Opinioni non richieste sulla conferenza stampa di Ettore Messina. Il senso di una rivoluzione rimane, pur con tutte le precauzioni del caso. Il ciclone Ettore Messina, nelle parole. Una premessa: l’uomo, il professionista, è di un livello non alto, ma altro.
Ettore Messina, il concetto di presidente
La parola chiave è «condivisione della decisione». Il richiamo a San Antonio è costante, l’esempio di Gregg Popovich quasi ossessivo, ma Ettore Messina vuole essere il Gregg Popovich di Milano, e dunque da quell’ombra deve uscire. Non ci devono essere, nella nuova Olimpia Milano, figure che prendano altre direzioni, figure da «io l’avevo detto». Non è una dittatura tuttavia, si tratta di costruire un muro (concetto molto caro a Toni Cappellari) dietro cui riparino tutti i tesserati. Senza eccezioni. Dietro quel muro, la discussione poi è aperta.
Ettore Messina, il concetto di GM
Il concetto chiave è nell’interazione tra Gregg Popovich e RC Buford al vertice dei San Antonio Spurs. «Ho studiato l’enorme capacità di RC Buford nel lavorare per Gregg Popovich». Perchè: «A San Antonio ogni giorno ci svegliavamo chiedendoci cosa potessimo fare per aiutare Pop a lavorare nella maniera giusta». Dunque, a Milano ci voglio persone che aiutino Ettore Messina a lavorare nella maniera giusta. Persone che permettano a Ettore Messina di occuparsi solo della squadra, non della vita della società.
«Stiamo parlando con alcune persone e presto avremo una persona pienamente operativa» la promessa di Ettore Messina. Ecco perchè i nomi circolati sono quelli di persone molto vicine al coach catanese. Dal suo ex play, e scout, Claudio Crippa. Che potrebbe, forse, liberarsi dopo il draft. Al GM del Bayern Monaco Daniele Baiesi, che avrà molte difficoltà ad uscire dal biennale con i tedeschi. Al GM del Fenerbahce Maurizio Gherardini, che in fin dei conti svolge un compito molto simile per Zeljko Obradovic. Molto simile, non uguale.
Ettore Messina, il concetto di coach
Ormai lo ripetono tutti, come un motto: «difendere come matti, passare la palla in attacco, prendersi le proprie responsabilità». Questa è la Milano di Messina, questa è la Milano delle scarpette rosse, questo è quello che il pubblico del Forum, negli ultimi anni, ha visto solo con Luca Banchi. Un popolo che ha anche bisogno di idoli, da qui il possibile ritorno di Bruno Cerella, in scadenza di contratto a fine stagione, al secondo anno di prestito a Venezia.
Molto bene, il ritorno di Cerella avrebbe un significato simbolico enorme.
Sì, e magari facciamo tornare anche Mason Rocca, ancora più simbolico e ancora più enorme…
(palmasco)
Se l’obbiettivo e’ il 6+6, Cerella ci sta, eccome, secondo me. Lo stp seguendo nelle finali e il suo contributo e’ sempre elevato, anchexse gioca pochi minuti. Se penso al rendimento di Burns e Della Valle…. Cerella e’ giocstore che fornisce esempio per i compagni. E forse in questo spogliatoio uno cosi’ puo’ davvero servire.
In questo periodo i giornali devono riempire il nulla, quindi ipotesi e nomi si sprecano. Vedremo… Su chi rappresenta lo spirito Olimpia abbiamo gia Cinciarini ( di solito ad inizio anno criticato e poi a fine anno osannato). Speriamo in qualche giovane che possa emularne le gesta.
Questo è un blog, non un giornale.