Lukas Katilius di 15min.lt, il sito lituano che si riferisce a Donatas Urbonas, ha intervistato Arturas Gudaitis dopo la firma con lo Zenit San Pietroburgo:
SULLA SCELTA DI MILANO
Sapevo che Messina puntava molto su Kyle Hines. Sono riusciti a firmarlo e non ci vedo nulla di sbagliato. Hanno entrambi vinto in EuroLeague, Hines ha molta esperienza… Tenendo conto dell’arrivo di LeDay e del triennale di Tarczewski ho capito che se volevo giocare molto dovevo cambiare club
SULL’ESPERIENZA CON MILANO
La prima e la seconda stagione sono state molto buone, ma nella terza tutto si è complicato. Gli infortuni fanno parte di questo sport, e io sono stato un po’ sfortunato. Una porta si chiude e un’altra si apre. Non mi affliggo questo e continuerò a dimostrare di essere un buon giocatore
SULL’ADDIO A MILANO
Guardo la situazione in un’altra ottica. Capisco che siamo professionisti, e pagati per questo. Ognuno deve pensare ai suoi interessi, non ho rabbia, perché se fossi il presidente farei le stesse cose. Negli sport professionistici non c’è tempo per sentirsi dispiaciuti. Il club ha scelto così, non provo alcuna rabbia
SULLA STAGIONE DI MILANO
Sarebbe interessante capire come avremo chiuso la stagione. Eravamo esperti, forse mancava un po’ di gioventù. Avevamo giocatori di grande lettura, ma mancavamo in atletismo. Giocare due gare la settimana, a volte tre, non è semplice. Per questo abbiamo avuto vari passaggi a vuoto in Italia
SU ETTORE MESSINA
E poi era il primo anno con un nuovo allenatore, i nuovi sistemi non sono sempre semplici da apprendere. Spero che nella prossima stagione possano fare meglio. Ma è sempre difficile pronosticare: ho sempre giocato in squadre impressionanti a livello di talento, ma non sempre tutto è andato come si voleva
SU LUIS SCOLA
Un super professionista. E’ il primo giocatore che ho visto lavorare in quel modo a 40 anni. Durante i giorni liberi andava comunque in palestra. Un grande esempio, non solo sul campo. La sua dieta alimentare è rigorosissima, ecco perchè rimane a quel livello
SU LUIGI DATOME
Mi sono sempre chiesto perchè Datome e Melli giocassero al Fenerbahce. Penso che la forza finanziaria del club non sia troppo diversa, spero che a differenza del passato l’Olimpia costruisca sè stessa intorno a forti giocatori italiani. Pianigiani, diciamo, non ci puntava molto, Messina ha dato spazio a Cinciarini e Moraschini. Si è reso conto che senza gli italiani è dura, soprattutto in LBA. Ci sono delle regolamentazioni da rispettare anche, quindi bene che Messina punti su di loro, e Datome è davvero un buon giocatore
SUL REAL MADRID
Ci sono stati molti discorsi, molte speculazioni, ma la mia scelta era per un grande allenatore un ruolo chiaro. Non credo fossi in cima alla loro lista, ma è normale
SULLO ZENIT
Un coach indirizza composizioni e sistemi di gioco. Mi è stato detto che sarei stato uno dei punti di riferimento del team. Questo è importante quando a dirtelo è uno dei tre o quattro migliori coach d’Europa (Xavi Pascual, ndr). Vedremo come mi utilizzerà. Vogliamo fare come team un passo in avanti, entrare nell’elite
SULL’NBA
Prima dell’infortunio ero sulla strada giusta. I Cavs erano venuti due o tre volte a Milano, eravamo sempre in contatto. Attenderò
La rabbia è solo di noi tifosi,
è un gravissimo errore mandarlo via dopo averlo curato e coccolato.
Cercherò di non dire nulla ne di bene e ne di male fino a dicembre,
ma con questa mossa #CartaBiancaEttore continua a non starmi simpatico..
Come scrive giustamente @AleCaptain5 la rabbia appartiene solo a noi tifosi nell’apprendere il suo addio ai nostri colori..vedremo a fine della prossima stagione se è stata una scelta azzeccata oppure l’ennesimo flop del Messia perchè nel momento in cui ingaggi Hines è evidente che per Gudaitis non c’è più posto perché un giocatore del suo calibro non si può certamente accontentare delle briciole..Gudaitis non è mica Biligha 😂😂😂