Melli sv – Non c’è bisogno di Nik, visto che resta in campo per i soli 4 minuti iniziali.
Grant 7 – Buona partita la sua, in cui mette in campo la solita grande difesa e si fa trovare pronto anche in attacco, con qualche bel passaggio verso i propri compagni ed anche 7 punti segnati.
Tarczewski 7.5 – Semplicemente dominante fisicamente rispetto ai “lunghi” varesini. Banchetta in lungo e in largo nei due pitturati, offrendo una grande prestazione da 11 punti ed 8 rimbalzi. Sembra che stia aumentando la convinzione nei propri mezzi.
L’Olimpia Milano scappa sin dai primi minuti e domina il derby contro Varese.
Ricci 6.5 – Non una partita appariscente, ma non sfigura neanche oggi con un buon contributo difensivo (2 stoppate) ed in generale trova anche oggi una partita sicuramente accettabile.
Biligha 7.5 – Ottimo impatto nel primo tempo, con ben 2 stoppate ed anche 4 punti segnati. Nel secondo tempo continua a mettere energia in campo, nel complesso sicuramente una buona prova la sua.
Hall 6.5 – Non c’è bisogno neanche degli straordinari di Hall, visto che gioca 15 minuti, molti in meno dello standard. Nonostante ciò, fa vedere ottime cose quando è in campo.
Mitoglou 8 – Discorso simile a quello fatto per Tarczewski: ha una struttura fisica di un altro pianeta rispetto ai pari ruolo avversari. Una prova del genere è sicuramente rassicurante, visto che rientrava prima da un problema fisico e poi da un paio di assenze dovute ad un malore.
Baldasso 7.5 – Continua a farsi trovare pronto: buona gestione del gioco, mentre nel secondo tempo si sblocca anche al tiro segnando 12 punti con ben 4 triple. Bravo Tommy.
Daniels 7 – Fa quello che sa fare meglio: tirare, e lo fa bene anche oggi. Per lui 4/8 al tiro da tre punti, con 12 punti in 13 minuti di gioco.
Shields 7.5 – Il vero “regista” offensivo di questa squadra in assenza del Chacho e Delaney. Non trova molto il canestro nel primo tempo, ma regala assist ai suoi compagni. Partita a tutto tondo la sua, che in appena 14 minuti di gioco trova 5 punti, 6 rimbalzi ed 8 assist.
Alviti 6.5 – Continua ad essere fiducioso dei suoi mezzi e sprizza personalità prendendosi le sue responsabilità offensive. Non una bella serata al tiro, ma la determinazione con cui gioca è ancor più importante della prestazione in sé, seppur positiva.
Datome 7 – Altra bella prova di Datome, che nel primo tempo mette 8 punti in appena 5 minuti giocati. Nel secondo tempo non viene impiegato, visto il largo distacco nel punteggio.
Coach Messina 9 – Non era scontato fermare una squadra lanciata come Varese dopo un doppio turno di Eurolega così impegnativo. La squadra ha risposto alla grande e lui ha gestito al meglio le rotazioni, facendo riposare praticamente tutti i big ed ottenendo grandi partite da chi gioca di meno, non permettendo agli avversari di credere nell’impresa neanche per qualche minuto.
Ricordando che le pagelle sono un gioco per scatenare disaccordi, si spera civili e rispettosi, alcune note.
Tarczewski sono 13 punti e 9 rimbalzi, ma erano 11 e 8 prima che rientrasse, forse che le pagelle sono state scritte prima della fine? 😇
Su Alviti ho appena scritto esattamente il contrario: certe sue esitazioni a prendere il tiro, manifestate anche oggi, sono tarli che inquietano il tifoso attento, tarli su una stoffa piuttosto preziosa. Accadono troppo spesso, quelle esitazioni, e se possiamo dire che il giocatore è determinato, come dici, non possiamo dire che sia spregiudicato ma responsabile – una qualità che a questo livello è richiesta..
E a questo livello è un difetto non averla, che può compromettere la crescita, secondo me.
Mitoglu certo fisicamente dominava, ma proprio per questo il suo rendimento secondo me non è da 8, gravato da troppi errori di mollezza, o poca concentrazione, secondo l’etichetta che si preferisce.
Aggiungerei un 10 alla squadra che ha divertito e s’è divertita 😀
Non ci sarebbe molto da dire, però una parola sul Tarc la voglio spendere: ok, non aveva di fronte gente valida, ma lascia comunque una buona impressione, come spesso ultimamente gli capita, lo vedo sciolto, pronto atleticamente, coordinato (molto importante), sicuro come uno come lui (nelle sue cose) dev’essere……bravo e anche spettacolare……one more year? non lo sottovaluterei; gli ha fatto da contraltare (al di là delle cifre) Mitos, imbastito e farraginoso
Voglio attaccarmi anch’io al discorso su Tarczewski, che m’è sempre piaciuto – e non nego che qualche volta abbia avuto delle prestazioni deludenti oltre il limite.
