Roberto De Ponti analizza il momento di Olimpia Milano nel suo consueto editoriale per Il Corriere della Sera.
Come al solito, non è tanto preoccupante la sconfitta in sé, il quarto posto in sé, ma il modo in cui l’una e l’altro sono maturati
Scopri che il 2019 finisce e i problemi sono ancora quelli di inizio stagione, che poi sono quelli che la squadra si portava dietro dallo sciagurato finale di campionato 2018-19: scarsa personalità, difficoltà a esprimersi contro difese manesche, incapacità di reggere 40 minuti senza perdere concentrazione. Una squadra poco cattiva, per usare un eufemismo
Se hai il budget più alto dell’intera serie A non puoi permetterti di andare a Bologna e perdere come hai fatto domenica pomeriggio in diretta tv
Ieri Milano ha presentato Sykes, tanti punti nelle mani ma non grandissima presenza fisica. Un altro cambio di rotta a stagione in corsa. Basterà? Ettore Messina qualche dubbio comincia ad averlo: e se questa squadra non dovesse mai diventare quella che ha in mente lui?
Francamente sarebbe stato molto peggio perdere a Bologna dopo aver giocato una gran partita, dopo averla giocata al nostro meglio.
Perché sarebbe stata una sentenza.
Perdere senza aver giocato, per quanto preoccupante, è molto meno grave, secondo me.
Ma forse è un pensiero troppo raffinato per un giornalista da grandi testate, che deve soprattutto vendere.
E sparare sul budget di Milano, trova proprio quel facile consenso che permette di vendere banalità.
Ci sta, è il suo mestiere.
Per noi che invece cerchiamo di capire, di contenere il dispiacere col ragionamento, certe sparate sono fuffa inutile.
Francamente.
Mi permetto di dire che se avessimo giocato una gran partita avremmo stravinto, domenica a Bologna. Ci ha dominato una squdra normale..
Teodosic normale? E Markovic? E Teodosic e Markovic insieme?
Normali?
Mi permetto di farmi una grassa risata.
E. come al solito c’è gente che ne sa tanto di più :-)) chi ha detto che Milano non abbia giocato al massimo delle sue possibilità? Quando i tuoi migliori giocatori hanno 35/40 anni non si può che peggiorare. Il 8-1 è poi 8-8 non vi dice niente? Purtroppo il saccente ha fatto un bel disastro e non abbiamo ancora visto niente. L’ unica nota positiva è che il giocatore che ha portato è garantito lui sia praticamente alla porta.
Ah vero tu ne sai sempre più di tutti..fai ridere 😂😂😂
Ovviamente mi riferisco a Palmasco 😂😂😂
Un brutto articolo superficiale. Un mese fa dopo la vittoria con Sassari aveva scritto l’esatto contrario. Bastano 2 vittorie o sconfitte per disegnare scenari completamente diversi. La visione è per pochi.
Ma si continua a citare il budget per dire dell’incapacità di scegliere per la realtà milanese i tesa anche come perdona capace si stare in una città come Milano?
Io non credo che un professionista dell’analisi sportiva possa permettersi il lusso di scrivere che le partite vanno vinte da chi ha il budget maggiore. È un pensiero che accetto da chi scrive su un forum o ne parla al bar, non da chi è pagato per dire cose sensate.
e se anche Messina non riuscisse a realizzare il suo progetto? dove sarebbe il tragico problema? perchè ha il budget più alto? perchè sarebbe l’ennesimo a fallire Milano?
Si parla di sport e nello sport quello che si chiama fallimento il più delle volte corrisponde ad un avversario superiore per un’infinità di motivi.
il discorso tanti soldi uguale vittoria ormai neanche al bar del calcio lo considerano…… quindi lo lascio perdere subito
spero sempre che i giornalisti insegnino al tifoso medio a leggere le partite in modo più ampio, completo e non col banale vinci sei dio, perdi sei una m…a, ma resto sempre deluso
C’è da morire dal ridere perché sono convinto che quello che sostengo che il budget conti poco sono gli stessi che sostenevano il contrario quando allenava o gli altri. Pochi c…, Messina deve fare almeno quanto quelli meno acclamati di lui, vincere lo scudetto al primo anno, pena l’esonero.
