Buongiorno Olimpia, la rubrica semi-quotidiana di cui non si sentiva il bisogno che ci accompagnerà quasi ogni mattina al risveglio in questa stagione dopo il successo estivo.
«Formalmente buoni, ma solo formalmente. Il ministro Spadafora dileggia i presidenti federali. Io non mi devo vergognare di niente. Se, dopo 14 anni di presidenza Coni, sono tornato nella pallacanestro e mi hanno rivotato non è colpa mia» Gianni Petrucci sul Ministro Spadafora.
«In effetti il clima non è dei migliori. Io sono offeso perché lo sport è stato definito, da un esperto scientifico, “non necessario e superfluo”. Una bestemmia. Lo sport produce l’1,7% del Pil e addirittura il 7% di Pil indiretto calcolando pubblico, ristoranti, viaggi… Il peccato mortale è nella definizione. Si pensa che lo sport sia solo divertimento, ma non è così. Nel 2006, quando l’Italia vinse il Mondiale di calcio a Berlino, il premier Romano Prodi mi disse: “Porterò alla Merkel la maglietta dell’Italia”. Una dichiarazione non solo da tifoso, ma da politico. Perché lo sport non è l’eccetera» Gianni Petrucci sul momento.
Così Gianni Petrucci a La Gazzetta dello Sport. E il presidente della FIP ha ragione. Perchè il paese-Italia ha lavorato, ha affrontato l’emergenza meglio di altri stati, ma ancora una volta non ha avuto rispetto e considerazione per lo sport.