Massimo Pisa di la Repubblica Milano analizza il momento di Olimpia Milano. Ecco alcuni passaggi.
Shavon Shields e Zach LeDay non avevano regalato titoli roboanti né storie romanzesche, fedeli al profilo discreto e concreto che tengono sul parquet. Dove fanno di tutto un po’, dal discreto al benissimo, senza eccellere in una sola specialità salvo far pesare a referto la loro produzione, il loro impatto
Dal fattore “Sh” al fattore “Z” transiteranno parecchie delle chance dell’Olimpia, soprattutto in Europa, di fare il salto di qualità da squadra aspirante ai playoff ad esserne protagonista.
A Monaco, la tripla della vittoria al supplementare di Shields ha raccontato due cose: che il ragazzo ha nervi d’acciaio anche dopo una serata tutt’altro che brillante; e che il ruolo di Vlado Micov, al momento, non soffre di vuoti.
Meno aggraziato dell’ex Trento, e di quasi tutti i pari ruolo, Zach LeDay sa che non incanterà mai per stile o per giocate ricamate. Concreto ed efficace, però, lo è già.
Messina, finora, ha cavalcato a dovere la loro energia silenziosa. Che servirà, e non poco, venerdì contro gli atletoni del Villeurbane.