Manca sempre meno alla prima palla a due dei playoff di LBA, post-season in cui l’Olimpia Milano dovrà sfidare la Pesaro di coach Repesa guidata dalla stella offensiva di Muhammad-Ali Abdur-Rahkman. I quarti di finale avranno inizio sabato 13 maggio alle ore 18.00 al Mediolanum Forum, una partita in cui la squadra milanese dovrà da subito lanciare un messaggio chiaro a tutte le avversarie nella corsa al trentesimo scudetto. Nella serie playoff contro la Carpegna Prosciutto Pesaro la squadra meneghina dovrà fare particolare attenzione ad Abdur-Rahkman, giocatore di grande talento offensivo e che ha trascinato la squadra marchigiana ai playoff, specialmente nella prima parte di stagione.
Nella seconda parte di stagione il rendimento della squadra allenata da coach Jasmin Repesa è andato sempre più scemando, di conseguenza anche la propria stella ha alternato buone prestazioni ad altre meno incisive. Nonostante ciò, la squadra pesarese avrà zero pressione sulle spalle e dunque Abdur-Rahkman potrebbe esaltarsi su un palcoscenico prestigioso come quello dei playoff, contro un avversario di alto livello come l’Olimpia Milano.
Olimpia Milano-Pesaro, Abdur-Rahkman pericolo numero uno
Abdur-Rahkman nel corso della sua prima stagione nel campionato italiano ha fatto vedere tutto il suo talento nella metà campo d’attacco, andando sempre in doppia cifra nelle prime 16 giornate di campionato, dunque più di metà regular season di LBA. Da segnalare è il suo season-high di 27 punti, arrivato contro la Dinamo Sassari nell’ottavo turno di campionato. Si tratta di un giocatore dotato di mano particolarmente educata al tiro, pericoloso anche da dietro l’arco, visto che è in grado di tirare sugli scarichi dei compagni ma anche e specialmente di costruirsi il tiro dal palleggio, sfruttando blocchi dei suoi compagni di squadra o giocando uno contro uno col suo diretto avversario.
Nelle caratteristiche della guardia della squadra di coach Repesa c’è però anche quella di attaccare il ferro, vista la sua grande velocità ed esplosività. Quando trova l’occasione per correre in contropiede, Abdur-Rahkman non si fa problemi ad alzare il ritmo del match e cercare il coast-to-coast, andando anche a cercare il contatto con i difensori più alti e stazzati di lui. Senza ombra di dubbio è un giocatore che tende a sfiancare il proprio difensore, visto che è perennemente in movimento nel campo da basket ed a cui, come detto, piace giocare a ritmo alto.
Non è un giocatore molto fisico, di conseguenza lo si potrebbe mettere in difficoltà portandolo vicino al canestro e coinvolgendolo in situazioni di cambio difensivo. Infatti stiamo parlando di un giocatore di 193 centimetri, non particolarmente incline alla metà campo difensiva, di conseguenza la miglior arma per metterlo fuori dal match è quella di attaccarlo spesso e fargli spendere magari qualche fallo di troppo. Una sua buona dote difensiva è però quella di rubar palla, visto che ha mani veloci e, soprattutto, con la sua velocità ed esplosività tende ad essere attivo sulle linee di passaggio, facendosi anche guidare dal suo istinto.