Marco Bonamico: Piangere sugli arbitri non è da Virtus. Una vittoria oggi sposterebbe

Marco Bonamico ospite sul Corriere di Bologna. Ecco alcune dichiarazioni dell’ex bandiera della Virtus Bologna

Marco Bonamico ospite sul Corriere di Bologna. Ecco alcune dichiarazioni dell’ex bandiera della Virtus Bologna.

SU GARA-5

«Si ribalta tutto, una vittoria della Virtus sposterebbe. Ci sono giocatori con esperienza e classe che hanno vissuto battaglie di questo tipo e altri no. Ma se non vinci giocando in un modo forse è meglio cambiare qualcosa».

SU OLIMPIA MILANO

«Si è adattata meglio a un arbitraggio, e non è una scusa, che ha concesso più contatti e un gioco più fisico. È più abituata a giocare in questo modo ed è un merito loro».

«Hanno fatto grossi passi avanti ma la stanno vincendo anche tatticamente, mi spiace dirlo. Messina ha fatto tesoro della finale persa lo scorso anno, i minuti di Biligha, che non so nemmeno se abbia messo piede in campo nel 2021, lo confermano, come quelli di Ricci prima di gara 4 o quelli di Baldasso se pensiamo a Cinciarini sempre seduto un anno fa. Purtroppo si sono ribaltati i ruoli».

SUGLI ARBITRI

«Credo che piangere o lamentarsi degli arbitri prima e dopo non sia una buona politica. Non da Virtus»

28 thoughts on “Marco Bonamico: Piangere sugli arbitri non è da Virtus. Una vittoria oggi sposterebbe

  1. Anche una vittoria di Milano sposterebbe… lo scudetto dalle nostre parti

  2. Questi qua vogliono tornare da anni in eurolega,ci sono riusciti molto fortunosamente qs anno dopo aver spaccato le reni in casa a squadrette e adesso si lamentano degli arbitraggi alla Europea?Vedremo come finiranno le sceneggiate ad ogni contatto,quando l’anno prossimo andranno a giocare in Spagna,Turchia,Grecia,Serbia e Israele…

  3. L’Olimpia si è adattata meglio a un arbitraggio? Si. All’aribitraggio dell’ucraino in stile Eurolega che la Virtus troverà l’anno prossimo, un arbitraggio in cui le farse di Teodosic e i flopping di Belinelli e i comoprtamenti antisportivi dei bolognesi vengono sanzionati, infatti Hackett al CSKA non si comportava come ai play off quando ha elemosinato 11 falli di cui molti inesistenti ad arbitri italiani di parte tortellina.

    I ruoli rispeto all’anno scorso si sono ribaltati ma l’Olimpia dovrebbe essere più stanca perché andando a vedere gli impegni stagionali l’Olimpia ha oltre una decina di partite in più sulle gambe, ma dirla così è minimizzare. Perché mentre l’Olimpia faceva i doppi turni settimanali in Eurolega contro squadre forti, i mollaccioni bolognesi campeggiavano in Eurocup, spesso perdendo contro avversari deboli, vincendo alla fine solo grazie al mercato di guerra, che gli ha permesso di stravolgere la legalità di Eurocup e delle finali LBA.

    Ora poveretti tireranno fuori la scusa che non sono abituati a giocare ogni due giorni e che sono più stanchi malgrado l’Olimpia abbia moltr più gare nelle gambe. Ma è Bologna, basket City, con un losco figuro come Baraldi a gettare benzina sul fuoco. Per cui devono aver ragione loro.

    E allora puniamoli, sti mollaccioni dal tuffo facile e dalla polemica pronta. Battiamoli in casa e poi che rosicassero pure tutti gli anni a venire. L’Olimpia è una squadra migliore, con una dirigenza migliore e un patron migliore di quanto ha dimostrato di essere mister Segafredo, che già nel calcio aveva fatto la figura del pirla, e forse per questo ha assunto in organigramma un cialtrone conclamato quale Luca Baraldi.

    1. “al mercato di guerra, che gli ha permesso di stravolgere la legalità di Eurocup e delle finali LBA.”
      Ma è possibile che devi ripetere ogni giorno all’infinito lo stesso inesatto concetto? Loro hanno preso Hackett e Shengelia senza infrangere alcun regolamento e in modo assolutamente LEGALE sia a livello di EC sia a livello di LBA. Altrimenti sarebbero fioccate squalifiche e ricorsi da parte dei loro rivali sia in EC sia in LBA.
      Facendo così sminuisci, perfino, il nostro eventuale scudetto perché, non se se stai seguendo la serie visto che da tempo sei focalizzato su questo dettaglio, siamo 3-1 con davanti a noi tre matchpoiint per chiuderla nonostante Daniel e Toko.
      O per caso rosichi perché li avresti voluti entrambi a Milano e invece li hanno presi i nostri rivali?

