Pier Bergonzi: Il basket italiano investe bene sul suo futuro

La firma di Pier Bergonzi su La Gazzetta dello Sport si interroga sui numeri del basket italiano emersi ieri dopo la fine del girone d’andata

La firma di Pier Bergonzi su La Gazzetta dello Sport si interroga sui numeri del basket italiano emersi ieri dopo la fine del girone d’andata. Numeri di cui abbiamo parlato anche noi.

Che il basket italiano stia davvero uscendo da un lungo tunnel? Qualche segnale, anche tecnico, lo avevamo colto negli ultimi mesi. Ma adesso ci sono dei numeri che sorridono

Il girone d’andata è il secondo di sempre, superato soltanto dal 4275 (2 soli biglietti in più…) della stagione 1990-1991

Ma noi pensiamo che ci sia anche aria nuova intorno ai nostri parquet. Milano ha investito su Messina, coach mitico e vincente, e su talenti come Rodriguez e Scola. Bologna è tornata Basketcity: la Virtus ci offre lo spettacolo di un fuoriclasse come Teodosic , mentre la Fortitudo ha già trovato un posto nelle Final Eight. Ma anche Sassari, Venezia e Brindisi superano il 90 per cento di esaurito. 

Milano resta la squadra più seguita con oltre 7000 presenze medie, la Virtus è a 6500 e il primato degli incassi (quasi 200 mila euro a partita). Sono soltanto numeri, ma aiutano a pensare che il basket italiano stia investendo bene sul proprio futuro. 

Next Post

David Moss: Con Milano amore e odio. La città ci mise nel mirino

David Moss protagonista di un’intervista doppia con Awudu Abass per LBA Talk About su LBA Tv. E si parla di Olimpia Milano
David Moss

Iscriviti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: