Come ogni martedì arriva l’editoriale di Sandro Gamba su Repubblica-Milano: «Bravo Melli. Ora voglio di più da Daniels». Ecco alcuni passaggi.
Sono reduce da un pranzo domenicale con Ettore Messina e non posso nascondere il piacere per la visita da parte di un “ragazzo” (per me lo è sempre) che ha la gentilezza e l’intelligenza di confrontarsi con un vecchio – non voglio dire maestro – come me per qualche consiglio e uno scambio di vedute.
Voglio soffermarmi sulla reazione finale, quella dopo la sirena, con Hines e Rodriguez a rispondere alla provocazione di Guduric. Di risse e quasi-risse, di avversari irridenti e giocatori che non ci stanno a farsi prendere in giro, ne ho visti un bel po’, in carriera.
Ed è un segnale di reazione che a noi allenatori, in fondo, fa sempre piacere: vuol dire che la squadra non ci sta, anche perché sa bene di aver giocato sotto i suoi standard, e il nervosismo è sintomo di carattere. In questi casi, fatti sbollire gli ardori più accesi, si riunisce la squadra in spogliatoio e si fa un bel discorsetto, in modo da incanalare questa energia, questo scatto di orgoglio verso la prossima partita.
R.I.P.
Bruno Carù