    2. Guarda che quando Baraldi dice che un arbitro esulta per un canestro di Shields dice una cosa fuori dalla realtà tanto quanto la presunta illegalità delle finali LBA per il fatto che la Virtus ha fatto mercato.

    3. @lupo io non credo che ci sia un arbitraggio europeo ed uno italiano. Secondo il mio punto di vista la differenza sta nel fatto che gli arbitri italiani sono meno abituati ad avere a che fare con giocatori di grande personalità e “carriera” rispetto a chi arbitra in Europa. Questo li mette spesso in soggezione nei confronti dei Teodosic e dei Belinelli vari. In Europa questo non succede. Durante gara 3 ho visto Teodosic che protestava veemente picchiando i pugni sul tabellone a gioco fermo e l’arbitro (mi sembra Mazzoni) era a 5 metri e teneva costantemente la testa girata dall’altra parte (pur, immagino, sentendo le sue proteste). Se si fosse girato sarebbe stato costretto a dare tecnico, invece così ha fatto finta di niente. Questo chiaramente vale anche per i nostri che però tendenzialmente mi sembrano, diciamo così, meno plateali ed evidenti nei comportamenti rispetto ai virtussini. Se ne accorgeranno l’anno prossimo, quando di arbitri come l’ucraino ne incontreranno tanti…

  4. Vorrei pure vedere la Virus che si lamenta degli arbitri… ma ci vuole una faccia! Però loro sono questi qui, dobbiamo esserne tutti consapevoli.

  5. Per fare certe affermazioni vuol dire che
    Fa ancora male il 4 a 0 dello scorso anno!!!

  6. Credo che il messaggio di Bonamico ” piangere e lamentarsi degli arbitri, non è da Virtus “, sia rivolto a Sergio Scariolo.Che, a differenza di Baraldino, è un’ uomo di sport e, di campo. Le sue dichiarazioni post gara 4, sono state semplicemente allucinanti, oltre che ridicole.

  7. Dunque, questione mercato Eurolega, ecco il regolamento che finalmente ho trovato:
    “During the same season, a player registered in the competition may only transfer to another EuroLeague club during the period between Round 16 and Round 18 of the Regular Season until Wednesday at 18:00 CET on the week of the calendar date for the game in question. Should the round be played on Tuesday/Wednesday, the deadline will be Monday at 18:00 CET.”
    La stessa cosa peraltro riportava Sportando con articolo del 18 dicembre.

    Quindi, a meno che non ci siano altre postille al regolamento di cui non sono a conoscenza (segnalatemele volentieri se le avete, così scopriamo tutti qualcosa in più), l’Olimpia non poteva acquisire alcun giocatore da altre squadre di Eurolega (o meglio nessun giocatore di EL poteva firmare con l’Olimpia). Il regolamento infatti non parla di poter schierare giocatori nella competizione ma permette esplicitamente il *trasferimento* fra due squadre di EL solo nella finestra di cui sopra, a prescindere poi dall’uso.

    Ripeto per l’ennesima volta: la Virtus aveva tutto il diritto di tesserare qualsiasi giocatore da altre squadre di Eurolega. Che l’Olimpia non potesse per il vincolo regolamentare è una situazione di fortuna per Bologna, non di illegalità. Però da regolamento EL (di nuovo, se avete postille o altri documenti che dicono una cosa diversa postateli così li vediamo) l’Olimpia non avrebbe potuto prendere Shengelia e/o Hackett anche solo per farli giocare solo in LBA a prescindere dal fatto che non aveva spot liberi.

    1. Io ho letto su vari siti, in quel periodo, che se Milano avesse avuto spot liberi avrebbe potuto prendere giocatori di EL solo per la LBA, anche perché l’EL è un ente privato e non ha alcun potere sui regolamenti dei vari campionati. Possibile che tutti i siti che hanno scritto la stessa identica cosa fossero tutti male informati?

