Olimpia, questo è un capolavoro: travolto il Fenerbahce ad Istanbul

I biancorossi danno una lezione ai turchi: la difesa domina, con l’attacco scappano anche a +33 e continuano a volare in Europa

La partita perfetta non esiste? Beh, provate a chiederlo all’Olimpia Milano (o anche al Fenerbahce). I biancorossi mandano un altro messaggio forte e chiaro a tutta l’Eurolega, travolgendo la squadra di Djordjevic ad Istanbul (68-43), per una gara praticamente mai esistita. L’AX concede solo 3 punti agli avversari nel primo quarto e 29 al 30’, con un’altra prova clamorosa difensiva, per poi trovare con grande pazienza e qualità i giocatori liberi in attacco. Tanti diversi protagonisti, in vari momenti della partita, in cui la capolista è stata anche avanti di 33 punti nel terzo periodo. Un capolavoro.

Fenerbahce vs Olimpia Milano | La partita

Il primo quarto dei biancorossi è un capolavoro. La difesa non concede un tiro facile ai turchi, tra raddoppi, show difensivi e recuperi, l’attacco trova grandi soluzioni. Prima i due ex Melli e Datome, poi Shields ed, dopo qualche errore, le triple: il parziale dice un clamoroso 3-22 al 10’, che diventa 5-32 due minuti più tardi, con un paio di giocate anche di Mitoglou e Hall. I turchi sono tramortiti, ma un paio di perse banali del Chacho riportano in vita la squadra di casa: il giovane Hazer, Vesely e Henry piazzano il 15-3 interno, prima di un importante canestro in contropiede di Grant sulla sirena.

Chi si aspetta l’arrembaggio del Fenerbahce in avvio di ripresa, deve fare i conti con un’altra partenza superlativa dell’AX: tre triple dall’angolo, una di Shields e due di Datome, riportano la squadra di Messina al massimo vantaggio (22-49 al 25’). I biancorossi non si fermano e Milano si diverte, con i canestri di Mitoglou e la tripla di Ricci, mentre il pubblico della Ulker Arena fischia i suoi, quando il tabellone dice un clamoroso +33 esterno. Cala un po’ l’intensità milanese, i turchi riescono a ridurre un po’ lo scarto, ma non cambia nulla del senso della partita. Un’Olimpia da sogno.

Fenerbahce vs Olimpia Milano | Il tabellino

FENERBAHCE ISTANBUL-AX ARMANI EXCHANGE MILANO 43-68 (3-22, 20-37, 29-62)

Clicca qui per il tabellino del match

Olimpia Milano calendario | I prossimi appuntamenti

I biancorossi torneranno sul parquet del Mediolanum Forum domenica pomeriggio (ore 18.30) per la gara contro la UnaHotels Reggio Emilia dell’ex Cinciarini, poi doppio turno esterno di Eurolega la prossima settimana: mercoledì sul campo dell’Unics Kazan e venerdì su quello dello Zenit San Pietroburgo, sempre con inizio alle ore 18 italiane.

16 thoughts on “Olimpia, questo è un capolavoro: travolto il Fenerbahce ad Istanbul

  1. Lo temevo, e purtroppo è successo. Ci siamo presi una bella denuncia per violazione dell’ art 419 codice penale… devastazione e saccheggio.

  2. Un clinic su come si deve difendere nel basket moderno con la partecipazione di tutti i 12 giocatori a referto. Il piacere di passarsi la palla e distribuire naturalmente i tiri. Melli MVP con soli 6 punti a referto. Il Fener era l’avversario che temevo maggiormente Olimpia ha messo a tacere un’intera città con una vittoria senza se e senza ma

  3. Ottima prestazione, difensiva ma non solo!!!
    Bravi, avanti così con rotazioni il più ampie possibili.
    Speriamo che sull’onda dell’entusiasmo, si riescano a recuperare giocatori per ora non molto utili per ampliare le rotazioni
    Se così fosse anche i problemi di roster potrebbero risolversi, almeno in parte.
    🏀🏀👍👍

  4. I quarti più belli che abbia mai visto giocare ad una squadra negli ultimi anni (il primo e il terzo).

    E li ha fatti la mia squadra.

    In questo momento Nik è il giocatore più decisivo d’Europa e la nostra squadra la più forte. Che duri fino alla fine o no, io me lo godo!

  5. Dopo anni si rivedono italiani protagonisti centrali del progetto (Melli, Datome e Ricci) e pesano eccome sull’economia della squadra, ne abbiamo bisogno ancora di un paio nel prossimo futuro per completare l’opera con l’esperienza NBA di un Gallinari e la caparbietà di un Tonut. ìHall oggi è assolutamente insostituibile, chirurgico quando svolge il lavoro d play incisivo quanto tira.
    Partita giocata senza una star NBA e con l’altra a servizio decisamente limitato con un Rodriguez evanescente in diverse occasioni; eppure non abbiamo mai sofferto e anzi abbiamo distrutto ogni velleità avversarie sul nascere. Oggi, e sottolineo oggi non c’è dubbio siamo la migliore squadra europea, poi più avanti rivaluteremo, ma oggi godiamoci questa situazione. Per chi amamòe cronometrate dei tempi di gioco quasi tutti sotto i venti minuti, solo Hall ne ha giocati 28′ e Melli 23′, abbiamo risparmiato energie a tutti seppellendo una squadra ostica a casa loro.

