Olimpia Milano, i casi del momento: Mack, Brooks e Gudaitis

Una settimana di duro lavoro in vista di una sfida d’alto valore. In tutti i sensi. L’Olimpia Milano si prepara al secondo round di EuroLeague, con tre casi su cui lavorare

Una settimana di duro lavoro in vista di una sfida d’alto valore. In tutti i sensi. L’Olimpia Milano si prepara al secondo round di EuroLeague, venerdì con lo Zalgiris Kaunas, e intanto torna sulle indicazioni delle ultime sfide.

Shelvin Mack

«Sta facendo molta fatica come tanti americani quando arrivano in Europa. E’ sotto il suo potenziale, non è quello che abbiamo visto fino ad adesso: è serio, lavora duro, e sicuramente arriverà dove vogliamo che arrivi» il commento di Ettore Messina nella pancia dell’Allianz Cloud.

Le pagelle di Olimpia Milano vs Trieste

Una cosa è certa: il play di Butler, con i 14’ di domenica, sta progressivamente uscendo dalle rotazioni “primarie” di Ettore Messina. Riccardo Moraschini è stata la vera alternativa al Chacho Rodriguez in regìa (e 24’ per lo spagnolo in LBA non possono essere media stagionale), e al momento anche capitan Andrea Cinciarini sta trovando poco spazio. 

Jeff Brooks

L’ex Sassari ha giocato da ala grande come da ala piccola, in modo da consentire a Michael Roll di essere il reale riferimento in guardia in attesa di Nemanja Nedovic. Ma è oggi la quintessenza del giocatore in «debito di fiducia» di cui Ettore Messina parlava in sala stampa. 

Le parole di Ettore Messina

Diciamocelo chiaramente: nella scorsa stagione Jeff Brooks ha potuto godere di ottimo credito, in virtù di discrete doti difensive, e di un gioco d’attacco che non lo coinvolgeva abbastanza. Ma gli alibi sono già terminati nell’ultima World Cup, figuriamoci nella stagione attuale: serve aggressività, impatto, capacità di dare tanto in pochissimo, a prescindere dal tiro da fuori. 

Luis Scola ha subito messo la freccia di sorpasso, ieri Christian Burns ha mostrato altra “rabbia agonistica”. E’ arrivato il momento di mettersi l’elmetto.

Il gioco

Ettore Messina lo ha sostanzialmente spiegato in sala stampa: l’assenza ad oggi più pesante è quella di Arturas Gudaitis. Il lituano, a differenza di Kaleb Tarczewski, è giocatore anche da “post basso”, un’unicità unitamente a Luis Scola. Un antidoto alla dipendenza da p&r, un’esigenza per una squadra che resta sempre in movimento, a differenza della stagione passata. 

Segnatevi questa data: 20 ottobre a Cremona. Potrebbe essere il giorno giusto.

7 thoughts on “Olimpia Milano, i casi del momento: Mack, Brooks e Gudaitis

  1. Certamente ci sono dei singoli ben aldisotto delle loro potenzialità, ma arriveranno, dice Messina: qualcosa più di noi lui sa e vede, quindi non vedo perché non credergli.

    La squadra in questo momento non ha un grande potenziale offensivo – a giudicare dai pochi punti che segna.
    Ci sono però due elementi nettamente fuori scala, secondo me, che spiegano la nostra debolezza offensiva meglio delle colpe dei singoli: le percentuali irreali del tiro da 3; il numero esagerato di palle perse.

    Due dati che non sarà difficile migliorare, il cui impatto potrebbe essere decisivo più dello stato di forma dei singoli.

    A margine: molte di quelle palle perse sono tra Mack e Rodriguez, ultimamente anche di Scola.
    Facile capire come la mancanza di conoscenza dei nuovi giocatori, al momento, produca questo numero così brutto.
    In particolare per quanto riguarda Mack, io credo, non solo non conosce i compagni, ma in più non sa come si muovono i giocatori europei in particolare, che si muovono su premesse molto diverse del gioco NBA – dove i giocatori in generale si preparano alla posizione migliore per giocare 1/1.

    È una differenza importante, soprattutto per chi deve creare gioco, una differenza che Mack dovrà assimilare: per lui potrebbe essere quasi come muoversi in un gioco del tutto diverso, perché la gente intorno a lui si muove su logiche mai pensate prima.
    Quando dicono la difficoltà degli americani di adattarsi al gioco europeo, io penso sempre proprio alla differenza d’intenzioni dei movimenti senza palla: al momento, a causa di questo, Mack letteralmente non ha idea di dove saranno i suoi compagni nella prossima frazione di secondo.
    Ecco le sue palle perse attuali.
    E sottolineo attuali…

    1. Riguardo Mack, sono parzialmente d’accordo con te. Non conosce ancora bene i compagni (anche se a parte Roll, Biligha e Brooks, ci gioca insieme da ormai da 2 mesi) però a Utah, allenata da Sneider (ex Spurs e CSKA), giocava in un sistema, con palla in movimento ed un gioco molto più europeo che non americano, in cui I movimenti per liberarsi al tiro non sono dissimili. Comunque migliorerà con il tempo. Me sono sicuro.

