Il Ministro Vincenzo Spadafora, ancora una volta, più che supportare lo sport, lavora per il ribaltamento dello sport nazionale. Ecco le sue ultime parole riportate da La Gazzetta dello Sport.
«Si deve difendere lo sport, non se stessi». Il riferimento è ai presidenti che contestano la volontà di limitare i mandati, all’improvviso, in vetta alle singole federazioni (come peraltro già fatto da Malagò un anno fa).
«Non vogliono fermarsi dopo soli vent’anni. Mi chiedano un incontro per dirmi come deve ripartire lo sport, non per conservare la poltrona».
«Sull’incompatibilità politica sarò irremovibile, non è possibile che ci siano presidenti federali in Parlamento e ai vertici dello sport, è un conflitto di interesse grande come una casa che capisce pure un bambino di sette anni. È giusto che lo Stato chieda un’azione forte di controllo sull’utilizzo delle risorse, e non so se in passato questo è stato fatto».
Intanto, lo sport, chiede novità sulla riapertura di stadi e palasport dove, il Ministro dello Sport, non ha fatto nulla, accodandosi alle ordinanze della presidenza del Consiglio.
Ricordiamo anche che, ancora una volta, la FIP non ha saputo creare un’alternativa a Gianni Petrucci per le elezioni alla presidenza. Come auspicare un cambiamento in un mondo senza volti nuovi?
Ma questo ministro incapace cosa ha fatto e cosa sta facendo per lo sport e in particolare per il basket?? Sa solo dire cazzate senza alcun senso..