Dan Peterson ha rilasciato sabato una lunga intervista a Sandro Pugliese del QS. Ecco tre passaggi.
SUI MOMENTI PIU’ BELLI IN OLIMPIA
«Ne scelgo 3: la soddisfazione con la ”Banda Bassotti” al mio arrivo nel ’78-79. Ci davano per retrocessi, arrivammo alla finale per il titolo. La rimonta con l’Aris ha fatto la storia rimontando 31 punti, salvandoci dall’eliminazione. Un successo che ci permise di poter poi conquistare il grande slam. Il coronamento di 9 anni di lavoro».
SUI PARAGONI TRA IERI E OGGI
«Il basket è cambiato tanto, non si può sovrapporre il gioco. Questo, però, non vale per lo spirito. Vedo Kyle Hines e penso a Dino Meneghin, a quanto entrambi siano disposti a sacrificarsi per vincere».
SUL MOMENTO OLIMPIA
«Se l’Eurolega fosse iniziata due mesi fa sarebbe prima. E’ incredibile la serie di infortuni. Mi piace che in ogni vittoria c’è sempre un eroe diverso. La terza Stella è possibile ma non facile».