Ettore Messina: Kyle Hines l’ha vinta per noi con le giocate chiave

Ettore Messina commenta così il successo in Panathinaikos vs Olimpia Milano, soffertissimo ad Oaka: Non so se possiamo considerarci ai playoff

Ettore Messina commenta così il successo in Panathinaikos vs Olimpia Milano, soffertissimo ad Oaka: «Dopo una brutta partenza credo che la squadra abbia giocato oltre due quarti molto buoni. Non è mai facile quando sai di dover vincere contro una squadra orgogliosa, determinata a riscattarsi dopo la sconfitta casalinga di due giorni fa».

Sul folle finale: «Avevamo la partita in pugno poi abbiamo finito male, palle perse, forzature, abbiamo smesso di muovere la palla. Kyle Hines l’ha vinta per noi con le giocate chiave, i rimbalzi offensivi decisivi».

Sono comunque parole di grande soddisfazione: «Non è mai facile vincere in EuroLeague in trasferta, noi l’abbiamo fatto. Non so se possiamo considerarci ai playoff, che sono il nostro obiettivo primario, ma in ogni caso siano molto vicini».

Assist come punto focale: «21 assist sono tanti in trasferta, aver vinto a rimbalzo contro una squadra con la loro taglia penso sia stato altrettanto importante. In definitiva direi che abbiamo cominciato e finito male, ma in mezzo ci sono stati momenti molto buoni».

6 thoughts on “Ettore Messina: Kyle Hines l’ha vinta per noi con le giocate chiave

  1. Un finale orribile ci costringe a sudare per ottenere una vittoria che avrebbe dovuto essere più agevole, soprattutto sul +12 a metà 4Q. Vabbè prendiamoci la vittoria e poco altro, buone percentuali da 2, più del 60%, buon controllo dei rimbalzi, una buona difesa nei due Q centrali. Giovedì prossimo servirà altro spessore a Madrid per giocarcela.

  2. Giovedì sarà un test importante per capire qualcosa di più sul reale stato di forma della squadra anche se pure il Real non pare in un periodo brillantissimo e vincere a Madrid ci permetterebbe di avvicinarli in classifica.
    Passato meritatamente il turno il problema ora diventa infatti quello del posto in griglia,lo scorso anno il quarto posto ci diede Trinka ed in qualche modo l’abbiamo sfangata,arrivarci pure quest’anno il rischio di beccarci Micic e soci non sarebbe una passeggiata.

  3. Non sono d’accordo.
    La squadra appare ben in forma, continua a vincere anche quando si distrae – sta ritrovando un Delaney sontuoso, per esempio; può contare sempre su Hines; ha un Rodriguez che magari perde un paio dì palloni in più, ma è capace di aprire l’area come nessuno creando assist e vantaggi ai tiratori perimetrali; ha lustrato bene fino a farne una perla dell’argenteria un giovane sconosciuto come Hall.

    Lo stato dì forma “vero”, si vedrà quando tornerà in campo Shields e sarà in forma – una decina dì giorni dopo il primo rientro, secondo me.
    Non è Madrid la trasferta sulla quale misurarsi, secondo me.
    Madrid è da andare lì senza aspettative, leggeri, corsari, a divertirsi e provare a stupire, se si riesce, altrimenti amen.

    1. Condivido molte delle tue pertinenti osservazioni ma di fondo resto della mia opinione.
      La squadra a mio avviso e’ tutto meno che in forma,o meglio,se veramente lo fosse,ci sarebbe da stare davvero poco allegri visto che abbiamo vinto ( e con enorme fatica) con squadre decisamente più deboli e preso dure sconfitte da quelle che saranno le probabili contender in Europa.La difesa regge con squadre di livello medio/basso ma a livello superiore le contraddizioni di una squadra che alla fine si regge in gran parte sul gioco degli esterni vengono a galla e con questi numeri in attacco si va poco lontano.
      Io credo pure che la trasferta di Madrid sia invece molto importante e non una semplice scampagnata.
      Non penso che succederà,ma se per caso riuscissimo ad arrivare nei primi due/tre posti in classifica finale questo ci potrebbe magari limitare le possibilità di incrocio con gente tipo Micic o Vesely e questo male non sarebbe davvero.
      Quanto a Shavon lo considero certamente un upgrade rispetto a chi lo ha sostituito in questo periodo anche se Devon e’ stata (probabilmente ) la miglior sorpresa dell’anno.Non credo dunque che il suo rientro sarà poi così decisivo od almeno non lo sarà mai quanto il completo recupero di Dinos,un Nicolò un po’ più prolifico in attacco,un Sergio meno in affanno di ora ed un Malcom su questi livelli.Di Kyle non parlo,lui c’è sempre quando le cose si fanno serie.
      Se Ettore riesce a riportare la squadra allo standing di iniziò stagione io a qualcosa di veramente importante ci credo.

      1. Anche qui mi sento di obiettare, per amore di discussione, sia chiaro.

        Dure sconfitte dalle contenders?
        Abbiamo vinto due volte col Barcellona, due volte col CSKA – che ok, non è più una contender, ma in realtà lo è sempre per valore sportivo – abbiamo vinto con Maccabi ed Efes, col Monaco siamo 1-1, col Fener 1-1.
        Solo l’Olympiacos ci ha sonoramente battuti. Il Real, per esempio, ci ha battuti per episodi e di poco.

        Sottovalutare il rientro di Shields, la sua importanza per questa squadra, sarebbe un errore, secondo me.
        Gran difensore, ha già mostrato di stare bene nel sistema difensivo di Messina, certamente meglio di Daniels che diciamo perora prende il suo posto.
        Nello stesso tempo in attacco è il più significativo dei nostri, non solo per punti realizzati, ma per capacità di attaccare il ferro, di creare vantaggi, di creare dal palleggio, di essere risolutivo a giochi rotti. Ed è anche il go-to-guy per i finali punto a punto. Non poco.
        È una differenza di assetto offensivo molto importante, per non mettere in conto anche l’attenzione che le difese devono dedicargli, creando quindi problematiche per gli altri.
        Non sto a cercare le cifre francamente, ma sono certo che se contassimo i punti dell’Olimpia con lui e senza di lui la differenza sarebbe netta.
        Con lui in campo, inoltre, secondo me, i 10/12 minuti che merita Daniels sarebbero solo un apostrofo, un gran bell’apostrofo, nei minuti in cui Shavon rifiata. E se mentre lui rifiata noi abbiamo in campo uno che in tre mosse può farti 8/10 punti, beh…

      2. L’Olimpia è 2-1 contro le prime due squadre. Se non avessero sospeso il CSKA probabilmente l’Olimpia sarebbe 4-1 con le prime 3 squadre. L’analisi non è aderente alla realtà. Semmai possiamo dire che l’Olimpia dell’anno scorso e di quest’anno soffre i match up, avendo perso con squadre non straordinarie due volte a stagione. E possiamo anche dire che forse mentalmente non ha ancora la durezza giusta, avendo un record migliore con squadre di top e con squadre da fondo classifica ma meno buono con squadre di mezza classifica. Questo a suggerire che quando Milano sa che la squadra è fortissima o quando la mancanza di concentrazione viene compensata dalla superiorità tecnica e atletica, vince. Quando invece la partita richiede alta concentrazione ma non viene percepita correttamente, perde. Ma “La difesa regge con squadre di livello medio/basso ma a livello superiore le contraddizioni di una squadra che alla fine si regge in gran parte sul gioco degli esterni vengono a galla” non rispecchia la realtà dei risultati.

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