Giorni fa, ve ne avevamo parlato, su Twitter si era scatenata una discussione sul fatto che, per molti giocatori americani, conti di più la dimensione dell’ingaggio rispetto all’importanza della coppa europea.
Al confronto aveva preso parte Malcolm Delaney, e Kevin Punter era stato chiamato in causa, avendo rinunciato ad EuroLeague dopo la sua miglior stagione in carriera per firmare in EuroCup con il Partizan.
Abbastanza netta la risposta di KP0: «Non mi interessa parlare con persone che non conosco, quindi non chiedetemi un cazzo e lasciatemi in pace».
Really don’t care enough to talk to people I don’t know so don’t ask me shìt leave me alone. https://t.co/lDpK9qfiaG
— Kevin Punter Jr (@KPJunior_) July 17, 2021
Si ma stai calmo, che brutto carattere….
Sul tema non bisogna essere farisei: che ad un americano, cui non frega un cazzo dell’europa, ma vede l’approdo nel nostro continente unicamente come prosecuzione della propria professione, badi al so(l)do strappando contratti sempre più munifici non ci deve stupire e tanto meno scandalizzare, però, se sei su un social come Twitter, devi accettare il confronto con quelli che non conosci: fa parte di quel “giochino”.
Maskerina Punter, se vuoi star da solo, togliti da Twitter, ma anche a te il giochino piace…..
Da italiano emigrato in USA e che lavora nel settore sportivo professionistico, applauso al tuo commento. Fondamentalmente hai ragione, in media l’Europa e’ vista come un “filler” (tappabuchi) dove l’aspetto finanziario conta per il 75%, nella speranza di un ritorno a casa. Quando il ritorno a casa (leggi NBA) diventa improbabile, spesso il giocatore massimizza i guadagni di breve. Il che rende la difficile gestione personale oltre a fare infuriare i fans locali. Punter pessimo carattere dimostrato fin qui.
Magna tranquillo Kevin, non abbiamo domande da porti.
Mi sembra più elegante il post di Delaney. La cosa più importante per il giocatore americano è “Feed the family”. In tal senso è meglio guadagnare 800k Euro giocando la Champion che 850K Euro a stagione giocando l’Eurolega. Punter è stato punto sul vivo e ha reagito in modo impulsivo, ma i soldi presi dal Partizan a Milano non glieli avrebbero mai dati. Per le squadre c’è il budget di spesa, per i giocatori americani la carriera serve per apparecchiarsi un post carriera benestante, una volta tornati negli Usa.
Punter, chi???