    2. Il testo che riporto è il regolamento Euroleague (Bylaws 2021-22) preso dal sito Euroleague ed è ovviamente riferimento al trasferimento di giocatori tra squadre di Euroleague, a quali squadre dovrebbe riferirsi il regolamento Euroleague? 🙂

      L’Euroleague è un’organizzazione privata le cui regole i club aderenti devono seguire per parteciparvi e quella regola è: i giocatori di EL possono trasferirsi in un’altra squadra solamente nella finestra in oggetto. L’Euroleague non ha alcun controllo sulle leghe nazionali ma i club aderenti all’EL devono seguire le regole EL che impediscono a un giocatore di una delle squadre della competizione di trasferirsi a un club della stessa competizione fuori dalle finestre previste.

      Non so quali articoli hai visto tu ma, oltre al regolamento che ovviamente fa fede, l’articolo di Sportando “Milano, la situazione visti e tesseramenti tra LBA e Eurolega” del 18/12/2021, 11:19 linka alle bylaws e dice: “È aperta fino al 27 dicembre sempre alle 18.00 […] la finestra per il trasferimento interno di giocatori da una squadra di Eurolega all’altra.” L’uso del giocatore è irrilevante per le regole, il vincolo è al trasferimento di un tesserato da squadra di EL a squadra di EL. Quei siti che hanno scritto il contrario quali sono? Che fonti hanno citato?

  8. La mia interpretazione è la seguente.
    Dopo una certa data, EL proibisce a tutte le sue squadre di cambiare giocatori tra di loro per non avere effetti sulla competizione. Indipendentemente se poi giochino in EL oppure no.
    Ed ha effetto comunque per Olimpia perché è stabilito dal contratto tra “soci” che tutti sottoscrivono.

    Unico caveat: il CSKA era allora sospeso e questo lo metteva in uno stato ibrido, che poteva lasciare spazio ad uno spostamento anche verso altre squadre EL, ma ovviamente nessuno ha voluto rischiare.

    L’uso in LBA non sarebbe stato possibile quindi se non infrangendo una regola EL che avrebbe potuto portare alla sospensione anche dell’Olimpia.

    1. Se non c’è un’altra eccezione che io non ho trovato nel regolamento, le bylaws sono chiarissime: il diviento riguarda il trasferimento di giocatori da un team EL all’altro, fine. L’uso è irrilevante, a EL interessa zero dove giocheranno, evidentemente, in base al regolamento. La lega avrebbe potuto scrivere che è vietato a una squadra di EL di schierare un giocatore arrivato da un’altra squadra di EL oltre una certa finestra, ovviamente, ma non l’ha fatto, ha vincolato i trasferimenti in generale. Poi, come dicevo, se salta fuori da qualche addendum regolamentare un’eccezione, ottimo, la leggiamo e impariamo una cosa nuova. 🙂

      1. Infatti ti ripeto, il regolamento che hai citato vieta solo i trasferimenti tra squadra di EL in una determinata finestra, ma non menziona se gli stessi possono giocare nei vari campionati. Questo perché l’EL non ha nessun potere sulle leghe nazionali.

      2. “Il regolamento che hai citato vieta solo i trasferimenti tra squadra di EL in una determinata finestra” (no, li *permette solo* all’interno di una certa finestra ma non importa, cambia poco all’atto pratico): appunto, hai appena confermato che un giocatore del CSKA non poteva trasferirsi all’Olimpia a prescindere da dove veniva schierato. Cosa non capisci scusa della cosa che hai scritto tu stesso? 🙂

      3. Leggi Cap che ha ribadito il mio stesso concetto, invece di atteggiarti a professore senza laurea.

    2. Nessuno stato ibrido, Tom Sawyer. Questo poteva essere in caso di espulsione da Eurolega. Ma in caso di sospensione il CSKA faceva e fa ancora parte di Euroleague e dunque è ancora sottoposto al regolamento Eurleague sui trasferimenti, ovviamente imho.

  9. Molte squadre di Eurolega, Olimpia in primis, sono state danneggiate dal mercato di guerra, situazione mai verificatasi in passato, che nessun manager sano di mente avrebbe potuto mettere in preventivo. Che è il motivo per cui l’Olimpia è rimasta senza spot una volta finito il mercato regolare di Eurolega.

    A norma di regolamento, l’Olimpia non avrebbe poturo acquisire giocatori di Eurolega e quindi non avrebbe potuto acquistare i vari Hackett e Shengelia etc.

    Trovo una porcata che i giocatori di Eurolega siano potuti affluire in squadre di Eurocup, che fa capo alla stessa Eurleague.

