Si è chiusa la stagione regolare di Serie A. Già decise nei turni precedenti le due squadre retrocesse (Fortitudo e Cremona), restava da definire l’ultima qualificata ai playoff. È la Pesaro di Luca Banchi ad ottenere l’ottavo posto, grazie al successo al supplementare a Napoli. Mentre per l’Olimpia Milano c’è la Unahotels Reggio Emilia di Andrea Cinciarini.
CLASSIFICA FINALE
Virtus 52
Milano 48
Brescia 42
Tortona 34
Venezia 34
Sassari 34
Reggio Emilia 30
Pesaro 28
Trieste 28
Treviso 24
Brindisi 24
Varese 24
Napoli 22
Trento 22
Fortitudo 18
Cremona 16
TABELLONE PLAYOFF
Virtus Bologna (1) – VL Pesaro (8)
Olimpia Milano (2) – Reggio Emilia (7)
Germani Brescia (3) – Dinamo Sassari (6)
Bertram Derthona (4) – Reyer Venezia (5)
Dovremmo giocare il 15 ,no?? Domenica perché la Virtus sceglie di riposare 1 giorno in più
Semifinali Virtus-Reyer Olimpia-Sassari,poi si vede….
Questo tabellone è la spiegazione perfetta di perché anche in Italia bisognerebbe vincerle tutte o comunque non pensare che non conta tanto la classifica. Chiaro, quando ci sono gli infortuni, l’EL e il covid è molto più difficile quindi amen, però Bologna arriverà in finale, se ci arriva naturalmente, molto probabilmente con partite in meno e con uno sforzo inferiore a quello di Milano. Vista la Venezia di oggi che doveva battere la Milano B/C, la Virtus potrebbe fare finale senza giocare partite aggiuntive, mentre l’Olimpia potrebbe tranquillamente doverle giocare tutte in semi, e a mille, per arrivare in finale.
È ovvio che arrivare primi è meglio che arrivare secondi, terzi o quarti. Ma, e lo ha dimostrato ogni Olimpia di questi ultimi sei-sette anni, se vuoi andare bene in EL non puoi esser al massimo in lba.
Credo che Reggio sia sicuramente alla nostra portata (pronostico un 3 a 1) poi vedremo. Credo che Sassari sarebbe un po’ più difficile da affrontare per noi anche se non è che Brescia sia agevole. Comunque, se vogliamo giocarcela, non possiamo avere paura di nessuno. Forza Olimpia
Noi e la Virtus Bologna fino alla finale non abbiamo incontri proibitivi, qualunque sia l’avversaria, perché c’è un abisso di valori tecnici tra noi e il resto delle squadre.
E la prova è la partita di ieri: a Venezia interessava vincere per avere il fattore campo almeno nei quarti e invece ha perso in casa contro di noi che non avevamo più nulla da chiedere. Abbiamo vinto con una squadra incerottata e piena di seconde linee che difficilmente vedremo durante i play-off.
Che ci sia un abisso sono d’accordo ma dipende dall’Olimpia crearlo. E succede quando la squadra è in forma e con i valori tecnici alias i migliori giocatori in campo, altrimenti l’Olimpia diventa una squadra battibile in partita secca, ad esempio da Brescia o Tortona. Questo per dire che in una serie di playoff l’Olimpia dovrebbe vincere senza problemi con entrambe, ma magari una gara la perde.
Certo, una può capitare di perderla, come del resto a Bologna, ma difficilmente noi e loro possiamo perdere una serie, qualunque sia l’avversaria.
Su una serie breve di 5 partite incappare in una sconfitta in una delle prime 2 in casa potrebbe essere veramente molto pericoloso,non tanto contro Reggio, quanto con Brescia ed ancor più con i sardi.
Pure la Virtus se dovesse incrociare la Reyer ( forse sono l’unico a non averla vista così male)avrà le sue belle gatte da pelare se Tonut non e’ quello di ieri sera.
Il punto è esattamente questo. Se l’Olimpia in una serie 3 su 5 esce con Brescia, è andata male e vanno fatte riflessioni. Ma il vero rischio non è quello, quanto quello di metterci magari 5 gare invece che 3, come è ragionevole che Bologna faccia considerato il livello delle avversarie.
Tutto dipende dalle condizioni psico-fisiche in cui la squadra si presenterà al via dei PO. Possiamo anche noi arrivare in finale con percorso netto e poi vedercela con la V. Incrociamo le dita e vediamo come staranno gli acciaccati e quanta benzina resta nelle gambe e nella testa del griluppo.
Banchi, oltre ad essere un grande uomo, è un gran coach. È riuscito a portare ai play-off una squadra, Pesaro, nata esclusivamente per salvarsi. Complimenti a Luca.
Sottoscrivo al 100%
Olimpia Milano, ha disputato una stagione regolare, in linea con quella della Virtus, nonostante le 36 partite, disputate in Eurolega. Inoltre, il fatto di non avere un impegno europeo, ” assillante “, ha permesso loro, di poter sempre schierare, ( al netto degli infortuni ) i migliori giocatori stranieri : Teodosic 22, Weems 28, Jaiteh 25.
‘Al netto degli infortuni’ è la chiave. Che per la Virtus, a dire proprio il vero, parte praticamente in preseason (Udoh, non uno qualunque, proviamo di immaginare l’Olimpia senza Hines tutta la stagione…) e continua abbondantemente. Ora pare si sia fermata l’onda: ma come è noto, per arrivare in fondo a tutte le manifestazioni ci vuole anche il lato C, oltre a una buona squadra.