Ettore Messina, nella lunga intervista concessa a Vincenzo Di Schiavi su La Gazzetta dello Sport, ha parlato anche della stagione di Olimpia Milano.
SULLA STAGIONE
«Molto positiva perché in linea con tutti gli obiettivi. Per il secondo anno consecutivo siamo tra le migliori otto d’Europa, un risultato che solo i grandi club possono vantare».
SULLA LBA
«Sul secondo posto in Serie A mi permetto di osservare che il Real Madrid ha perso 7 gare in campionato, l’Efes ha avuto alti e bassi e pure il Cska ha scontato battute d’arresto. Morale: la durezza dell’Eurolega ti costringe a pagare qualcosa. Perdere a Brescia e a Sassari ci sta. Ultima insolubile questione: Covid, infortuni e 4 gare a settimana impongono quintetti, squadre e gerarchie sempre diverse. È dura. Ma vale per tutti in Eurolega».
SUL RAPPORTO CON LA PIAZZA
«Abbiamo giocato alcune partite scadenti e giustamente siamo stati criticati, ma sono sincero: piazza e tifosi sono con noi, avverto sostegno e comprensione. La crescita continua, dignità e durezza nel gioco e la volontà di rappresentare al meglio la proprietà in Italia come in Europa è quanto abbiamo costruito finora e di cui vado orgoglioso. Prima si andava a Madrid, Barcellona o Mosca mettendoci la croce sopra a prescindere; ora ce la giochiamo e se perdiamo torniamo a casa incazzati. Abbiamo sviluppato una cultura del lavoro da squadra di vertice. Il pubblico lo ha percepito. Poi siamo nell’era dei social dove c’è chi, protetto dall’anonimato, sputa veleno. Io resto indifferente. Spero valga anche per i giocatori».