Olimpia, una risposta d’autore: rimonta e trionfo in casa Efes

Sotto di 15 all’intervallo, i biancorossi giocano uno straordinario secondo tempo e passano ad Istanbul. Fattore campo playoff ormai in tasca

Una grande Olimpia Milano, quella vista tutta la stagione, risponde alla debacle di Tel Aviv con una prova d’autore sul parquet dell’Anadolu Efes Istanbul (83-77). I biancorossi pagano il 10/15 dall’arco dei turchi nel primo tempo e vanno all’intervallo sotto di 15 punti, ma cambia tutto nella ripresa. La squadra di Messina non concede praticamente più nulla, se non qualche giocata di Micic, e trova ottime risposte in attacco, in particolare da Rodriguez e Delaney, in grande difficoltà nel primo tempo. Poi ci sono le giocate di Datome, Hall, Melli e Shields per chiuderla. Il fattore campo è ormai una cosa praticamente fatta, visto il 2-0 sui turchi, con la possibilità di cercare il terzo posto.

Efes vs Olimpia Milano | La partita

Sempre out Mitoglou tra i biancorossi, mentre l’inizio è subito complicato, con una squadra turca caldissima nel tiro da 3 punti. Subito Beaubois e Dunston, poi è Micic show. Il serbo segna 12 punti in pochi minuti ed i padroni di casa scappano in doppia cifra di vantaggio (30-19 al 9’), nonostante Milano riesca a fare meglio delle ultime partite in attacco. Quando arriva uno squillo di Rodriguez, l’AX torna anche a -4, però ora tocca a Larkin martellare da fuori e l’Efes torna subito in controllo, per poi scappare veramente (48-33 al 18’), con le giocate vicino a canestro di Dunston.

La squadra di Messina rientra in campo con un’altra faccia difensiva e, finalmente, i turchi sbagliano alcune triple, dopo il 10/15 del primo tempo. Milano piano piano rientra, con le scelte giuste in attacco, guidata da un ottimo Rodriguez e con la crescita di Hines. È proprio l’ex Cska a firmare il sorpasso sul finale di terzo periodo, dopo il pareggio dall’arco di Ricci. Ora è una vera battaglia, giocata punto a punto tra errori e buone giocate, e l’AX trova un allungo (70-77 al 37’) con Datome e Shields. A differenza di Madrid, la difesa tiene, Melli fa canestro ed è impresa.

Efes vs Olimpia Milano | Il tabellino

ANADOLU EFES ISTANBUL-AX ARMANI EXCHANGE MILANO 77-83 (30-21, 51-36, 61-62)

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Olimpia Milano calendario | I prossimi appuntamenti

Tre gare consecutive al Mediolanum Forum per i biancorossi: sabato (ore 18.15) il derby contro Varese, martedì (ore 20.30) la sfida contro il Bayern e giovedì (ore 20.30) arriva il Monaco di Mike James.

18 thoughts on “Olimpia, una risposta d’autore: rimonta e trionfo in casa Efes

  1. Bravi. Una vittoria molto molto importante. Tra il primo tempo ed il secondo non c’è una differenza, sono entrate due squadre diverse. La prima non sarebbe entrata nei pay off, la seconda gioca le final four per vincerle. Quale è la Milano vera??
    La stagione direbbe la seconda, almeno così vogliamo credere noi tifosi
    Comunque nel secondo tempo abbiamo fatto 47 punti contro i 36 del primo tempo, non abbiamo perso palloni ed abbiamo difeso, cose non fatta a Tel Aviv in tutti e 4 i quarti e nel primo tempo di questa sera. Siamo entrati cattivi e concentrati giocando con calma e concentrazione.
    Ora abbiamo un posto tra le prime quattro ed alla peggio con EFES giocheremo con il fattore campo.

  2. Dopo il primo tempo volevo spegnere dopo aver pensato il peggio e invece mi sono dovuto ricredere un po per il calo loro ma soprattutto per una ripresa da squadra vera.
    Complimenti a tutti i giocatori

  3. Sarò sincero, a metà secondo quarto ho smesso di seguire la partita..
    Speriamo che i problemi siano solo di natura mentale e non anche fisica.. o magari fisica x una preparazione diversa in vista del finale di stagione rispetto all’anno scorso..

    1. Ecco bravo, smetti proprio.
      C’è la Virtus libera per te…

      Ma che xxxxx di tifoso sei?!?

      1. Che xxxxx di tifoso sono? Un tifoso che in Supercoppa 2020 nonostante il covid era l’unica sciarpa biancorossa e ripeto L’UNICA presente al Palaleonessa a tifare Olimpia.

