Luigi Datome protagonista sul Corriere dello Sport in un’intervista concessa ad Andrea Barocci. Ecco alcune sue considerazioni.
SUL BLOCCO DELLA STAGIONE
«Ritengo che finché c’è un protocollo che ci permette di essere tutelati, dobbiamo continuare a giocare. Inoltre il governo sta gestendo questa situazione quasi settimana per settimana. L’EuroLeague aggiorna i suoi protocolli ogni quattordici giorni. Penso che il nostro mondo, se si ferma, rischia grosso. Per questa ragione, finchè possiamo andare in campo tutelando la salute di tutti, è giusto continuare»
SU MARCO BELINELLI
«Il suo rientro in Italia potrà fare solo bene al nostro campionato. Poi certo, Beli non potrà essere la cura per tutti i problemi strutturali della Serie A. Ma aiuterà parecchio, non solo la Virtus».
SU OLIMPIA MILANO
«La società ha un’organizzazione incredibile: da professionista sono felice di essere messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio»
SULL’IMPATTO DI SCOLA, BELINELLI E LOGAN
«Stiamo parlando di grandi giocatori. Non arrivi a 40 anni come Scola dando il tuo contributo se non sei un ottimo professionista. In ogni caso, adesso in Italia non c’è il livello tecnico dei pruni anni 2000: idi ora vi erano due, tre squadre che puntavano all’Eurolega: Siena, Treviso, Fortitudo. Ora per forza di cose i budget si sono ridotti notevolmente, e da noi arrivano atleti dì fascia bassa. Ecco dunque che l’esperienza, non di tutti ma di grandi campioni, può essere un vantaggio importante»