E’ ormai scontro aperto in Legabasket dopo i fatti della giornata di ieri a Milano. Ma qual è la posizione di Olimpia Milano?
Legabasket, i fatti
A novembre una voce: Stefano Sardara, con il sostegno del presidente di Brindisi Marino, cerca il “colpo di mano” in Legabasket. Ovvero, prendere la poltrona di Egidio Bianchi.
Il tentativo del numero uno sassarese pare essere fallito, ma nella giornata di ieri il nuovo colpo di scena: Brindisi, Cantù, Fortitudo Bologna, Pistoia, Roma e Sassari disertano l’Assemblea di LBA, rendendo impossibile il via dei lavori. Per essere valida, e poter operare, infatti, l’Assemblea deve avere i 2/3 di presenza.
Legabasket, le parole
La struttura di Lega è assolutamente inadeguata, non siamo chiaramente percepiti e riconoscibili
Stefano Sardara, presidente Dinamo Sassari
Comportamento diciamo poco rispettoso verso la nostra Società da parte del presidente Bianchi
Valentino Renzi, consulente Fortitudo Bologna
Legabasket, e Milano?
Flavio Vanetti, firma del Corriere della Sera e spesso in prima fila al Mediolanum Forum d’Assago, sintetizza così la posizione di Olimpia Milano.
Il punto è che oggi Bianchi è un presidente debole. Domanda: ma perché è andato bene fin qui (data d’elezione: 3 aprile 2016)? Risposta: perché ha sempre goduto dell’appoggio della Milano presieduta da Livio Proli, che in quella situazione aveva i suoi tornaconti. Ora l’Olimpia ha altri assetti e sul piano politico sembra defilata
Eppure, Luca Baraldi, dirigente della Virtus Bologna, pare pensarla diversamente. O quanto meno, ecco il quadro della situazione che fornisce.
Baraldi sulle questioni di LegaBasket: “Se una società è in dissenso deve venire in Assemblea: non si protesta rimanendo a casa. Forse si soffre l’asse Virtus-Milano. Commissariamento FIP? Faremo prima noi a darci una nuova dirigenza con manager di alto livello”
— Dario Ronzulli (@DaRonz82) December 20, 2019
Olimpia Milano è dunque parte forte di un’asse, o è fuori dai giochi?
Interpellare la società Olimpia? Fatto, non ha dato risposta o…..
La politica è fatta anche di silenzi, c’entra nulla la gestione delle trasmissioni televisive e in rete delle partite? Eurosport mi sembra super partes qual’è la posizione di Sardara in merito? Che vantaggi avrebbero le società dissidenti dal cambio di vertice? E Olimpia che scotto dovrebbe pagare se si schiera? L’unità di intenti mi pare sia andata a farsi benedire, ora che si fa si sceglie qualcuno gradito alle minoranze?