    2. Caro Ale Mi , caro Sgradito e via dicendo, le partite si giocano fino alla fine e si guardano fino alla fine.
      Il vostro atteggiamento, comprensibile dopo due sconfitte e un primo tempo deficitario, denota tre cose:
      1) la scarsa fiducia nei giocatori e nello staff nonostante tutto quello che avete visti in questi due anni: una squadra sempre sul pezzo
      2) siete ansiosi e cestisticamente instabili e questo vi fa perdere la gioia delle battaglie che ogni tanto si vincono ed ogni tanto si perdono, ma si combattono sempre. Troppo facile fare il tifoso solo nella vittoria
      3) possibile che non vi sia venuto il dubbio che l’Efes non poteva andare avanti cosi (con il 70% da tre), che il meccanismo avremmo potuto incepparlo anche a causa della sovraesposizione delle loro punte che giocando molto l’uno contro uno alla fine si spompano.
      In Eurolega ci sono state decine di partite che si capovolgono e voi abbandonate la squadra nel momento critico… Bravi

      Non so dove arriveremo, non so come arriveremo alla fine e vi dico chi se ne frega: io ammiro la serietà, la forza e la determinazione di questa squadra (mi ricordo ancora la partita contro l’Aris Salonicco) e ringrazio tutta l’Olimpia per le emozioni che ci sta facendo provare, tutte le emozioni quelle belle e quelle meno belle…amen

  4. Ancora una volta mi son lasciato trasportare dalle emozioni negative. Ma questi splendido sport mi ha sorpreso ancora una volta. Così come questa mia squadra. Grazie Olimpia

  5. Grande partita… grande rimonta…da squadra vera e consapevole della propria forza.
    Tutti hanno messo un mattone su questa grande impresa…Forza Olimpia sempre

  6. Prevedevo una sconfitta e sono stato giustamente smentito ma confermo quello che avevo scritto dopo la disfatta di Tel Aviv ovvero che il risultato di Istanbul niente avrebbe comunque cambiato giusto perché le prove più importanti e decisive devono ancora arrivare.Visto pero’ che vincere non fa mai male prendiamo atto con molta prudenza dei buoni spunti di questa prova collettiva ma manteniamo altresì la massima concentrazione senza troppi prematuri trionfalismi.
    Ora non sarebbe affatto male fare una bella doppietta la prossima settimana e cercare magari di arrivare nei primi tre posti per avere un quarto di finale lontano dall’Efes che continuo a considerare un brutto cliente a prescindere da quanto visto stasera.
    Io ritenevo e ritengo tutt’ora che il Cska con Pangos avesse potenzialmente qualcosa più delle altre ma arrivati a questo punto io credo che il colpaccio possa venire fuori pure quest’anno visto che in partita singola ce la giochiamo alla pari con tutti.

  7. A chi voleva spegnere o ha spento la tv dopo il primo tempo dico che è come alzarsi e lasciare il palazzetto abbandonando la squadra. Dopo due sconfitte pesanti e il primo tempo non ero ottimista, ma una squadra si accompagna nella vittoria e si supporta nella sconfitta.

    I ragazzi hanno toccato il fondo, poi hanno reagito e si sono ritrovati. Pensavo fossero imballati per un richiamo in palestra, nelle settimane con meno partite di Eurolega e dopo aver incassato i playoff, per meglio apparecchiare il finale di stagione al fine di evitare il calo dell’anno scorso, ma a giudicare il secondo tempo contro l’Efes forse serviva un click mentale, perché i giocatori imballati non cambiano da un tempo all’altro.

    Vorrei essere stato una mosca sul muro dello spogliatoio Olimpia all’intervallo per ascoltare Messina. Non credo abbia detto molto, avrà guardato i giocatori da par suo ed è bastato, perché i campioni si tirano fuori dalla palta da soli.

  8. Vittoria fondamentale perchè blinda virtualmente il quarto posto e il fattore campo nei PO e soprattutto chiude una striscia che sarebbe stata pericolosissima.
    Primo tempo incredibile dell’EFES che ha segnato oggettivamente TUTTO (tripla di Dunston e suo tiro a filo 24″ incredibili), però difesa Olimpia oggettivamente in difficoltà nel primo tempo nel tenere i talentoni Efes, poi nel secondo tempo la difesa è salita (bravo Kaleb IMO, ha tenuto cambi che hanno dato una svolta mentale a tutti) e comunque si sa che nel secondo tempo l’Efes cala, perchè Micic non può obiettivamente giocare 35 minuti attaccando sempre palla in mano.

    Ripeto, vittoria che rischia di essere chiave mentale per la stagione. Persino Delaney orribile per due quarti nel quarto è salito di tono, e la sua tenuta mentale sappiamo che è fondamentale.

    Ah, Daniels non ha giocato per un semplice motivo con la barba e il numero 70 (per me oggi Gigi MVP occulto per l’essenzialità della sua partita).

    1. MIR, ottima lettura che sottoscrivo al 100% (e non succede spesso :-))

      Anche per me Tarci ieri, incredibilmente, ha dato l’esempio. La sua caduta su Micic e la sua repentina ripresa è la foto della partita.

      Il giorno prima avevo scritto che serviva una Olimpia operaia con ritmo sotto controllo per portare la partita sul nostro piano e vincerla.
      Posso farmi i complimenti da solo per averci azzeccato?!

      PS secondo me c’è un fattore anche fisico che ci farà stare molto meglio tra un po’, ma ieri l’Efes del secondo tempo non ne aveva più e quando la partita è diventata tattica e mentale la nostra netta superiorità (si, lo ripeto: netta!) è venuta fuori.
      Quando tornerà anche la condizione, non ce ne sarà più per nessuno.

      Non dimentichiamo: contro chi era alla F4 un anno fa siamo 6-0.

  9. Aggiungo che il finale di Hines a mille è figlio dei minuti durante i quali ha potuto riposare in panchina. Questa è una squadra di equilibri e quando tutto gira giusto per me è la più forte d’Europa. Quando non girano invece non ha ancora quei due o tre fuori scala offensivi (ne ha uno extralusso nel Chacho) che la tirano fuori dalle secche. Serata semplicemente memorabile nella sua normalità, ormai.

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