  6. Non ci sono parole per commentare qualcosa che io non ho mai visto nella mia lunga quarantennale carriera di tifoso.
    Non abbiamo il primo play , facciamo giocare 16 minuti il secondo play e la squadra comunque gira che è un piacere.

    Loro non ci hanno capito nulla, li abbiamo asfissiati con una difesa che li ha anestetizzati
    Loro hanno vinto con il CSKA e perso di 2 punti con Real e Barcellona.

  7. Hall & Shields sono in assoluto la miglior coppia giovane di guardie in EL, vederli giocare è piacere allo stato puro. Difendono, attaccano, forzano pochissime giocate, hanno QI cestistico sopraffino. Rivedere Datome a questi livelli mi ha esaltato, lo avevo dato sul viale del tramonto vista età e acciacchi patiti lo scorso anno, faccio mea culpa e chiedo perdono. Complimenti a lui, è tornato “clutch” in attacco e fabbro ferraio in difesa. Nik Melli è il nostro Bill Russell (per chi può capire), Mitoglou alla Kevin McHale in attesa di vederlo alla Kevin Garnett.

  8. Ho finito adesso di vedere la partita. PRIMO E TERZO QUARTO MOSTRUOSI!!!
    Irreale l’atmosfera a Istanbul durante il time out di Djordjevic sul 27-60.
    Prendiamo sempre più sicurezza e certi movimenti sia in difesa sia in attacco cominciano a diventare automatici.
    I meriti di Messina sono evidenti nella conduzione tecnica e nella scelta dei giocatori tenendo conto anche delle loro qualità umane.
    Godiamoceli.

  9. Partita sontuosa. Nella mia breve carriera da tifoso non avevo mai visto un quarto simile (il nostro primo) un quarto impressionante sia in fase difensiva sia in fase d’attacco. Grazie a tutti e 12 i giocatori senza distinzioni e onore e meriti al nostro coach per quello che la squadra sta esprimendo a livello europeo. Questo non significa salire sul carro dei vincitori poiché non abbiamo ancora vinto nulla ma semplicemente essere realisti sul momento della squadra sperando che riesca a tenere questa condizione per tutta la stagione o perlomeno quando si entrerà nella fase decisiva.

  10. Melli traccia la via, gli altri seguono, è chiaro ormai che tutto in questa squadra parta dalla difesa, che, come un mantra è recitato, introitato e ripetuto sempre meglio; nell’edizione odierna Fener ridotto all’incapacità di comprendere ed agire, Henry, che l’anno scorso ci aveva fatto un mazzo, sembrava un bimbo disorientato.

    Tornando a Melli, non suoni a blasfemia, se lo paragono a Larry Bird, certo il nostro Larry Bird, con meno talento offensivo, ma con la stessa importanza che Bird aveva in quei celtics, la capacità di essere uomo-franchigia, il collante che tiene insieme un gruppo spiegando dalla sua cattedra come si difende ad altissimo livello e intensità e appunto, gli altri…..seguono

    CONTINUA…………

    1. Sono d’accordo sul paragone, ma devo chiederti solo perché sono curioso e smemorato: eri tu scettico su Melli?

      Scrivi spesso cose intelligenti quindi sarei curioso de perché lo eri e perché credi sia andata (finora) diversamente.

      Io sono stato da sempre un suo fan tecnico perché rappresenta la pallacanestro che amo, molto europea e ad alto Qi cestistico, quindi sono stato felicissimo del rientro, per lui in primis.

      Ripeto: apro la discussione a scopo di interesse e non di polemica!

      1. Si, ero scettico, memore di ricordi sfumati non positivi della sua prima esperienza in Olimpia, non avendolo poi seguito successivamente al Fener, ma ho sempre detto che avrei aspettato gli eventi…………in nazionale mi aveva un po deluso, ma probabilmente era ancora arrugginito dall’inattività competitiva, capisco ora lo sforzo che Olimpia ha fatto per prenderlo: soldi ben spesi per un giocatore che non va al traino del gruppo, ma lo traina……come appena detto: uomo-franchigia

  11. Alla luce di quanto scritto ora si capisce perché il mercato quest’anno avesse come obiettivo centrale il ritorno di Melli e in seconda battuta l’acquisto del greco.

    Noi tifosi a discutere che ci manca un centro e Messina a costruire un sistema difensivo che non ci fa soffrire sotto le plance, che rende difficile all’avversario attaccarci. Un sistema che funziona in difesa ma che non perde colpi davanti perché non da punti di riferimento con Mitoglou che colpisce dall’angolo e Melli che in post- basso è una spina nel fianco.

    Ora si capisce l’addio a Leday e perché Tarcisio è rimasto, perché in questo sistema ci può stare anche lui e perché i soldi non sono Infiniti. Poi certo mi piacerebbe avere anche Vesely ma direi accontentiamoci.

Comments are closed.

Next Post

Fenerbahce vs Olimpia Milano | Il Tabellino di un ko tecnico senza precedenti

Il Tabellino del ko tecnico alla Ulker Sports Arena: De Colo 2 punti, Pierre 0, Guduric 3, Booker 2, Polonara 2
Fenerbahce Olimpia Milano Tabellino

Iscriviti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: