Olimpia Milano vs Cantù | Sì, finalmente si torna in campo: la preview

La pallacanestro italiana ritorna in campo dopo 173 giorni, e lo fa al Forum d’Assago con Olimpia Milano vs Cantù. Le scelte di Messina?

La pallacanestro italiana ritorna in campo dopo 173 giorni, e lo fa al Forum d’Assago con Olimpia Milano vs Cantù. Non a caso, la madre di tutte le rivalità nella storia del nostro mondo. Palla a due alle ore 17, diretta su Eurosport Player.

Olimpia Milano vs Cantù, le ultime dal Forum

La squadra biancorossa ieri non si è potuta allenare in mattinata dopo la sospensione per positività di un membro dello staff al seguito del team, riguadagnando la palestra solo in serata.

«Ovviamente, il nostro primo obiettivo è qualificarci per le Final Four» la promessa di Ettore Messina, che avrà a disposizione tutti i 15 giocatori del roster.

Nei 12 ovviamente gli italiani per lo più spettatori al City of Cagliari (a parte Datome e parzialmente Brooks), quindi Andrea Cinciarini, Davide Moretti, Riccardo Moraschini, Gigi Datome, Jeff Brooks e Paul Biligha, mentre sono da valutare i 3 stranieri esclusi, tenendo conto che i tesseramenti varranno poi anche in campionato. 

Ettore Messina valuta “esclusioni fisse” o deciderà gara per gara? Da ricordare che il roster è di 15 giocatori e i tesseramenti massimi in LBA in una stagione sono 18.

Dando un occhio al roster, pensare ad una rinuncia a Michael Roll, ad uno tra Zach LeDay e Kyle Hines e all’alternanza Shavon ShieldsVlado Micov, non è impossibile. Ma saranno le prossime ore a dire la verità.

Olimpia Milano vs Cantù, le ultime dal comasco

Cesare Pancotto chiede: «durezza mentale e senso di appartenenza» per un esordio che arriva comunque in un momento propizio per Cantù, che ha tutti i giocatori a disposizione essendosi mossa con anticipo sul mercato.

Squadra rinnovata, che avrà in Jaime Smith (killer di Milano con Cantù in Coppa Italia come con Sassari nei playoff) il regista, Woodard da guardia, l’ex Pecchia in ala piccola, Thomas ala forte e Kennedy centro.

Tra i cambi, Jazz Johnson in regia, Procida e capitan La Torre sugli esterni, Bayehe e soprattutto l’enciclopedico Leunen tra i lunghi.

9 thoughts on “Olimpia Milano vs Cantù | Sì, finalmente si torna in campo: la preview

  1. In campionato secondo me dovrebbero star fuori quasi sempre Micov, Rodriguez e Hines. E Datome dovrebbe giocare al massimo 10-12 minuti. In campionato devono crescere gli italiani e le seconde linee come Roll. E se perdiamo delle partite non importa, purché si faccia crescere un bel nucleo di giocatori. Il nostro non é il campionato spagnolo, in Italia abbondano le squadre deboli, é una plestra ideale per crescere. Se mettiamo in campo Cinciarini / Moretti /Moraschini / Brooks / LeDay non abbiamo mica una brutta squadra, no? per l’Italia intendo. e se sono cambiati da Delaney-Roll-Shields.Datome.Biligha direi che siamo proprio a posto…
    Spero tanto di veder giocare un mucchio le seconde linee in campionato. preferisco perdere di tre a Brindisi vedendo crescere la squadra che vincere di 5 con a fine partita Rodriguez e Micov che hanno giocato 33 minuti a testa prima del doppio turno di Eurolega…

    1. L’anno scorso al primo ko in Italia si è scatenato il dramma. Bisogna anche ragionare sull’ambiente. A Milano, semplicemente, non si deve mai perdere. Purtroppo o per fortuna.

  2. E dimenticavo LeDay come uomo campionato, uno che ha bisogno di rodare e in Italia puó essere piuttosto forte.

  3. quoto al 100% Alessandro…. perdi 2 partite in campionato e a Milano si scatena un processo mediatico.

