Devon Hall scouting report. Inizia il nostro viaggio nei nuovi acquisti di Olimpia Milano. Con Fabrizio Lorenzi di Repubblica al nostro fianco, per fornirci lo scout del giocatore, ecco anche alcuni passaggi della sua storia personale del mancino classe 1995 di Virginia Beach, sino alla firma con Olimpia Milano.
Devon Hall, chi è
7 maggio 2021. Devon Hall vola a canestro nell’ultima gara di stagione regolare di BBL. Schiacciata, contatto, volo a terra, e immagini che lasciano pochi dubbi. La sua stagione, termina lì.
Das war gestern ein extrem bitterer Abend: wir verlieren nicht nur unser Spiel gegen die BG Göttingen sondern auch Devon Hall für den Rest der Saison!
— Brose Bamberg (@BroseBamberg) May 8, 2021
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Una storia che inizia dalla fine, come spesso capita, per quantificare un’occasione persa. Suo malgrado. 14.1 punti di media, più di due triple messe a segno a partita, 3.8 rimbalzi e 3.9 assist. Un giocatore totale per questa BBL, esattamente come in BCL, dove i punti sono 12.4 con 2 triple a partita a referto, 3.1 rimbalzi e 2.2 assist.
Una delle serate da ricordare, il 7 febbraio, contro il Bayern Monaco, in una sconfitta per un punto: 20 segnature con 5/9 dall’arco e 8 assist. Semplicemente, un dominio in 31’.
Finisce qui la sua rincorsa in Germania, ma poco male, l’Olimpia Milano chiamerà questo ragazzo uscito da Virginia University con una crescita esponenziale. Accademia scelta per il suo legame con la comunità nera, e da cui uscirà con una laurea conseguita in soli tre anni in “Media Studies” e un Master alla McIntire School of Commerce.
Ma, in campo, saranno anche due i momenti difficili. Il primo anno, voglioso di lasciare il segno, ottiene solo 10.6’ in maglia Cavaliers da coach Tony Bennet, che nel giro di un quadriennio lo descriverà poi così: «E’ un giocatore completo, difende bene sul perimetro, tira da fuori, può segnare avvicinandosi al canestro, gioca sempre duro. E’ stato bello allenarlo».
In effetti, il quarto anno i minuti saranno 32 di media, con inserimento nel secondo quintetto ACC in una squadra che si prenderà la prima posizione assoluta nel tabellone NCAA. Peccato che al primo turno, con i Retrievers del Maryland, arrivi un -20 nel primo upset di sempre di una numero 16 con una numero 1: per Devon 2 punti con 1/9 dal campo. Una giornata terribile, da dimenticare, per un’Università che si prenderà il titolo solo un anno dopo contro la Texas Tech di Davide Moretti.
Devon guarderà oltre, giocando tre ottime gare al Portsmouth, e trovando la scelta numero 53 da OKC. Da lì, il passaggio in Australia con i Taipans e il giro tra Thunder e Blue, prima appunto della Bundesliga.
Di sé stesso dice: «Come giocatore sono un difensore, ma anche un tiratore, posso giocare in diversi ruoli, marcare giocatori di diversi ruoli. Per me è importante essere sempre aggressivo nel mio atteggiamento in campo».
Su Olimpia Milano: «Sono super entusiasta di far parte di un club con la storia dell’Olimpia. Avrò la grande opportunità di confrontarmi al livello europeo più alto possibile e al tempo stesso di migliorare come giocatore grazie ad uno staff tecnico di grande esperienza».
Così invece il GM Christos Stavropoulos: «Abbiamo puntato su Hall perché è un ragazzo in crescita, con il profilo atletico, tecnico e umano che cercavamo. Siamo convinti che abbia le qualità per far parte del nostro progetto».
Devon Hall, lo scouting report
DEVON HALL
Data di nascita: 07/07/1995
College: Virginia
Misure: 1,96 mt x 96 kg
Mano: Mancino
2020/21: Brose Bamberg, Germania
BBL: 33 partite, 27.4 min, 14.1 pts, 57.7 da 2, 39.9 da 3, 3.8 rimbalzi, 3.9 assist.
Champions League: 9 partite, 23.1 min, 12.4 pts, 51.4 da 2, 31.0 da 3, 3.1 rimbalzi, 2.2 assist.
Devon è un giocatore dal talento cristallino.
Sa essere un gran realizzatore, e se entra in ritmo può diventare un’arma molto pericolosa.
Sa costruirsi il tiro da solo e usa bene il “Pick and Roll” per aprirsi il jumper su entrambi i lati (dx e sx).
Ottima capacità di attaccare il ferro a sinistra, mentre a destra usa molto di più il jumper.
Buona capacità di creare anche per i compagni e non è assolutamente egoista.
Può essere un tiratore micidiale sugli scarichi e anche nelle uscite.
Sicuramente dovrà adeguarsi a livello fisico e di contatti in Eurolega (è un po’ leggerino al momento), ma in Italia può essere un fattore già da subito.
Difensivamente non un mastino, indubbiamente deve alzare il suo livello in questo fondamentale.
Si è già ripreso dall’infortunio subito? Si hanno notizie a tal riguardo?