Ma ha avuto anche dei momenti di grande partecipazione ed eroismo, per esempio nella Milano di Pianigiani, dove ci ha sostenuto spesso, e anche ultimamente, quando messo in condizioni di giocare, ha risposto come al suo solito.
Certo non è Hines, e non potrò mai esserlo, ma quanti ce ne sono?
I problemi di Tarczewski sono fondamentalmente due.
Il primo e più grave secondo me è di equilibrio.
Lui proprio non sta in piedi, o se sta in piedi non può e non deve muovere i piedi, basta che qualcuno gli si appoggi contro e fa fatica a stare in piedi.
Più che il lavoro in post basso, più che il lavoro a rimbalzo, dove poveraccio non ha proprio il tempismo – ma proprio non ce l’ha, e quello non lo puoi insegnare purtroppo -, lui secondo me avrebbe bisogno di uno che proprio gli insegni a stare in piedi in condizioni di scarso equilibrio.
A muoversi sui piedi, a reggere le spinte e gli squilibri che nel suo ruolo sono all’ordine del giorno. Lui se prende un rimbalzo in attacco, proprio non riesce a muoversi da lì, e subisce qualsiasi avversario che gli stia addosso, lo subisce nel senso che proprio perde l’equilibrio – ha quindi poco tempo per decidere cosa fare del pallone.
Questo, oltre all’incapacità d’imparare almeno un minimo di gioco in post basso, è il suo difetto maggiore – se no però sarebbe in America, perché un fisico come il suo, con la sua mobilità, e in più la tecnica in post basso sarebbe oltre le possibilità europee.
Il secondo suo problema è Kyle Hines 😀
Voglio dire che da quando è arrivato Hines, e grazie a Messina che sia arrivato, le lacune di Tarczewski balzano all’occhio molto di più, fino a diventare macroscopiche e, per alcuni commentatori, soprattutto quelli professionisti, imperdonabili.
Sottolineo per i professionisti, perché a me pare che recentemente qui tra noi commentatori amatoriali di un blog aperto a tutti, chi qui chi là, ci sia un fiorire di dichiarazioni d’amore per Kaleb. Forse tardive, ma sicuramente sentite.
Ne apprezziamo lo sforzo, la lealtà, la dedizione alla causa, l’entusiasmo per i compagni anche quando si fa settimane tra panchina e tribuna senza vedere il campo.
Con un grande lavoro con un coach personale, pagato da lui, nei tre anni con Messina Tarczewski avrebbe potuto imparare, secondo me, a stare in piedi, avrebbe potuto imparare, con un lavoro duro e faticoso, sottile, a riequilibrare il suo corpo e renderlo adatto alle spinte e i contatti di una pallacanestro di EL.
Perché la mobilità ce l’ha, l’atletismo anche, gli manca proprio l’equilibrio in appoggio sui piedi, il senso del corpo, la stabilità della postura.
Non è facile con quell’altezza, ma secondo me si sarebbe potuto imparare, se contattando i professionisti adatti.
E paga ovviamente il fatto che di centri capaci di catalizzare la palla e spedirla dove fa più male agli avversari come Hines, forse non ce ne sono o forse ce n’è uno solo.
E certo che uno vorrebbe che Kaleb imparasse quell’arte, ma non è che siccome andavano a bottega da Michelangelo i pittori suoi allievi sono diventati artisti monumentali…
Dunque sì, un centrone con qualche dote in più di Kaleb farebbe comodo, ma ce ne sono davvero a prezzi che non prosciughino ilbudget di squadra?
Perché questa è la seconda questione, considerando che noi abbiamo bisogno davvero di play, una point guard vera, di grandissimo livello, per sostituire Delaney in partenza, e lasciare che il Chacho brilli nei minutaggi in cui può permettersi di essere grandissimo.
Come è oggi e come sarà ancora l’anno prossimo, secondo me.
Ovviamente su tagli o rinnovi di contratto molto peso avrà il finale di stagione, in termini di risultati e prestazioni, cosi come è ovvio che il Tarc non risolverà vieppiù i suoi problemi di statica…..
Una piccola parte di budget servirebbe a blindare Hall, che in relazione al suo valore sta guadagnando poco. Poi un centro al posto di Tarcisio e un play al posto del partente Delaney. C’è l’incognita Troy Daniels, che realizza i suoi canestri ma difende poco e per questo in Eurolega Messina non lo vede. Poi ci sarà da sostituire Moraschini. Dubito che rimanga dopo il caso doping. Sono convinto della sua buona fede ma non ha dato il suo apporto alla squadra per una stagione intera, come si fa a confermarlo? Il sostituto potrebbe essere Tonut.