Luca Banchi resterà per sempre nella storia dell’Olimpia Milano per quel trionfo tricolore del 2014, atteso 18 lunghissimi anni, e per il miglior cammino europeo della storia recente del club biancorosso, interrotto solamente ai playoff con anche un po’ di sfortuna. Il tecnico toscano ha ricordato quella straordinaria stagione ai microfoni di Backdoor Podcast, regalando anche qualche aneddoto inedito legato a quel gruppo restato nel cuore dei tifosi biancorossi.
Luca Banchi | L’estate e l’arrivo di Hackett
Il racconto della stagione 2013/14 parte dall’estate e dall’arrivo a Milano: “Fu di profondi cambiamenti, staff tecnico, dirigenziale e buona parte dell’organico, ereditai solo Langford, Melli e Gentile dal passato. C’era da assemblare un gruppo che si unì in ritardo per gli impegni della Nazionale, qualche problema in precampionato ed in Eurolega fu comunque promettente. Lì riuscimmo ad intuire le reali potenzialità della squadra. In campionato qualche sconfitta di troppo, ma non condivido fosse stato un avvio difficile, ma frutto della pianificazione e della necessità di assimilare i tanti cambiamenti”.
Una svolta fu l’arrivo di Hackett, a cavallo della fine dell’anno solare: “Quella squadra era nata a luglio con l’idea Daniel Hackett fosse il suo playmaker. Solo qualche incomprensione di natura contrattuale, impedirono la trattativa si concludesse. Una volta arrivato dimostrò molto velocemente di poter dare ordine al gruppo e trovammo continuità di rendimento mancata nei primi tre mesi”. Ma ci fu anche un altro cambiamento: “L’arrivo di Gani Lawal aggiunse verticalità ed atletismo. Fu capace di cambiare un po’ le prospettive, soprattutto in difesa, con intimidazione”.
Luca Banchi | La serie playoff con il Maccabi
Dopo un cammino europeo straordinario, arrivò la serie di playoff con il Maccabi Tel Aviv. Senza l’infortunato Alessandro Gentile e con Keith Langford appena rientrato dall’infortunio: “Forse accelerammo un po’ la situazione, visto lo stop di Alessandro. Sicuramente non era pronto e lo dimostrò in gara 4, quando fu colto da crampi nel momento decisivo, quando eravamo in vantaggio e stavamo dimostrando di avere tutte le armi per portare la serie ad un’eventuale gara 5”.
Gli israeliani si concentrarono sulla difesa sull’americano “con cambi sistematici e blitz per togliergli la palla dalle mani” e l’attacco milanese andò in difficoltà. Un peccato, perché la serie fu giocata alla pari: “L’unico momento in cui provammo un po’ di sbandamento fu forse in gara 3, dove siamo esistiti poco, però le altre partite furono giocate ad altissimo livello”.
Poi c’è quel rimpianto di gara 1: “Con un briciolo di attenzione e un po’ di fortuna, l’avremmo potuta portare a casa. Questo non significa che sarebbe poi stato sicuramente 2-0. Ci sono tanti rimpianti, ma la consapevolezza di aver cercato di far fronte ad assenze importanti, giocando con dignità, una serie che, con un po’ più di fortuna e serie, avremmo potuto tenere viva fino a gara 5, regalando al pubblico di Milano un’apoteosi come sarebbe stato l’eventuale spareggio”.
Luca Banchi | La vigilia di Lawal e Gara 7 della finale
L’eliminazione fu una delusione, ma comunque la consapevolezza di aver giocato una stagione strepitosa, da chiudere con quello scudetto assente 18 anni. E si arrivò alla decisiva gara 7, non iniziata sotto i migliori auspici: “Un ragazzo così serio preciso e puntuale, come Gani Lawal, la mattina di gara 7 non si era presentato puntuale all’allenamento, dove si aggiustano un po’ le cose e si parla alla squadra“.
“Nonostante i dirigenti si fossero dannati per rintracciarlo, ci siamo anche un po’ spaventati. La realtà è che la tensione gli aveva giocato un brutto scherzo. Non era riuscito a dormire la notte e la mattina era letteralmente crollato, senza riuscire nemmeno a sentire telefonate e campanello”.
Si arrivò alla partita, con un Forum gremito come non mai e tanta attesa e tensione: “Abbiamo giocato i primi due periodi in linea con il nostro livello, pensando alla gara 7 ed a soli 48 ore dalla gara giocata a Siena. Poi Siena uscì dallo spogliatoio decisamente meglio di noi e faticammo a trovare ritmo, contrariamente a loro che avevano una batteria di esterni in grado di fare male dall’arco. Noi siamo stati bravi ad aggrapparci alla difesa”.
