Io non darei troppo peso alla questione.

  9. Quel “quintetto” anomalo può essere sperimentato con tutte le avversarie in LBA ad eccezione di Bologna (con la quale difficilmente lo vedremo in canpo) ed è l’ennesima dimostrazione di quanto è basso il livello tecnico in LBA.

    1. Infatti in EL non sarebbe stato proposto neanche contro l’ultima in classifica e neanche in un eventuale partita dominata.

  10. Ma se con le squadre forti non ha senso … perché sperimentarlo ? Siamo a fine maggio, di esperimenti non si sente molto il bisogno. Il mantra della stagione è stato “ è andato tutto storto perché avevamo un solo play “, ottimo, allora come dice Palmasco non dovrebbe mai essere in questione la presenza di Pangos e Napier. Aggiungo che Pangos non ha la sfrontatezza di Napier e va un po’ messo in condizione di rendere al meglio, quindi il quintetto andrebbe tarato anche su questo .

  11. Tonut a Venezia aveva più palla in mano e giocava diversamente.
    L’errore è stato , se di errore si tratta, prenderlo sapendo che Messina non gioca così e usa poco gli italiani (Melli escluso)

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