Incrociando le dita, domani in campo per Virtus vs Olimpia Milano. E allora, 3 domande 3 per entrare nel clima giusto per questo derby d’Italia.
Ettore Messina dice “non combattiamo ad armi pari”. E’ questo il clima della vigilia?
«Le armi sono un pallone, le mani, le gambe, la testa. Quindi quelle ci sono, ma l’Olimpia di domani potrebbe essere inferiore alla Virtus. E certo questa non è la normalità. Non ho idea di chi sia il nuovo positivo. E’ un giocatore, punto. Quindi del roster per questa gara d’elite mancheranno Rodriguez, Shields, Datome (che è infortunato) e Mitoglou (che è sospeso). Tenendo conto che alla Virtus mancherà Belinelli, attendo di capire chi sia l’ultimo positivo prima di esprimermi. Ma Milano non parte battuta».
La Virtus sta crescendo in difesa, Milano resta altalenante in attacco. Si decide tutto nella metà campo di Scariolo?
«Hackett ha cambiato la Vu come cambiò l’Olimpia nel 2013. E’ un giocatore speciale, con qualche mania di persecuzione, ma lo spirito dei grandi. Scariolo voleva quel tipo di giocatore, perchè poi palla in mano ha un talento ben superiore a Pajola. Sì, questi due possono spegnere l’attacco di Milano, trascinandosi dietro tutti gli altri. Ma in campo l’Olimpia parla una lingua comune da settembre, la Virtus ha iniziato l’altro ieri. Quindi occhio a dare tutto per scontato».
Quali saranno le chiavi della partita?
«Dico in primo luogo l’ultimo positivo di Milano. Quindi la percentuale biancorossa da fuori, e ai liberi, visto che la Virtus alzerà le mani. Se l’Olimpia ha un buon impatto, sono curioso di vedere la Virtus inseguire. Infine Momo Jaiteh: può fare molto male in attacco ai lunghi milanesi, perchè Scariolo sa come coinvolgerlo. Per il resto, non facciamo drammi, da una e dell’altra parte: la vera sfida arriverà nei playoff, visto che Bologna ha “disertato” la Coppa Italia. Le Final Eight, e la stagione sino ad oggi, dicono che l’Olimpia è superiore».
Mah. Con queste assenze di Milano, è una partita senza storia. Fortunatamente conta poco o niente
Più che poco o niente aggiungerei “assolutamente niente”….