Ed arriva la svolta nel quarto periodo: “Nel momento in cui abbiamo trovato, grazie ad una certa tipologia di quintetto con Hackett e Jerrells in campo contemporaneamente e Melli da 5 per molti minuti, la nostra quadratura è arrivata la svolta”. Senza Langford, lasciato in panchina per l’intero quarto periodo della partita: “Si era seduto per i classici minuti di riposo, ma ho trovato una squadra con la sua inerzia e non me la sono sentita di toccarla”.
Luca Banchi | Il rapporto col pubblico di Milano
E fu il trionfo, l’apoteosi in un feeling con il pubblico cresciuto partita dopo partita: “Si parla tanto di quanto possa essere esigente Milano, io ho trovato un pubblico partecipe, competente e veramente attaccato alla squadra. Non è stato difficile accendere la passione di certi tifosi. Facemmo percorso quasi netto in casa, con partite molto convincenti”.
Il palazzo fu spesso gremito, sold out già in prevendita, soprattutto nei playoff: “Il rumore della mia Milano era quello dei 10.000 del Forum. Ricordo quando nei minuti precedenti la partita, mi piaceva trattenermi nel mio piccolo spogliatoio, lasciare che la squadra entrasse in campo e il boato del pubblico all’ingresso era da brividi ogni volta”.
Squadra fantastica con il mix giusto di ogni componente, emozioni e serie scudetto da sogno.
Come abbiamo potuto smontare quella squadra resta un mistero…
Per gli scettici dell’importanza della difesa suggerisco di studiare la differenza tra quella squadra e quella di Pianegiani. Meraviglioso il quarto periodo di gara 7, dove è stata tutta difesa, un clinic imperdibile che mi rivedo ogni 2 o 3 mesi.
Grande squadra e grande allenatore.
Concordo al 1000% con tutto quello scritto da #TomSawyer.
Ho dedicato oggi pomeriggio all’Olimpia targata 2014,
mi viene la pelle d’oca solo a scriverlo!
Vorrei tornare a provare quelle sensazioni e quellle emozioni…
Per me quella squadra allenata da Banchi è stata la migliore della gestione Armani..è quella che mi ha regalato più emozioni e poi è stata allenata da un grande uomo oltre che un grande allenatore..anche io non capisco perché venne smontata quando avremmo potuto veramente costruire un ciclo con Banchi se avessimo avuto pazienza invece della solita fretta di vincere tutto e subito..visto che si tira sempre in ballo Pianigiani chi suggerisce (Tom) di studiare la differenza tra la difesa della squadra allenata da Banchi e quella allenata da Pianigiani suggerirei di.studiare anche la difftenza tra quella di Banchi e quella attuale del Messia..anche in questo caso non esiste gara..GRANDE Luca BANCHI!!!!
Appena scritto sono andato a rivedermelo …
Se ne avete voglia anche voi, lo trovate https://youtu.be/PJYcukkzgpw
Gae interloquisco con te solo perché me lo chiedi.
Tu di cosa sia la difesa non capisci niente, ne hai dato tali dimostrazioni con centinaia di interventi di totale incompetenza cestistica che dovresti solo andare a nasconderti.
Se tu avessi un minimo di onestà intellettuale, diresti che questa squadra del 2014 era priva di talento come lo hai detto quest’anno. Invece non lo dici, solo perché sei capace solo di cavalcare i cavalli quando vincono e basta. In questa squadra del 2014 il tuo beniamino se ne sarebbe stato in panchina nel quarto quarto, questo è certo.
Bye bye…
Chi stabilisce che tu ne capisci di difesa e io no? 😂😂😂Saresti tu il giudice? 😂😂😂 Sei veramente convinto che a me interessa il giudizio di uno come te?? 😂😂😂 Per me tu vali 0 come io per te valgo 0 😂😂😂 io da agosto 2019 ho sempre scritto che la squadra attuale è priva di talento a parte 2/3 giocatori non solo ora a stagione conclusa e i fatti mi hanno dato ragione anche se solo parzialmente per tua fortuna…e non ho mai criticato Banchi e Pianigiani come non ho mai scritto che la squadra di Banchi era priva di talento..inoltre mi è sempre piaciuto anche Scariolo come allenatore anche se con noi non ha vinto nulla e l’ho anche scritto tempo fa ma tu leggi o ricordi solo a tua convenienza..quindi non è vero che io cavalco i cavalli solo quando vincono..hai dimostrato come sempre di essere prevenuto ipocrita e bugiardo nei miei confronti ma purtroppo per te hai trovato pane per i tuoi denti perché a me del tuo parere non me ne può fregare di meno perché per me vali 0 😂😂😂..ti ricordo che puoi avere anche la difesa più forte e subire 60 punti me se ne fai 59 hai perso anche se hai la difesa più forte..che poi non è il caso del Messia 😂😂😂 nel basket non conta solo la difesa ma anche l’attacco ci vuole il giusto equilibrio tra difesa e attacco e sia a Pianigiani del secondo anno sia al Messia è mancato tutto ciò..ma ovviamente tu guardi solo quello che ti fa più comodo ma ti ricordo che sia Banchi sia Pianigiani qualche trofeo l’hanno portato a casa mentre il tuo Messia è ancora a 0 ovviamente aspettiamo fino al 2022 poi vedremo chi riderà tra noi..qui se c’è qualcuno che ha dato dimostrazione di assoluta ncompetenza cestistica quello sei proprio tu 😂😂😂 però ti raccomando non ti andare a nascondere perché io ci tengo a leggere le tue colossali cazzate per farmi una risata specie in questo momento triste 😂😂😂
Bravo Gae, divertiti.