Saresti un GM perfetto per far fallire una società.
Si chiama “Invidia” . Mi hanno detto i monaci tibetani che si può curare. Recita il mantra
Dubito che i giornali possano mai fare cultura, vuoi per interesse di tiratura, vuoi per dettami dell’editore o per incapacità del giornalista di turno. Poi il basket sport minore… Infatti, anche se scomode, meglio le interviste a uomini di sport, Dan. Sandro Flavio Tranquillo raccontano storie interessanti e partecipate. Il budget fa “notizia” anche se a volte inventato. Chi conosce realmente, a parte i diretti interessati e il comitato di controllo? Quale il valore di contratto di Teodosic e Marcovic? E soprattutto siamo sicuri che il valore di mercato e il valore sportivo corrispondano? Ai posteri l’ardua sentenza
Il primo punto è la stessa visione che ho io,
il secondo punto è lo stesso da 5 anni a questa parte e non pare voler cambiare.
Invece il terzo che parla di Budget mi ha stufato…
Del quarto punto preferisco non dire nulla.
Il terzo punto, quello che ti ha stufato, ti stufava anche quando ad allenare erano altri?
Seguo l’Olimpia da 40 anni,l’errore più grande è stato non dare continuità alla squadra che vinse lo scudetto e mancò le final four per un finale assurdo e irripetibile di gara con il Maccabi per via di una clamorosa serie persa l’anno successivo con Sassari.Come se dopo la semifinale con Cantù o la finale con la Virtus perse in modo incredibile avessimo cambiato Dan e D’Antoni ad esempio.Quindi aspettiamo e diamo fiducia a Messina e Stavropulos che qualcosa hanno vinto.
per me l’errore è stato buttare a mare una squadra che per 3 quarti di stagione andava bene. non so se ricordate le partite con real, cska e fener l’anno scorso tanto per dire le più eclatanti in cui ci è mancato il centesimo per fare la lira. invece di cercare di aggiungere il centesimo, siamo ripartiti di nuovo da capo. su basi non così solide per altro (età avanzata, ritorni da infortuni, primo impatto con l’europa). naturale che ora si debba pazientare, ma sembriamo la tela di penelope ogni 1-2 anni…
Perfetto.
Credo che il discoso budget vada legato indissolubilmente alla partecipazione all’Eurolega. Non e’ che Milano spende il tripolo o il quadruplo per fare solo il campionato italiano! Spesso che critica questo aspetto dimentica che l’EL ha 32 gare, praticamente un’altra LBA. E non solo: nessuna delle squadrw che ha vonto lo scudetto negli ultimi anni aveva in campo troppi italiani! Come dire: se si potesse giocare solo con gli stranieri (12 tra campo e panchina) Milano avrebbe vinto molto piu’ spesso anche con Repesa e Pianigiani.
Messina (e la societa’) porta avanti un progetto nuovo, il suo. La squadra non diventera’ msi quella che voleva o pensava? Speto di no ma se dovesse succedere, amen: puo’ capitare. Nessuno vince sempre e comunque. Pensate al Fener o al Barcellona della scorsa stagione!
Squadra senza grinta? Forse e’ vero: manca un pizzico di cattiveria ma non siamo molli!
Squadra vecchia? Vero: Scola e’ a fine carriera. El Chacho e Micov non sono ragazzini ma sotto i 35 anni, nello sport moderno, si puo’ rendere ancora bene e tanto. Certo, aiuterebbe molto un contributo importante degli italiani per dosare i minutaggi. Io sono convinto che si arrivera’ a trovare la quadra anche in questo senso: Moraschini, Biligha, AdV e il Cincia non sono dei fenomeni ma nemmeno degli scarsoni: daranno il loro contributo importante. E valgono certamente un Tonut, uno Stefano Gentile, un Ricci, un Aradori o un Mazzola.
Bologna e’ una signora squadra, ben allenata e costruita per vincere in Italia e andare lontano anche in Europa, dove ha gia’ vinto lo scorso anno. Secondo me e’ piu’ forte e completa della Venezia che ha vinto gli ultimi due scudetti o della Trento finalista.