Dopo le indiscrezioni della mattinata sui quotidiani, è arrivata la conferenza stampa del neo presidente di Lega Umberto Gandini a fare il punto della situazione sul campionato di Serie A e sulle ipotesi su cui le società al lavoro per provare a chiudere la stagione, se ci fossero le condizioni sanitarie per riuscire a farlo.
“Lavoriamo affinché si possa un giorno riprendere a giocare questa stagione – le sue parole – Non c’è nessun tentativo di anticipare la situazione o le decisioni del Governo. Dall’inizio, grazie ad una decisione lungimirante condivisa con il presidente della FIP Gianni Petrucci, abbiamo deciso di sospendere il campionato. La priorità è mettere in sicurezza il movimento e cominciare a pensare quando ci saranno le condizioni”.
Umberto Gandini | Le date per l’eventuale ripresa
Si è ovviamente parlato di date e dei limiti di possibile ripresa del campionato: “Il 16 maggio è data basata sul tipo di competizione che vogliamo fare. Serve un periodo minimo affinché le squadre possano tornare ad allenarsi e lavorare insieme”.
E per quanto riguarda la chiusura: “Ribadiamo che la nostra data ultima è il 30 giugno, entro cui finire la stagione. E dunque sappiamo che dobbiamo rinunciare ad alcune condizioni”.
Umberto Gandini | Le modalità per ripartire
Il girone d’andata è, al momento, l’unica certezza per la Legabasket: “Se dobbiamo ragionare su un punto di vista sportivo, il momento zero resta il girone d’andata. Cosa farne, non lo sappiamo ancora, ma non possiamo pensare di ragionare su una classifica con gare giocate differenti. C’è chi ne ha 24, e chi 19. Ma non parliamo di verdetti”.
Si potrà tornare anche a porte chiuse? “Noi lavoriamo in un ambiente che ha notevoli ricavi da botteghino e sponsorizzazioni. È lapalissiano l’impatto negativo delle porte chiuse. Ci sono due fronti in Lega: una parte che dice che non possiamo permetterci di giocare a porte chiuse, sarebbe un’ulteriore sconfitta; dall’altra c’è chi dice che, con le sicurezze del caso, se l’obiettivo è portare a termine la stagione dobbiamo farlo anche a porte chiuse. Valuteremo i pro ed i contro”.
La questione contratti e le possibili conseguenze economiche: “Non è razionale che i danni di questo stop gravino solo sulle società, e tutti i protagonisti sono consapevoli del fatto che non ci saranno vincitori e vinti. Su queste premesse cominceremo a lavorare. Saranno alla fine le singole società, e i loro tesserati, ad applicare quello che noi suggeriremo”.
Umberto Gandini | I possibili format per ripartire
Cosa potrà accadere se si ripartirà: “Abbiamo disegnato un percorso possibile, con tutte le opzioni in gioco. È chiaro che se si ripartisse presto potremmo rispettare il calendario. Più avanti andiamo, dovendo dare precedenza alla chiusura della stagione regolare, dovremo comprimere la fase playoff”
Si è parlato anche di una Final Eight: “Una ripetizione del format delle Final Eight può essere un’idea, così come ridurre le serie di playoff. Per ora cerchiamo di andare avanti proseguendo la stagione regolare, che potrebbe significare anche andare avanti con la stagione regolare ma senza playoff se non ci fosse il tempo materiale per farlo”.