Bastavano meno righe, uno con le tue tre faccine era sufficiente.
buonasera a tutti anch’io penso che sia stato un vero peccato non confermare in toto la squadra 2014 Langford in primis giocatore versatile e altruista e Lawal e tutti,Credo Banchi si sia dimesso perché Proli adducendo questioni di bdg, non ha voluto rinnovare alcuni contratti in scadenza ritenendo onerose le richieste. Detto questo sono d’accordo con Tom sulla qualità delle difese espresse da quel team, basta tornare a guardare quelle partire per rendersene conto, Oggi abbiamo la possibilitè di bissare e credo migliorare le performance di allora perché lo spirito di squadra con altri protagonisti è tornato ad essere quello di quegli anni.
Un piccolo umile suggerimento a Gae; rileggi il tuo ultimo intervento ricco di affermazioni con tendenza al livore, senza analisi e spiegazioni della tua tesi e confrontalo con l’intervento su Danilo Gallinari scritto ieri credo da Palmasco, Lui si che è stato profondo ed esaustivo portando a supporto analisi e statistiche e nel mio caso il suo post mi ha portato a ricredermi e riconoscere che avevo sbagliato. Per il tuo ( e nostro ) bene
Secondo qualcuno il metro di giudizio è il seguente: se avessi sempre e dovunque elogiato il Messia allora si che sarei stato uno che ne capisce di difesa e nello stesso tempo avrei dato dimostrazione di competenza cestistica.. qui qualcuno non ha ancora capito che vige la libertà di pensiero e per questo non amano confrontarsi o accettare contraddittori con chi non la pensa come loro 😂😂😂
Caro Orlando il mio intervento a cui ti riferisci è ricco di affermazioni com tendenza al livore perche è stata una risposta all’ intervento di Tom nei miei confronti altrettanto ricco di affermazioni con tendenza al livore come da te scritto però tu ovviamente giudichi solo me perché Tom è un tuo amico quindi come vedi sei di parte 😂😂😂 per quanto riguarda l’altro tuo amico ti voglio ricordare solo che il basket fortunatamente non è solo fatto di numeri e statistiche perché gli atleti non sono robot ma esiste anche la componente umana come le emozioni e le passioni che non rientrano nelle statistiche..in iogni caso ognuno ha le sue opinioni..il vostro limite è che per voi conta solo chi la pensa come voi e fate comunella e non accettate chi la pensa diversamente da voi come me..
Ok , non sei in grado di comprendere, sappi che Tom non è mio amico, non ho neppure il piacere di conoscerlo. Lui però scrive cose sensate senza fissazioni di sorta e con intelligenza se gli dimostrano che sbaglia, cambia idea. Solo questo. Non ti disturbo più resta tra i tuoi rancori e buona giornata
Mi piacerebbe un giorno non troppo lontano avere Messina presidente e Luca Banchi di nuovo nostro allenatore. È stata una squadra che mi ha emozionato e ha vinto partite incredibili tenendo gli avversari a 50 punti. Mi ricordo una vittoria in casa contro il Barcelona pazzesca, umiliati.
Ecco vedi Orlando quale è il problema..visto che non la penso come voi per te sarei io quello che non sono in grado di comprendere ho fissazioni di ogni sorta e non scrivo cose sensate..neanche vi passa per la testa o vi viene il minimo dubbio che magari siete voi che non riuscite a comprendere perché siete fissati con le vostre idee..per voi vige la regola che chi è pro Messia abbia acquisito il diritto della verità mentre chi non la pensa come voi è solo un incapace di valutare e non può esprimere il proprio dissenso..e ti do una notiziona..anche io se sbaglio sono in grado di ammettere i miei errori e di cambiare idea ma per ora purtroppo per voi i risultati di quest’anno anche se solo parziali sono dalla mia parte..poi un ultima cosa giusto per essere chiari ognuno ha i propri gusti e le proprie idee ma non per questo significa non essere intelligenti oppure essere fissati o scrivere cose insensate..