Ettore Messina ha parlato su Famiglia Cristiana della sua lettera inviata ad Eurohoops e ai leader del basket europeo.
SULLA LETTERA
«Non lo ritengo un atto di coraggio, credo che ci si debba assumere la responsabilità di dire la propria. il mio dispiacere è nel fatto che, nel rispondere, tutti si sono concentrati su un aspetto secondario della mia lettera che era la mia proposta di che cosa si può fare per finire campionato ed Eurolega, per me invece l’importante era che coloro che sono a capo delle diverse organizzazioni sportive, Lega, organizzazione delle Leghe europee, Federazione internazionale, si sedessero attorno a un tavolo e cercassero una soluzione comune, che ora è molto lontana».
SU UNA VISIONE NON COMPRESA
«Esattamente, è quello che cercavo di dire nel mio piccolo al mio sport, mi spiace che non sia stato compreso»
Ettore, continua così!!! Non ti curar di loro ma guarda e passa……
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, ne siamo tutti consapevoli, è più facile criticare una proposta altrui che approfondire o proporre argomenti condivisibili su un qualsiasi tema, è l’atteggiamento superficiale di chi non può o non vuole trovare soluzioni ma aspetta solo decisioni dall’alto per poi aver modo di criticarle quando non funzionano.
Purtroppo capita, ma non deve nemmeno essere così permaloso se non è stato ascoltato. Il problema dei rapporti tra leghe e federazioni è vecchio di anni, Messina ha provato a smuovere le acque ma niente. Nemmeno erano obbligati a fare quel che dice lui, per quanto fosse più che sensato. Stia anche attento a non fare il fenomeno, perché poi gliela fanno pagare e ci rimette la squadra.
Non mi sembra assolutamente che faccia il fenomeno. Pare invece che voglia far pesare, a chi è incivile, di comportarsi quantomeno da civile. Il fatto che poi pesi sulla squadra non credo sia certo : del resto credo che Ettore Messina abbia un peso ben diverso da un certo Sardara piuttosto Pozzecco e certe uscite se le possa anche permettere. Avanti così