  4. gia sottoscrivo al 100 % le tue osservazioni, il problema è che il messia farà l’opposto col risultato di essere già cotti a dicembre…

  5. Inizia finalmente la stagione, dopo questa lunga, obbligata, pausa. E’ cambiato il roster ma non le abitudini dei nostri tifosi. Nemmeno un minuto di basket vero giocato, una palla a due o un rimbalzo e gia’ sappiamo che Messina sbagliera’ perche’ fara’ giocare poco gli italiani e spremera’ troppo i vecchietti. Quasi quasi non inizierei nemmeno la stagione, tanto le sentenze ci sono gia’….

    In LBA e’ stato scelto il 6+6. Gli italiani dunque dovrebbero avere molti miniti di gioco. Questa sembra essere la logica. Mi permetto pero’ di segnalare che le altre squadre giocano quasi sempre con quattro o cinque stranieri in campo quindi non e’ detto che Moraschini, Cinciarini, Brooks, Datome e Biligha possano giocarsela sempre alla pari. Se poi aggiungiamo quello che ha scritto Alessandro, capiamo bene che non e’ cosi’ scontato vincere subito, sempre e comunque, magari giocando anche meno.
    Dove voglio arrivare? A gidermi una stagione intera per la quale i bilanci si possano fare alla fine. E’ la prima vera squadra targata Messina: diamogli il benegicii del dubbio, lasciandolo lavorare con calma. Le aspettative (anche le mie) sono tantissime: godiamoci questa stagione, dunque!
    Buon basket a tutti.

  6. Premesso che per regolamento devono andare a referto 6 italiani + 6 stranieri io farei giocare in campionato sempre i seguenti giocatori: Cinciarini Moretti Moraschini Brooks Biligha Delaney Roll Punter Shields Leday Tarczewski e solo in caso di necessità Datome..lascerei sempre fuori dai 12 Rodriguez Micov e Hines per non farsi tentare nell’utilizzarli..tanto l’importante è arrivare nei primi 8 a fine girone andata per qualificarsi alla Coppa Italia e nei primi 8 a fine stagione regolare per accedere ai play-off..in.qirsto modo anche gli italiani acquisiscono fiducia e sfrutti tutto il roster senza spremere sempre gli stessi e anche se capitasse di perdere qualche partita di troppo non importa..poi certo ha ragione @AlessandroMaggi quando scrive che l’anno scorso fu una tragedia quando perdemmo la prima partita e io aggiungerei anche quelle di seguito..l’anno scorso perdevamo con i titolari e mai ci fu vera fiducia da parte del Messia verso le seconde linee specialmente verso gli italiani..un conto è perdere con i titolari un altro con le seconde linee..cmq vedremo le scelte e la gestione del gruppo da parte del Messia

  7. Eh lo so… l’ambiente… Io spero che Messina trasformi l’ambiente, o almeno voglia provarci, in fondo lo abbiamo preso per questo: spero che abbia la forza e il carisma sufficienti per far accettare due sconfitte in campionato schierando giovani e italiani e compensandole con grandi prove in Europa contro le squadre di vertice, non necessariamente grandi vittorie, ma belle prove, da squadra dura, vera.
    Poi é ovvio, insieme alla squadra e alla società deve crescere il pubblico di Milano, ricordarsi che la costruzione di una squadra é un percorso complesso, non basta spacchettare qualche giocatore regalato da Armani e allinearli in campo. Se non si sfrutta il campionato per far crescere la squadra (moretti titolare!!) difficilmente si sopravviverà a delle stagioni cosí lunghe.

  8. Sotto scrivo U.Fo e mi preparo alla valanga di critiche inevitabili anche in caso di vittorie a raffica, perché a molti il bel gioco difensivo non piace e per altri ogni occasione è buona per insultare l’allenatore o chi non la pensa come loro. Il TROLL è sempre all’opera speriamo di implementare la sopportazione e di riuscire a saltare a piè pari certi commenti senza arrabbiarci. Buon basket a tutti

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