    1. L’Olimpia poteva tranquillamente acquistare Hackett e Shengelia, nessuno glielo impediva. Ovviamente non avrebbe potuto schierarli in EL, ma in LBA invece sì. Come mai non li ha acquistati? Perchè aveva già raggiunto il numero di tesseramenti massimi in LBA, cosa che la Virtus non aveva ancora fatto.
      Detto questo, il mercato di guerra ha comunque stravolto gli equilibri perchè improvvisamente si sono ritrovati sul mercato giocatori di prima fascia che in condizioni normali naturalmente non lo sarebbero stati mai e poi mai. Se l’Olimpia avesse posseduto una sfera di cristallo che permetteva di leggere il futuro magari a gennaio non avrebbe acquistato Kell lasciandosi un tesseramento libero per quando poi sarebbe scoppiata la guerra, non prevedendo il futuro e lo scoppio di un’assurda guerra ecco che aveva impostato il proprio mercato diversamente. La Virtus, invece, che si ritrovava con un roster con lacune, ha avuto la fortuna di ritrovarsi Hackett e Shengelia disponibili, aveva ancora due tesseramente possibili in LBA e avendo adeguata disponibilità economica li ha allora effettivamente comprati.

    2. I trasferimenti di giocatori dall’EL all’EC durante la stessa stagione, ci sono sempre stati, non è un anomalia derivante dalla guerra.

  10. Forse non ci siamo capiti: il trasferimento tra giocatori di EL è consentito solo nella finestra da te indicata, e il testo da te riportato non specifica nulla per quanto riguarda i campionati nazionali.
    Proprio perché l’EL è un organizzazione privata, non può influire in alcun modo sui regolamenti dei vari campionati nazionali. Pertanto i club aderenti all’EL devono, si, seguire le regole ma solo ed esclusivamente nell’ambito della competizione europea ma cio non influisce sui regolamenti nazionali dove difatti le finestre sono diverse rispetto all’EL. Quindi Milano, se non avesse terminato gli slot, avrebbe potuto ingaggiare un giocatore di EL e schierarlo solo in LBA.
    E nel periodo dell’inizio della guerra, intorno al 25 febbraio, ne ho letti tanti ma non sono abituato a salvare le notizie. E sinceramente non credo che hanno riportato notizie false.

    1. Devi avere pazienza ma questo è italiano elementare: un giocatore di EL non può passare da una squadra di EL all’altra al di fuori di una certa finestra, fine. Se non capisci questa semplice frase io non so cosa fare, devo essere sincero. “Quindi Milano, se non avesse terminato gli slot, avrebbe potuto ingaggiare un giocatore di EL”: no, è scritto l’opposto, lo hai pure riscritto tu, queste sono le tue parole “il regolamento che hai citato vieta solo i trasferimenti tra squadra di EL…”. Sei tu che stai tirando in ballo lo schierare i giocatori altrove che non c’entra nulla, il divieto è sul trasferimento, fine, da nessuna parte si parla di dove giocherà.

      Un giocatore del CSKA, squadra di EL, non può trasferirsi all’Olimpia, squadra di EL, al di fuori della breve finestra concessa, in base al regolamento EL. Al regolamento non interessa nulla della competizione in cui viene schierato, il regolamento regola i trasferimenti fra squadre della lega e li vieta fuori da una certa finestra. Porta gli articoli che dicono il contrario così vediamo che fonti citano, altrimenti il regolamento è quello.

      1. Guarda che io ho postato:
        1) Copia del regolamento di Euroleague (l’unico che fa testo ovviamente)
        2) Menzione dell’articolo di Sportando che ne parla

        Invece tu, senza postare nulla a supporto di quello che dici, hai considerato irrilevante il tempo che ho dedicato a trovare il regolamento, a leggerlo a postare la sezione relativa e a trovare almeno un articolo di supporto, consideri il regolamento inutile, pensi che sia l’opinione di un semplice tifoso (è il regolamento della lega, citato ovviamente anche dai media) e ti rifiuti di postare un singolo articolo che spiega perché il regolamento sarebbe sbagliato.

        Chi legge il thread si farà la sua opinione in base a quanto postato.

      2. Io non ho mai scritto che il regolamento è inutile, non mettermi frasi non dette in bocca. Per il resto non ha senso discutere con chi crede sempre di avere ragione, perché io non ti devo dimostrare nulla e ti lascio al tuo ruolo di primo attore.

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