  2. Lo chiesi gia in passato ma non ricevetti risposte. Qualcuno sa se giocatori “pesanti” come Gudaitis che hanno subito infortuni simili sono poi rientrati al 100% (o quasi)? Cosa dice la statistica, in queste situazioni? Giocatori con problemi al ginocchio che non sono piu tornati loro ne sono passati parecchi a Milano, ma non ho la minima idea se si trattava di infortuni simili.
    Grazie

    1. Mack quando si sblocca sarà buono. Mi sembra oltre che spaesato pure imballato. Mi preoccupa di più Nedovic. Abbiamo bisogno dei sui punti. Gudaitis è giovane quindi spero si riprenda bene. Ci vorrà un po’ però. Invece penso che Brooks sia in parabola discendente ma spero di sbagliarmi

  3. Ieri sono andato al Palalido (nostalgia per quello vecchio, ma questo è molto bello e funzionale) e ho notato cinque cose:
    1) nel primo tempo 2/12 da tre ed erano quasi tutti tiri liberi con spazio, il problema è che se sbagli mentre l’area è collassata prendi il contropiede e da un +3 vai a -2 , in eurolega questo si paga.
    2) Mack cammina mi sembra che per il momento non abbia capito come stare in campo, bisogna avere pazienza anche se questo è un problema
    3) Messina ha urlato e spiegato basket per 40 minuti tenendoli tutti sulla corda e non guardando in faccia a nessuno. Credo che alla fine pagherà
    4) Scola di un altro livello ci aiuterà molto
    5) Si dubitava già di Roll ma ieri ha fatto una grande partita

  4. Non ero al palalido ma ho visto la partita (bruttina…) e soprattutto ascoltato la conferenza di Messina (sempre un bel sentire). Lucido, onesto, chiaro. Se non ci fidiamo di lui e pensiamo di saperla più lunga, meglio smettere di seguire l’Olimpia!

  5. Mack: anche a me regala l’impressione di essere un po’ … statico dal punto di vista fisico; imballato. Certamente ambientarsi a movimenti e giochi differenti non e’ facile, specie per chi porta palla. Credo comunque che sia “buono”: speriamo che arrivi al top in fretta.
    Brooks: non ha fatto vacanze e questo un po’ si paga. Inoltre ha una concorrenza importante e forte (White e un tale di nome Scola). Alla lunga sara’ una bene ma forse ora soffre un po’. E non dimentichiamoci che ogni tanto Messina lo fa giocare da tre, che non e’ il suo ruolo naturale.
    Le percentuali: figlie del lavoro atletico, dell’ansia o di altro. Certo e’ che non possono che migliorare, specie quando rientreranno Micov e Nedovic.
    Gli infortunati: Messina dice che Gudaitis  ormai e’ pronto al rientro. Se, come speriamo, tutto andra’ bene, allora la squadra comincera’ ad essere temibile anche sotto – Tarczewsky sembra un po’ in calo. E questo aprira’ ancora di piu’ il campo ai piccoli.
    Il tempo: Messina fa lavorare duro e i rusultati arriveranno. Ma speriamo solo di non perdere troppi punti adesso in EL perche’ si rischia di pagarli alla fine.
    Messina: mi piace vedere il coinvolgimento di tutti. Secondo me e’ fondamentale in una stagione cosi’ lunga e impegnativa.
    Extra: ieri sera ho guardato il match di Bologna e mi sono goduto lo spettacolo di veder giocare Teodosic. Sono contento che giocatori di quel calibro si possano vedere anche il lba
     E, a proposito di Virtus: mi sembra una squadra completa (forse i lunghi non sono super) e con tanto talento offensivo dei piccoli: la candido per uno dei primi quattro posti di regular season, anche se l’impegno europeo potrebbe togliere forze e concentrazione. Buon basket a tutti.

Comments are closed.

Next Post

Tegola Olimpia Milano, infortunio per Shelvin Mack

Brutta tegola in casa Olimpia Milano. Il play USA Shelvin Mack ha riportato uno stiramento nell'allenamento odierno al Mediolanum Forum d'Assago
Shelvin Mack

Iscriviti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: