Il sito gazzetta.gr è tornato sulla vicenda che coinvolge Dinos Mitoglou, la sua positività, le accuse alla dottoressa arrestata nei giorni scorsi, e ai possibili scenari futuri.
Si parte dalle parole di Dinos Mitoglou, che non sono state rilasciate alla stampa, ma appartengono al fascicolo di denuncia verso la dottoressa:
«La dottoressa mi ha assicurato che le compresse sono un farmaco miracoloso dalla Russia. Mi ha procurato un siero trasparente. Dopo aver chiesto cosa fosse, mi ha risposto che questo siero avrebbe aiutato a “depurare” il mio organismo».
Cosa si intende per depurare? Al momento non vi sono risposte, anche perché su consiglio della difesa il giocatore non ha mai rilasciato dichiarazioni ufficiali dall’emergere della positività.
Come scrive il giornalista: «Comunque sia, il giocatore troverà molto difficile provare la sua innocenza o accattivarsi l’empatia dell’organismo FIBA indipendente che dovrà giudicarlo. Se le parole a lui attribuite sono vere, Mitoglou non invoca un errore umano o una sorta di sabotaggio o un’improbabile sfortunata coincidenza alla Moraschini. Non afferma nemmeno che la sostanza sia contenuta in qualche integratore alimentare apparentemente inoffensivo».
L’istanza dovrebbe essere discussa a novembre, ma il giornalista vede per il giocatore una squalifica di due anni. Attenzione al concetto del titolo: “provare la propria innocenza” è diverso dall’essere innocenti. Nella giustizia sportiva, non è l’accusa a dover provare una colpevolezza, ma la difesa a dover confutare ogni sospetto.
Mitos: innocenza o……fantascienza? Direi la seconda, Netflix se ne potrebbe interessare
Io direi fantascemenza.
Se quelle sono le parole di Mitoglu forse è un bene ciò che è accaduto….